Dal giorno della sua eliminazione dal programma di Amici di Maria De Filippi, per Carola tutto sembrava andare a gonfie vele: la proposta di lavoro da parte del balletto di Roma per il ruolo di Giulietta, le interviste per conto di diversi quotidiani e programmi televisivi, gli shooting e gli incontri con i suoi amati fan ...
Eppure,nonostante l'immensa felicità che provava nell'essere estremamente impegnata e 'bombardata' d'affetto e sostegno,
in cuor suo, Carola sentiva che le mancasse qualcosa, o meglio, qualcuno.
A quel qualcuno, la ballerina aveva detto:«Ti raccomando, vinci» e lui, in quel saluto finale, prima che i loro corpi cessassero di essere avvinghiati l'uno all'altro, aveva risposto, con voce rauca e carica di rimpianti,
«Ci provo».L'intimità di quel momento, di quell'arrivederci struggente, (perché addio non poteva essere, e né Carola né Luigi avrebbero mai voluto che di questo si trattasse) aveva arginato ogni problema: tutte le incomprensioni e le ambiguità che nei mesi precedenti avevano ostacolato il loro rapporto si erano dissolte.
Come?
Attraverso un abbraccio, intenso, carico di tensione, di detti e non detti, di desideri repressi; attraverso le mani di Luigi che sfioravano, come a volerla proteggere e confortare, il viso di lei.Il 16 maggio, quando Carola vide Luigi sollevare la coppa dal divano della sua camera d'hotel, non poté che essere felice e ripensare a quel momento in cui si erano promessi che tutto sarebbe andato per il meglio: lei avrebbe superato definitivamente le sue insicurezze, lui avrebbe dimostrato di essere ben altro che un semplice polistrumentista.
Ce l'aveva fatta, Luigi aveva coronato il suo sogno, aveva vinto per la sua musica e per la sua personalità; le persone da casa erano riuscite ad andare oltre la sua indubbia introversione, proprio come Carola, che era stata in grado di perforare il muro, la corazza che il suo 'Luigino' si era costruito per nascondere le proprie fragilità, e di decifrare la sua vera essenza attraverso quegli enormi occhi marroni, quegli stessi occhi che, nel giro di pochi mesi, l'avevano fatta innamorare.
E lei l'aveva ammesso, più e più volte, in diretta nazionale, per non avere rimpianti,
perchè, nonostante non volesse crederci,
nonostante non volesse ammettere di aver perso il controllo delle proprie emozioni ( «io sono fidanzata con la danza» diceva), era stanca di mentire a se stessa, di forzarsi a credere in un'amicizia che poteva definirsi con ogni sorta di etichetta eccetto che con quella di amicizia.
Loro non sarebbero stati mai dei semplici amici.
«Amici mai per chi si cerca come noi» .
E Carola sperava che un giorno anche Luigi avrebbe smesso di mentire a se stesso,
di rifugiarsi dietro l'idea di una stupida parvenza di incompatibilità, di prototipi non rispettati, di intrighi e mere attrazioni."Certi legami non hanno bisogno della storia romantica tutta rose e fiori. Per me l'amore vero è l'amore incondizionato, dove può succedere di tutto, ma tu sai che ci sei per questa persona e questa persona c'è per te. Lui è sempre rimasto, non abbiamo mai smesso di volerci bene": così aveva detto con estrema sicurezza e spensieratezza Carola durante un'intervista piuttosto importante.
Non poteva andare avanti, non voleva. Forse perché era certa che quel "di tutto" prima o poi sarebbe successo.
E infatti, qualche settimana dopo la finale di Amici, una notifica comparve inaspettata sullo schermo del suo cellulare, nel pieno della notte.
/Spazio autrice/
Ciao a tutt*, spero che vi piaccia 💛 Il desiderio di scrivere su di loro è nato da un momento all'altro, quindi ho deciso di cogliere la palla al balzo, a prescindere da come andrà. Fatemi sapere cosa ne pensate. Love u all. 💛
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Amici mai || Caroligi
Fiksi PenggemarLa storia di due talenti, Luigi Strangis (cantante) e Carola Puddu (ballerina) che, in un futuro auspicabile, si sono concessi il privilegio di amarsi. 💓