[quattro]

231 22 6
                                    

Scusate eventuali errori grammaticali

.
.
.

"Hey" disse il moro entrando nel bar
"Ciao" disse Clay mentre scendeva dallo sgabello "il solito?" fece poi per avvicinarsi alla macchinetta del caffè
"Certo" confermò il moro sedendosi al balcone vicino la cassa

"Ti ho riportato il libro" disse George appena dopo aver finito di bere
"Oh,non c'è né nessun bisogno" disse per poi grattarsi nervosamente la nuca non avendo il coraggio di guardare George

Adorabile fu l'unica cosa che pensò il moro mentre cacciava il libro dalla sua borsa.
"Beh diciamo che l'ho modificato leggermente"
Clay lo guardò confuso
"Ho segnato tutte le mie poesie preferite, e il perché mi piacciono" disse timidamente George guardando un punto indefinito della stanza
"È un modo per conoscerci meglio?" Disse Clay incuriosito dal gesto di George

Il moro annuì leggermente per poi guardare il biondo che apriva lentamente il libro,curioso nel cercare le poesie etichettate da George

Lo sguardo di Clay si posò su una pagina in particolare, questa era uguale a tutte le pagine se non fosse per la traccia di evidenziatore blu con un appunto fatto a penna nera

"Posso resistere a tutto tranne che alle tentazioni " disse Clay e lui quella citazione la conosceva bene.

Spostò lo sguardo in basso qualcosa di scarabocchiato si presentava sui margini della pagina "Calore,serenità,desiderio, puoi essere tutto questo ma sei ancora di più,come faccio a continuare a vivere se il mio cuore lo hai preso tu, sei maleducato non mi hai chiesto neanche il permesso"

Clay guardò George mentre teneva fra le mani la pagina segnata
"Sono delle belle parole" disse sorridendo
"Grazie" disse ticchiettando nervosamente sul banco di legno

L'unica cosa che li riportò alla realtà fu un tuono
George si girò di colpo
Questa è proprio sfortuna pensò George ormai scoraggiato

"Dalla tua faccia deduco che non hai l'ombrello" disse Clay cercando di trattenere un risolino, era intenerito dal povero George ma quella situazione ai suoi occhi apparve alquanto esilarante

"Waw Clay,dovrebbero farti indovino"
Disse ironicamente George
"No,poi non mi vedrai più sarei troppo impegnato" disse Clay cercando di fare il modesto
"Era quello il punto"
Clay lo guardò facendo il finto offeso
"Grazie George,anch'io ci tengo molto a te"

Il cuore di George perse un colpo
"Che idiota che sei" pensò

"Io tra poco finisco il turno,vuoi che ti accompagni a casa?" Si propose ad un tratto Clay leggermente imbarazzato
"Più tempo con te? Uff che strazio" disse ridendo George facendo ridere anche Clay

.
.
.

"Hey amici miei !" Disse Nick entrando nel bar
"Dovrà sostituire Clay" pensò George per poi ricambiare con un gesto della testa il saluto di Nick,stessa cosa che fu fatta da Clay che si alzò per togliersi il grembiule verde scuro per poi mettersi il suo cappotto marrone

Si allungò poi per prendere il suo ombrello
"Andiamo?" Chiese gentilmente Clay
George annuì di rimando avvicinandosi a lui
Insieme uscirono dal locale per poi iniziare a camminare

Le loro braccia si toccavano a ogni passo,così come le loro mani che continuavano a sfiorarsi
"Chissà come sarebbe stringerle" pensò George mentre continuava a fissarle

La voglia di intrecciarle era tanta,
Poi il destino decise di far aumentare di più la pioggia che cadeva a dirotto sulla Florida
George però la prese come un'opportunità

Prese la mano di Clay dicendo "muoviamoci casa mia è a cinque minuti da qui" disse correndo trascinando dietro di sé Clay

"Sono così calde anche se fa freddo" pensò mentre correva
George lo ammetteva, il suo coraggio in quel gesto sorprese anche lui tanto che  le sue guance si colorarono di rosa
Ma nessuno lo avrebbe notato

.
.
.

Un volta davanti la porta di casa sua George lasciò la mano di Clay e quel senso di calore che sentiva prima svanì lasciando dentro di lui solo il freddo

"Entra" disse George tirando Clay dentro casa
"Non penserai che ti lascerei andare a casa tua con questo tempo" continuò George mentre andò a prendere delle asciugamano per entrambi
"Grazie mille" disse Clay pieno di imbarazzo

George gli porse una maglietta e un paio di pantaloni
"Ecco,puoi cambiarti lì" disse indicando una stanza in fondo al corridoio
"Oh,e scusa se sono piccoli ho preso quelli più grandi che avevo"

I vestiti di George stavano molto stretti a Clay, e questo fece pensare al moro che rendevano Clay maledettamente bello

Dopo un leggero imbarazzo iniziale si misero entrambi sul divano iniziando a parlare
"Tu e Karl siete migliori amici,giusto?"
Chiese Clay cercando di avviare una conversazione
"Beh,noi ci definiamo più come fratelli, ci sconosciuto letteralmente da quando eravamo nella pancia delle nostre madri" disse ridendo il moro

"Vedi loro erano molto amiche,e siamo cresciuti insieme"
"Oh,è molto carina come cosa"
"Tu?" Disse George guardando Clay
"Tu e Nick siete migliori amici?"
Clay sorrise

"Vedi lo conosco solo da poco tempo ma siamo come una cosa sola, è uno delle poche persone in grado di capirmi" disse imbarazzato Clay

"Dolce" disse George non badando a quello che diceva
Infatti dopo realizzato di aver parlato ad alta voce si coprì la bocca con le mani
Decidendo che le tende azzurre del suo soggiorno avrebbero avuto la sua completa attenzione per quel momento

E mentre si insultata lentamente sentì la dolce risata di Clay che lo portò a guardarlo

"Obbligo o verità,George?" Chiese Clay
George lo guardò per un secondo poi con tutto il suo coraggio disse un flebile "obbligo"

Clay incrociò lo sguardo di George
E con il cuore in mano
Pronunciò tre parole,tre parole che fecero rabbrividire George

"Esci con me" disse deciso Clay
"Solo noi" aggiunse poi alla fine

"Va bene" disse George

Dopo poco Clay guardò altrove
"Se non ti va non devi" disse a bassa voce
"Lo voglio" disse subito George,pentendosi subito del troppo entusiasmo nella sua voce
"Cioè,intendo che mi piacerebbe trascorrere del tempo con te"

I loro occhi si incontrarono ancora
E quella sensazione di calore invase ancora una volta George
Sarebbe stato così ogni volta che i loro occhi si sarebbero incontrati?

Ma da una parte a George non importava,a lui andava bene così.

"the guy from the new bar" ▪︎dnf▪︎ Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora