La storia dopo |15|

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Presente

Jin POV

"Hyejin.." Mi asciugai le lacrime che mi scorrevano sulle guance.

Kyungsoo..quel bastardo l'ha violentata!

"Mi sono innamorata di Kyungsoo ma mi sono pentita non appena ho visto la sua vera natura. Non voglio ripetere quell'errore, Jin." Disse Hyejin. "Quei giorni mi perseguitano ancora. È come se qualcuno mi stesse sempre dietro. Non posso farlo! Non posso innamorarmi di nuovo! Lui mi ha portato via i genitori e la mia migliore amica, ha portato via le persone più importanti della mia vita!" Esclamò Hyejin mentre i suoi occhi versavano lacrime.

Gli misi un braccio attorno alle spalle. "Hyejin! Va tutto bene. So che hai paura, ma per favore, non punirti per quello che ha fatto quel fottuto nano." Dissi io e i suoi occhi si spalancarono.

La guardai negli occhi e la abbracciai forte.

"Va bene avere paura, Hyejin. Credimi, non sei sola. Tutti hanno paura di qualcosa. Ora guarda me, ho una paura matta degli scarafaggi! Ma questa mia paura non mi impedisce di vivere la mia vita. Capito?" Le sorrisi con forza. Non riesco ancora a crederci. Se solo Kyungsoo fosse ancora vivo in questo momento, lo avrei seppellito io stesso sotto la luna. Ha fatto soffrire così tanto Hyejin!

Hyejin ridacchiò. "Hai paura degli scarafaggi?" Mi chiese lei mentre scioglievo l'abbraccio.

"Si, non riesco letteralmente e stare dritto quando ne incontro uno." Dissi io e lei iniziò a ridere. Grazie a Dio, la mia piccola bugia l'ha fatta rallegrare!

"Hai ragione...ma..." Lei mi guardò. "Ho bisogno di un po' di spazio adesso, Jin. Con tutte le cose che sono successe, io che ti ho rapito e poi noi...sai...ho solo bisogno di un po' di tempo per pensare." Disse sinceramente lei.

"Prenditi tutto il tempo che ti serve, Hyejin. E non ti devi stressare affatto! Non è necessario che tu mi dia una risposta ad una domanda che non ti ho nemmeno posto." Iniziai a ridacchiare a causa del nervosismo. Aspetta, cosa?

"Bene, allora, fammi la domanda in modo che io possa ripetere ciò che ho appena detto." Disse Hyejin.

"Ahh...no. Non ce n'è bisogno, almeno non per ora. Io sono solo una vittima e tu sei il mio rapitore. Facciamo rimanere le cose così, mi piace." Dissi e il suo sorriso si spezzò.

"Sai perché?" Sorrisi. "Perché a me piacciono quelle cose stravaganti." Le feci l'occhiolino e lei arrossì.

"Pervertito!" Disse lei e io iniziai a ridere.

Iniziammo a ridere insieme ma la mia risata si interruppe all'improvviso, quando qualcosa mi saltò in mente.

"Hey, Hyejin!" Esclamai io. "Chi è Daniel? Hai detto che ti ha salvata."

"Ah, Daniel! Era un bravo ragazzo. Era stato nominato leader dopo che tuo padre lasciò il posto, era molto gentile. A volte non mi rendevo nemmeno conto che fosse un leader di una gang a causa del suo essere, ma poi..." Prese un grosso respiro profondo. "Un giorno, ci ha lasciati."

"Come?" Chiesi io a lei.

"Quel cocainomane ha scavalcato una Lego ed è caduto su una cassetta degli attrezzi." Lei ridacchiò. Ouch.

"È stato il più grande disastro accaduto ai Viper. Tutto è cambiato dopo che suo fratello minore, Eric, è diventato il leader di questa gang." Disse lei.

"Eric?" Chiesi io a lei. Chi è Eric?

"Quel tizio grasso che mi ha rimproverato ieri." Hyejin alzò gli occhi al cielo. Aah quindi è il fratello minore di Daniel.

"Non è bravo?" Chiesi io a lei.

"No, lui è una persona cattiva." Rispose lei.

"Sei in una 'gang', Hyejin. È così che dovrebbe essere, una persona cattiva." Dissi come se fosse ovvio.

"Si, ma...lui non è Daniel. Daniel è stato gentile con i suoi colleghi, lui invece ci tratta come schiavi." Hyejin distolse lo sguardo.

Ecco perché ha schiaffeggiato Hyejin e Joseph come se non fosse niente, quello stronzo.

"Daniel non avrebbe mai disturbato tuo padre che ora ha una vita buona e dignitosa, ma da quando è morto ed è entrato in campo Eric, ho dovuto rapirti perché Eric ha bisogno così tato di quei documenti." Disse Hyejin.

Nei suoi occhi notai subito l'onestà e la sincerità.

"Ayo Jin! Apri questa cazzo di porta!!" Implorò una voce familiare tanto forte da far rompere la cornice dell'unica foto che c'era in quella stanza. Aah, ho chiuso a chiave la porta ieri sera.

"Si si, aspetta!" Esclamai correndo verso la porta per aprirla.

"Perché diavolo la tua porta era chiusa a chiave, stronzo!" Esclamò lui, ma quando vide Hyejin seduta sul mio materasso, la sua espressione cambiò.

"Hyejin, cosa ci fai qui??" Esclamò lui.

Prima che Hyejin potesse dire qualcosa, Joseph aprì di nuovo la bocca per dire qualcosa di stupido.

"Ragazzi avete passato la notte insieme? Vi ho svegliati? Voglio dire Hyejin, si, ti ho detto di fare quello che vuoi, ma non ti ho detto di accoppiarti con il ragazzo che hai rapito!" Esclamò Joseph.

"Non ci siamo accoppiati!" Esclamò Hyejin di rimando.

"Allora cosa ci fai nella sua stanza, sul suo materasso e perché la porta era chiusa a chiave cazzo!?" Urlò lui.

"Joseph!!!" Esclamò Hyejin. "Io..." Distolse lo sguardo. "Gliel'ho detto, Joseph."

Detto questo, Joseph divenne agitato.

"Riguardo a cosa? A quello che sto pensando??" Chiese Joseph.

"Si quello." Hyejin annuì.

"PERCHÈ GLI HAI DETTO DELLE MIE RAGAZZE, TRADITRICE!" Gridò Joseph a Hyejin. Le sue ragazze?

"Ragazze? Cosa?" No!! Gli ho parlato di Kyungsoo!" Gridò Hyejin di rimando.

"Ragazzi potete smetterla di urlare?? Sta diventando davvero fastidioso!" Esclamai io, nel tentativo di entrare nella conversazione.

"Zitto!" Entrambi mi gridarono all'unisono. Oh figli di puttana.

Hyejin sospirò.

"Cosa ci fai qui, Joseph?" Chiese Hyejin a Joseph, con un tono calmo.

Lui fece un lungo respiro.

"Per i BTS."

saegulkim

ʙᴀᴅ ɢᴇɴᴛʟᴇᴍᴀɴ - ᴋɪᴍ sᴇᴏᴋᴊɪɴ (ᴛʀᴀᴅᴜᴢɪᴏɴᴇ ɪᴛᴀʟɪᴀɴᴀ)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora