[cinque] 2/2

311 29 28
                                    

Scusate eventuali errori grammaticali
.
.
.

"Non ci conosciamo da molto,ma sento che tu sei quello giusto per me George"

Queste parole continuavano a torturare la mente del moro,mentre i suoi occhi erano troppo impegnati a guardare le labbra della figura bionda davanti a lui

"George?" Sussurrò Clay senza però allontanarsi al moro
"Hmm?"disse George,mentre la voglia di baciare quelle labbra cresceva sempre di più in lui
"Voglio baciarti" disse alzando il viso di George con due dita
"Se non vuoi puoi darmi uno schiaffo o altro" Aggiunse poi avvicinando ancora di più le loro teste

George iniziò a chiudere lentamente i suoi occhi mentre lasciava che la mano di Clay lo avvicinasse al suo viso,raccolse tutto il suo coraggio per poi premere le sue labbra contro quelle di Clay,sentendo un dolce sorriso sulla bocca del biondo

E il bacio piano piano divenne sempre più passionale,le loro lingue iniziarono a inseguirsi creando una meravigliosa danza,assaporandosi

Clay aveva un dolce sapore di melone leggermente acido,ma comunque fantastico
E di sicuro sarebbe diventato il gusto preferito di George

Mentre George era di un dolce sapore che ricordava fragole e frutti di bosco
.
.
.

Sulle teste di entrambi iniziarono a cadere delicate gocce d'acqua

"Mi sa che alla pioggia tu non piaccia tanto" disse ridendo Clay staccandosi dal moro,per poi ammirare il fantastico spettacolo che aveva davanti

Quel povero ragazzo davanti a lui,o meglio dire il suo ragazzo aveva i capelli leggermente bagnati dalla pioggia che cadeva su di loro, molte delle ciocche ribelli cadevano impertinenti davanti i suoi occhi di quel colore così cristallino  mentre le sue dolci labbra erano rosse e gonfie per i tanti baci rubati

"Baciarsi sotto la pioggia è romantico,no?" disse George riportando Clay sulle sue labbra

Il biondo fra i tanti baci del moro riuscì a dire qualcosa simile a "casa mia?"
Prima di essere preso per il polso e condotto fuori dal parco.

.
.
.

Clay era davanti la porta di casa sua mentre cercava di aprirla ma ogni suo tentativo era inutile grazie alla sua troppa ansia e agitazione

"Una mano?" disse George che aspettava ridendo dietro il biondo, che guardò poi girarsi verso di lui porgendogli le chiavi di casa come un disperato sì 

"FINALMENTE" disse Clay una volta entrato in casa,per poi girarsi verso George che era ancora davanti l'entrata,si avvicinò a lui mettendo le  mani sui suoi fianchi baciandolo dolcemente

"Vuoi venire a letto con me?"disse tranquillamente Clay
Mentre le George iniziò ad assumere ogni sfumatura di rosso possibile

"Non pensi sia troppo presto?" Disse portando le mani sulle spalle del biondo guardando il divano marrone vicino a loro,trovandolo davvero molto interessante

Clay guardava confuso George per poi accorgersi di quanto le sue parole possano essere fraitese

"Oh io.." disse portandosi una mano sulla faccia cercando di coprire il rosso sul suo viso
"Non intendevo quello,nel senso rimani qui a dormire?"

A quel punto George si girò verso di lui iniziando a ridere
"Certo" disse per poi stringere il più alto  mettendo la sua testa sulla sua spalla

"Vuoi che ti porti in braccio?"disse Clay ridendo,ma non avendo nessuna risposta decise di fare di testa sua

Prese il moro in braccio,e il più basso non poteva fare altro che stringersi il più possibile al biondo circondangli i fianchi con le gambe

I due attraversarono subito il piccolo corridoio che portava alla camera di Clay,una volta arrivati il biondo buttò George sul letto iniziando a fargli il solletico

"Dai Clay!" Esclamò George mentre rideva dimenandosi cercando di scappare dalla presa di Clay

Il biondo si fermò,per poi sdraiarsi anche lui sul letto abbracciando George il può forte possibile,quasi come se avesse paura di perderlo

"Quella frase sul tuo libro,per chi era?"disse il biondo buttando la testa nei morbidi cappelli castani del più basso

"Per te,idiota per chi sennò?"disse ridendo George,e anche se non poteva vederlo sapeva che anche Clay stava sorridendo cosa che gli fu confermata dalla presa del  braccio sul suo stomaco facendo unire i loro corpi sempre di più

"Era solo per essere sicuri"

Sembravano due pezzi di una scultura inizialmente divisi che finalmente si erano ritrovati, entrambi in quel momento pensarono che forse il loro posto era lì.

Nelle braccia della persona amata, un cuore che rincorrere un cuore, un anima che ne completa un'altra

E in quel momento George pensava a quel bigliettino giallo che non aveva avuto il coraggio di mettere nel libro per dare a Clay

"Tu sei quella poesia che non ho mai letto,quel profumo che non conoscevo, quell'amore che mi da ancora voglia di amare e che non mi fa occorrere più nulla, grazie per avermi cambiato la vita ragazzo del nuovo bar"

Fine 

"the guy from the new bar" ▪︎dnf▪︎ Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora