CAPITOLO 9

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King aveva temuto che il suo annuncio avrebbe potuto aggravare le condizioni di Elijah Winston, invece non ci fu nessun turbamento apparente mentre ascoltava il suo discorso.

"Tu vuoi sposare la mia Harlow..." disse Elijah riassumendo in poche parole quello che gli aveva appena riferito lui.

"Sì, signor Winston," confermò King.

Elijah inarcò le sopracciglia grigie con fare interrogativo.

"Capisco... E lei lo sa?"

Lui annuì.

"Sì. Sua figlia mi ha accompagnato. Sta aspettando che la raggiunga con il suo consenso."

"Ma quanta fretta... Ha liquidato Dave Bloom soltanto da qualche ora..."

"Bloom non è mai stato molto importante. È stato una distrazione dall'evento principale."

Elijah sorrise divertito.

"Che saresti tu, giusto?"

"Così credo ed è per questo che sono qui."

"Sei molto sicuro di te stesso, ragazzo mio..."

"Sì, signor Winston. Sono estremamente sicuro di me stesso."

Quella risposta detta in modo così deciso portò Elijah indietro nel tempo...

"È stato così anche per me con Sylvia la prima sera in cui ci siamo conosciuti... Però lei non si stava per sposare con un altro."

King ignorò il passato e si concentrò sull'immediato futuro.

"Non c'è bisogno di annullare il matrimonio, signor Winston. Ormai è già stato tutto organizzato e noi ci atterremo ai programmi."

"Capisco... Ma chiamami Elijah, ragazzo... Signor Winston era mio padre..." replicò lui invitandolo a sedersi sulla sedia vicina al suo letto.

Mentre King seguiva il suo invito, Elijah meditò per alcuni istanti poi sorrise con una certa soddisfazione.

"Insomma, non mi dispiace un genero che sa come farmi risparmiare del denaro," commentò lui.

"A proposito del quale... Elijah," lo interruppe King, "la invito a dare istruzioni al suo avvocato perché preparai un accordo prematrimoniale in cui sottoscrivo che non avanzerò alcuna pretesa sul patrimonio di Harlow."

"E per quanto riguarda la tua di fortuna, King?" indagò Elijah.

"Sono pronto a scommettere che questo matrimonio durerà."

"Ne sei davvero così sicuro, ragazzo?"

"La fede è uno strumento potente e Harlow ha bisogno di essere rassicurata."

"Sei un uomo molto brillante," approvò Elijah. "Tuttavia non posso fare a meno di pensare che ti stai accollando un grande rischio. Se non ti comporterai come mia figlia ritiene dovrebbe comportarsi un marito, potrebbe benissimo mandarti a quel paese. Conosco molto bene la mia Harlow."

"Be', Elijah... Allora pagherò le conseguenze per non aver saputo valutare bene il carattere di Harlow."

Ancora una volta, Elijah rimase in silenzio soppesando King.

"Ascolta, King," disse alla fine, "prima che faccia preparare un comunicato stampa da diffondere ai media su questo straordinario mutamento di circostanze, vorrei sentire da mia figlia cos'ha da dire al riguardo."

"Non ci sono obiezioni da parte mia, Elijah," concordò King conservando un atteggiamento di assoluta sicurezza. "Grazie mille per avermi ascoltato," aggiunse e si alzò dalla sedia.

UNA PROPOSTA SCANDALOSADove le storie prendono vita. Scoprilo ora