Lui si fida delle persone |4|

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Jin POV

"Cosa succede? Dove stiamo andando? Dove mi state portando?" Chiesi io a loro.

"Stai zitto, rompiscatole!" Mi ordinò il ragazzo che mi aveva legato in precedenza.

"Ti ho detto di stare zitto. Non ha un buon carattere lui." Mi sussurrò all'orecchio Hyejin.

Perché mi trovo qui comunque? Loro hanno una rivalità con mio padre, non con me!

Il ragazzo davanti a me, il quale nome forse era Joseph, smise di camminare.

"Siamo arrivati." Disse lui. "Entrate, entrambi." Ordinò lui e noi obbedimmo.

Quando entrammo nella stanza, vidi due sedie una davanti all'altra ad un tavolo che era al centro. Su quest'ultimo vi era una valigetta. Ci sono dei soldi li dentro? Perché questo posto sembra come una scena di un film?

"Siediti." Mi ordinò Hyejin e io obbedii.

Aprì la valigetta, ma ciò che c'era dentro era tutt'altra cosa di quello che avevo immaginato. È un rilevatore di bugie.

Rimasi scioccato con gli occhi spalancati. Li ho visti solo nei film, è la prima volta che ne vedo uno dal vivo! Ma aspetta, non è illegale?

 Li ho visti solo nei film, è la prima volta che ne vedo uno dal vivo! Ma aspetta, non è illegale?

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Hyejin mi tirò su la manica del mio braccio destro e iniziò a infilarmi i cavi sui nervi.

"Perchè stai facendo tutto questo?" Chiesi io a lei.

"Dobbiamo farti alcune domande e vogliamo che tu sia sincero." Disse lei con voce severa mentre continuava ad attaccarmi i fili. "Se la freccia si sposta verso il verde, significa che stai dicendo la verità. Ma se si sposta sul rosso, significa che stai dicendo una bugia e Kim Seokjin, se quella freccetta si sposta verso il rosso, sparerò tutti i sei proiettili della mia pistola nel tuo Cervello." Disse lei. Lei è spaventosa.

"Ma per usare e avere una macchina della verità, devi avere un permesso dal tribunale, lo sai, vero?" Chiesi io a lei.

"Pensi che chiederemmo al tribunale di darci una stupida macchina per la verità?" Derise lei. "Non ce l'avrebbero data, quindi ne abbiamo creata una nuova e migliore." Disse lei.

"Come?" Chiesi io a lei.

"Non sono affari tuoi." Disse lei. "Ora siediti dritto, fai un respiro profondo e rilassati." Disse mentre si sedeva di fronte a me. "Cerca di essere preciso, non vogliamo che i risultati siano confusi. Puoi rispondere solo con un 'si' o un 'no'. Capito?"

Annuì io.

"Allora, iniziamo con una domanda facile." Disse lei. "Il tuo nome è Kim Seokjin?" Mi chiese lei.

"Si." Dissi io.

La freccetta puntò verso il colore verde.

"Visto? Funziona." Lei sorrise. "Ora aumentiamo l'intensità."

ʙᴀᴅ ɢᴇɴᴛʟᴇᴍᴀɴ - ᴋɪᴍ sᴇᴏᴋᴊɪɴ (ᴛʀᴀᴅᴜᴢɪᴏɴᴇ ɪᴛᴀʟɪᴀɴᴀ)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora