Non ti ho mai odiato davvero

Capitolo 3

I mesi di pausa dal campionato sono quasi finiti, rimane solo qualche settimana. Abbiamo passato una delle migliori estati di sempre. Ho fatto di tutto e di più. Per iniziare sono andata in vacanza con i miei genitori in Sicilia, una vacanza rilassante; dopo sono partita a Zante con le mie amiche. Ho organizzato tutto io, un regalo per l'addio a nubilato della mia migliore amica. Ci siamo divertite da matti e ovviamente quello che ho fatto il Grecia, rimane in Grecia, posso solo dire che me la sono spassata e mi ci voleva proprio.
Oggi è ferragosto e sto andando alla festa che si tiene nella casa al mare di Marco; ieri notte abbiamo fatto il falò, ci siamo ubriacati, abbiamo ballato, cantato e alcuni hanno anche vomitato.
Parcheggio la mia splendida Audi rs3 blu elettrica e senza aspettare nessuno, varco la porta di casa sua. Sono venuta così tante volte in questa casa che è come se fossi a casa mia. Avanzo nel corridoio e vi sono già mille persone, alcune neanche le conosco, come è ovvio che sia in una festa. Mi avvio verso il salone, trovo le mie amiche sedute in uno dei tanti divani.
<<Finalmente sei arrivata!>> Esclama Delia, mentre mi porge un bicchiere piano di alcol.
<<Non me la sarei persa>>rispondo e dopo sorseggio il cocktail. Non mi perdo mai una festa.
<<Stasera queste due non hanno voglia di divertirsi, sono qui sedute da almeno mezz'ora>> dice Giulia. <<Ti prego balliamo, almeno tu non darmi buca>>.
<<Ti ho mai delusa? >>le dico sprizzante di gioia.

Si alza immediatamente con il cocktail in mano e in un battito di ciglia mi afferra la mano libera e mi trascina verso il centro della sala per ballare. Stasera la musica non è delle migliori, così in un primo momento non balliamo veramente, ma ondeggiamo. Dopo, la musica cambia e anche noi adesso ci scateniamo. Veniamo raggiunte anche da Delia e Sonia. Ovviamente, attiriamo molti sguardi su di noi. Ammetto che siamo molto belle e insieme facciamo scintille. Sembriamo delle dee. Delia con i capelli neri e ricci, occhi blu e un culo sodo, Sonia bionda con i fianchi alla Beyoncè, Giulia invece, alta, capelli castani e occhi verdi. Io invece, oltre i miei occhi verdi e i miei capelli rossi-ramati del diavolo, ho solo un bel seno pieno. Una terza, molto abbondante, ma che personalmente mi crea un po' di fastidio, soprattutto quando debbo indossare la tuta da corsa.
Mentre balliamo Sonia viene raggiunta dal suo fidanzato Nicolas e Delia da Pietro; così io e Giulia rimaniamo a ballare tra noi.
<<Beviamo qualcosa ti va?>>mi grida all'orecchio Giulia, anche se a causa del volume della musica, alle mie orecchie pare che abbia sussurrato. Faccio si con la testa e andiamo in cucina, dove vi sono a disposizione almeno 50 bottiglie di alcol tutte diverse l'una dall'altra. In cucina trovo Marco, è appoggiato al bancone e sorseggia un cocktail, sembra rilassato, ma anche infastidito. Probabilmente sono io ad infastidirlo, ma me ne importa? Ovvio che no.
Sposto il mio sguardo da lui alla sua partner, che ha di fronte. E' Sabrina. La tipica ragazza ricca, che vuole tutto e soprattutto tutti. E quando dico tutti, intendo che li scopa e poi li lascia lì ovunque si trovi. Un po' come lui in realtà. Prima si è fatta quasi tutta la squadra di Basket della città, poi quella di Pallavolo e adesso sta provando una nuova disciplina, il motocross. Alcuni se li è già passati. D'altronde come fai a dire di no, ad una bellissima ragazza, bionda, alta e sempre sexy, fin troppo per i miei gusti. Infatti, indossa una gonna di pelle incredibilmente corta e un top rosa, talmente attillato che non serve avere immaginazione.
Smetto di pensare a lei e alla prossima vittima che morderà e non so perché, ma mi volto verso Marco. Mi sta guardando, anzi squadrando. Non riesco mai a capire fino in fondo cosa mi voglia rivelare.
<<Perché Sabrina è sempre in giro? >>. Distolgo lo sguardo e passo alla mia amica.
Le sorrido. <<E' sempre in cerca di prede>>commento.
Mi porge un bicchiere pieno e lo sorseggio. Mhh, è dolce, lo adoro.
<<Pensi che possa essere Marco la prossima preda da spennare?>> mi chiede.
<<Non credo, lui sa chi è lei. E' lui è il diavolo in confronto a lei>>.
<<Odio dirtelo, ma anche tuo fratello era così e poi è cambiato>>.
<<Non era poi così cat... >>cerco di dire, ma lei mi zittisce.
<<Non dire cazzate, sai come è stata male Sara, quando tuo fratello la seguiva e poi la lasciava>>.
Rivolgo gli occhi al cielo. Per quanto mi dispiaccia ammetterlo, ma ha ragione, e glie lo confermo.
<<E poi secondo me, Marco sta mettendo la testa a posto o almeno ci tenta>>commenta.
<<In che senso?>>chiedo.
Mi guarda come se fossi stupida. <<Dai è da almeno un anno che non lo vedo con una ragazza>>.
<<Tu vedi quello che vedo io?>> chiedo sconvolta. <<E' accanto a Sabrina, porca miseria. Alla faccia della testa a posto>>.
<<Si ma non la sta baciando ed è strano e lo sai. A quest'ora se la sarebbe portata in camera. Magari tuo fratello lo ha influenzato bene>> dice sorridendo.
<<Ti prego, non dirmi che ti piace ancora>> le dico seria e un po' preoccupata per lei.
Mi ricordo, quando un paio di anni fa, gli dichiarò che lo amava. Era ovvio che fosse scappato. Gli aveva detto che lo amava. Non lo si dice, così di prima battuta.
<<No, tranquilla. E' passato>>dice quasi sofferente, guardando il suo cocktail. <<In realtà ho incontrato un ragazzo all'Università>> dice sorridendo a trentadue denti.
<<Davvero?>>le chiedo sprizzante di gioia.
<<Si, ci sto andando piano, però>> mi confessa.
<<Piano va bene, ma non tanto piano>>dico facendole l'occhiolino e facendola ridere.
<<Ve lo presenterò>>dice felice.
<<Non vedo l'ora>>dico sorridendole.
Dopo aver finito il nostro cocktail, ci indirizziamo nuovamente a ballare, dove troviamo le altre ragazze.