Scusate eventuali errori grammaticali
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."Ecco" disse il moro uscendo dal bagno
"COSA?"urlò Karl muovendosi dalla sedia quasi troppo velocemente che quasi il moro pensò che sarebbe finito sul pavimento."Stai scherzando?" Disse indicando i vestiti di George
"No?" Disse per poi puntare anche lui lo sguardo sulla tuta che stava indossando
"Vai ad un appuntamento in tuta?" Disse quasi arrabbiato Karl"Non è un appuntamento,andiamo nella pizzeria vicino casa sua non è nulla di che" disse George iniziando a tormentarsi le mani pizzicandole nervosamente
Il suo sguardo si posò su Karl che si alzò dalla sedia avvicinandosi al suo armadio seguito dallo sguardo attento del moro,aprì le ante in legno con rifiniture azzurre si allungò poi in punta dei piedi cercando di raggiungere qualcosa di bianco per poi prendere quelli che potevano sembrare dei pantaloni neri.
"Ecco qua!" Disse felice porgendo i vestiti al suo migliore amico,George era dubbioso sul fatto di doversi vestiti così,però alla fine più per Karl che continuava a pregarlo li prese e si avvicinò al bagno.
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."Oh,avanti!" Disse Karl con tono esasperato
"Quanto ti ci vuole?" Aggiunse poi,avendo come risposta un ci sono,ci sano dalla porta del bagnoFinalmente l'oggetto in questione si aprì,mostrando un moro timido che guardava una parte indefinita della stanza, la camicia bianca si era come incollata perfettamente al suo corpo spezzata dal nero dei pantaloni che scendevano lunghi sulle sue gambe snelle lasciando della pelle scoperta sulle ginocchia.
"Stai benissimo,amico!"
George poteva sentire la sincerità nella sua voce e la felicità nei suoi occhi, non poteva far altro che crederci.
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.Questo è l'indirizzo di casa mia,puoi passare quì e poi andiamo insieme :)
Ormai George aveva imparato quelle parole a memoria,dopo aver fissato lo schermo del suo telefono per un tempo indefinito,ma di sicuro non poco.
Lui a casa di Clay ?
Da una parte lo terrorizzava, ma dall'altra avrebbe potuto forse aiutare a rompere l'imbarazzo iniziale
Ok,ci vediamo fra poco allora :D
Rispose ,per poi prendere le chiavi e scendere giù per le scale,saltandole a due a due per fare il più presto possibile
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."Andiamo George, non è nulla di che.
È solo casa sua, è solo casa di Clay
Dello stesso Clay di cui ti stai prendendo una cotta,ma non è nulla devi solo stare tranquillo."Il suo dito toccò quel pulsante in rilievo,causando un lieve driiin
La porta davanti a lui si aprì quasi subito dopo, rilevando un biondo con i capelli leggermente scompigliati con un jeans di un azzurro chiaro e un maglia verde che ricorda il colore dei suoi occhi.
Era vestito in un modo così dannatamente semplice,ma per George era la combinazione migliore del mondo, era semplicemente meraviglioso
"Hey" disse aprendo del tutto la porta di casa sua, e da lì George poteva vedere meglio la stanza in cui si trovava
Le pareti colorate da un dolce color caramello, si poteva vedere il divano abbastanza grande marrone con un tavolino in vetro davanti, solo dopo essere entrato del tutto nell'appartamento notò una palla di pello sul divano"Un gatto?" Disse avvicinandosi al divano
"Già,lei è patches" disse prendendo il gatto in mano avvicinandosi a George
Il moro in questione allungò la mano e toccò la morbida testa del gatto.Patches iniziò a fare delle fusa in senso di piacere cercando di rubare il più possibile dal tocco caldo di George
"Le piaci" disse contento Clay
"È una cosa bella?" disse ridendo George continuando ad accarezzare gentilmente il gatto,questa saltò via dalle braccia di Clay buttandosi sul petto di George che la prese al volo"Penso proprio di sì" disse ridendo per poi prendere la gatta e metterla molto dolcemente a terra
"Andiamo?"
"Sì"
Così i due lasciarono l'appartamento di Clay per poi recarsi alla pizzeria poco distante.
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."Ecco le vostre pizze" disse gentilmente la giovane donna che teneva in mano due piatti con delle pizze ancora calde
"Oh,grazie mille" disse Clay aiutando la ragazza e porgendogli il piatto che George subito prese
"Sembra deliziosa!" Esclamò George con forse troppa convinzione
Sentì Clay ridere,spostò lo sguardo verso di lui incontrando il verde smeraldo che gli era quasi mancato quanto l'ariaIl suo sguardo trasmetteva dolcezza,lo guardava con così tanta felicità che George sarebbe potuto svenire sul posto ,Clay sembrava davvero allegro
Lo rendo felice?
Il silenzio divenne poi l'unica cosa che li accompagnava in quel momento
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."Qui vicino c'è un parco,vuoi andarci?"
"Oh,certo." Gli rispose George voltandosi verso di lui per poi proseguire
"Non conosco molto questa zona, e devo dire che è davvero un bel posto mi piacerebbe vedere di più" disse per poi portare lo sguardo su ciò che lo circondavaGeorge ha sempre amato la natura,fin da quando era piccolo e quel luogo era pieno di piante con fiori colori e alberi con grandi rami da cui ogni tanto cadevano dolcemente le foglie
"Sai,venivo spesso in questo parco" disse ad un tratto Clay risvegliando il moro dai suoi pensieri, George si voltò verso il biondo guardando il suo sguardo notando un pizzico di malinconia
"C'è qualcosa che non va?" disse subito George,preoccupato per il povero biondo
"Quando ero più piccolo venivo spesso qui con la mia famiglia,poi loro si sono trasferiti a Londra mentre io sono rimasto qui per proseguire gli studi,solo che non ho mai avuto il coraggio di lasciare tutti i miei ricordi" disse Clay guardando il parco in cui si trovavano,non tralasciando nessun dettaglio quasi come se volesse scattare una fotografia"Hey,so che non ci conosciamo da molto,ma se vuoi parlarne con me puoi farlo" disse George mettendosi davanti al biondo e con tutto il suo coraggio gli prese le mani, in un momento diverso da quello sarebbe diventato rosso.
Ma in quel momento no,Clay aveva bisogno di lui"George,non so come tu ci sia riuscito" disse Clay guardando il castano che splendeva sotto la luce dolce della luna
"A fare cosa?" disse ridendo George, e in quel momento non sapeva che il suo sorriso era reso ancora più lucente dalla magnifica luce lunare, le sue labbra si aprivano in un modo così dannatamente dolce quando sorrideva
"A essere diventato così importante per me" disse Clay portando una mano alla guancia di George accarezzandola con il pollice facendo movimenti circolari
"Non ci conosciamo da molto,ma sento che tu sei quello giusto per me George"
E George quelle parole le aveva già sentite,ma questa volta non c'era nessuna figura bianca
C'erano solo loro,e la luna che li cullava in una quiete immensa,sapevano entrambi che nessuno avrebbe potuto rovinare quel momento.
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"the guy from the new bar" ▪︎dnf▪︎
Romansa♡completa♡ C'è un nuovo bar in Florida,precisamente a pochi passi da casa di George un ragazzo molto riservato,con pochi amici ma veri. George colpito dalla voglia di provare questo nuovo posto,decide di andarci con quello che considera il suo migli...