Una giornata a casa sua |8|

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"RAGAZZA!!" Esclamò il padre di Jin. "Mio figlio ha una ragazza?! OH MIO DIO, QUESTA È GROSSA!!"

Ridacchiai per la sua stupidità.

"Papà," Disse Jin con una faccia imbarazzata. "Per favore, calmati." Disse piano lui.

"Certo figlio!" Suo padre alla fine si calmò. "Scusa, sono solo davvero troppo felice."

"Ah, non si preoccupi signore." Sorrisi io.

"Signore? No No No No," Negò con la testa lui. "Chiamami appa."

"A-appa?" I miei occhi si spalancarono.

Flashback

"A-APPA!!" Urlai io a pieno polmoni.

"Mi dispiace, mia dolce Hyejin." Mi mostró un volto pieno di rimpianto e tristezza.

Fine Flashback

"Woori?" Jin mi scosse un po.

"Woori?" Chiesi io. Oh aspetta! Oh s-si! Sono Woori, scusate." Mi scusai e suo padre rise.

"Va tutto bene, cara." Disse lui. "Comunque, ceni con noi stasera?" Mi chiese lui.

"Si, è un'ottima idea?!" Esclamò Jin.

"N-non lo so..." Esitai io.

"Dì si!" Esclamarono entrambi all'unisono.

Gli rivolsi un sorriso esitante.

"O-Okay." Dissi io.

...

"Il nostro piano ha fazionato per ora." Dissi io a Jin mentre camminavamo verso la sua stanza. "Sembra che piaccia a tuo padre."

La cena si sarebbe tenuta tra un'ora, quindi Jin aveva deciso di mostrarmi la casa, e io non mi opposi alla sua proposta. È meglio se guardo cosa c'è in casa sua. Potrebbe essere utile in futuro.

"Si, il nostro piano ha sicuramente funzionando ma.." Jin si prese una pausa prima di continuare a parlare. "Hyejin, non voglio farlo." Lui smise di camminare e mi guardò con occhi tristi.

Non dissi niente, mi limitai soltanto a guardarlo.

"Se mio padre ha nascosto quei documenti, è per una buona causa. Credo molto in lui, Hyejin." Disse Jin.

Crede in lui? Certo.

"Continua a camminare." Dissi mentre lo superavo, ignorandolo totalmente. Poi lo sentì sospirare e infine camminare.

Presto raggiungemmo la sua stanza. Quando le porte si aprirono, rimasi scioccata. Entrai nella sua stanza con esitazione.

"Tu ricco moccioso! Hai vissuto nella lussuria per tutto questo tempo!?" Esclamai io.

"Questa è la vita che conduco dal giorno in cui sono nato." Disse lui, con nonchalance.

Questo spiega perchè non voleva sedersi su un pezzo di cartone.

Alzai gli occhi al cielo mentre mi sedevo sul suo letto. Ma aspetta, è così morbido!

Ci saltai di nuovo sopra.

"Amico! È così morbido!" Esclamai mentre continuavo a saltarci sopra.

"Continua a saltarci sopra, mi piace la vista." Ridacchiò lui mentre mi guardava il petto.

Scesi dal letto e tirai un pugno con forza sul petto di Jin.

"Ti ho detto di non flirtare con me, non sono la tua vera ragazza!" Esclamai io e lui ridacchiò di nuovo.

ʙᴀᴅ ɢᴇɴᴛʟᴇᴍᴀɴ - ᴋɪᴍ sᴇᴏᴋᴊɪɴ (ᴛʀᴀᴅᴜᴢɪᴏɴᴇ ɪᴛᴀʟɪᴀɴᴀ)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora