say something // ryeji

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Anche quella volta quella ragazza aveva visualizzato la sua storia, mettendo un mi piace.

Yeji era al settimo cielo, le sembrava di non essere mai stata così felice in tutta la sua vita.

Era da un paio di giorni che la sua crush stava interagendo con quello che lei faceva, ovviamente per attirare la sua attenzione, nel tentativo di farle capire che avevano la stessa passione, la musica, che entrambe amavano il kpop, e che avevano le stesse ship preferite nei loro gruppi preferiti.

Avevano molte cose in comune, più di quante la sua crush avesse mai potuto immaginare, solo che Yeji non aveva il coraggio di iniziare una conversazione vera e propria con lei, qualcosa che andasse oltre il semplice mi piace alle sue storie e le reaction rapide.

Voleva fare qualcosa di concreto, di diretto, ma l'imbarazzo e la vergogna che provava la bloccavano dal fare la prima mossa, esprimendo i suoi sentimenti.

Non sapeva cosa fare, era combattuta tra il reprimere quello che provava, convinta che il suo sentimento fosse impossibile, e il confessarsi alla sua crush, che aveva scoperto si chiamasse Ryujin.

Un nome perfetto, che le si addiceva pienamente.

La cosa peggiore era che non aveva nessuno a cui chiedere un consiglio, né in realtà sapeva con certezza se lei provasse attrazione nei confronti delle ragazze.

Sapeva ben poco di lei, ma questo non la fermava certo dal volerla conoscerla meglio, anzi.

Ogni giorno che passava era un'occasione in più per scriverle, ma lei non la coglieva mai, limitandosi a comunicare con lei indirettamente, attraverso le storie che metteva.

Si sentiva ridicola, era una codarda, ma la verità era che aveva tanta paura di essere rifiutata, o forse addirittura presa in giro ed umiliata, se lei si fosse rivelata omofoba come la sua famiglia.

Inoltre, non mostrava nessuna attenzione, interesse, in particolare, nei suoi confronti, visto che non le scriveva per prima.

Ciò significava che non avesse voglia di conoscerla, perché probabilmente avesse già degli amici, o degli conoscenti, o forse addirittura qualcuno nel suo cuore.

In fondo, non aveva nessuna idea di come fosse la sua vita, chi ne facesse parte.

Eppure, nonostante tutto, non perdeva la speranza che un giorno avrebbe potuto conoscerla veramente e, chissà, magari anche chiederle di diventare la sua ragazza.