Capitolo IX

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"Smettila di tenere il muso, Gordon. Quante volte ancora devo ripeterti che non l'ho fatto apposta?"

"Così tante che la prossima volta ti passa la voglia di essere in ritardo".

"Dai dai" interviene Ezra sedendosi tra i due sul divanetto con un cocktail per mano. "Siamo qui per divertirci, non per litigare. Assaggiate questi".

"Cosa sono?" li guarda dubbiosi il moro.

"Specialità della casa, una vera bomba".

"Come fai a saperlo? È la prima volta che veniamo in questo locale".

Zack ridacchia ed afferra un bicchiere. "Anni di amicizia ed ancora non sai che Ezra prima di invitarci da qualche parte va in ricognizione?".

"Perchè?"

"Come perchè?" si scandalizza il mulatto, "Devo verificare che la clientela sia di nostro gusto e questa" commenta squadrando da capo a piedi un ragazzo che passa loro davanti, "è perfetta".

"Che stai aspettando?" gli pungola il fianco Zack, "va da lui" e senza farselo ripetere due volte Ezra si alza e lo segue.

"Allora, ti vuoi rilassare un po'?" stuzzica suo cugino accennando all'altro bicchiere.

"Aaah, al diavolo" e con uno scontro di vetro li svuotano in un sorso.

"Andiamo a ballare, dai" propone Zack trascinandolo sulla pista da ballo e gioendo di come l'alcool riesce sempre a sciogliere la rabbia repressa del cugino.
Non che diventi un angelo, sia chiaro, ma i lineamenti del suo volto si rilassano e si concede di essere più libero e frivolo; e certe volte, se è fortunato, gli dà anche qualche abbraccio.

Le casse sciorinano una playlist rock remixata e le luci stroboscopiche colorate rendono l'ambiente nebuloso ed asfissiante. In pista ci si muove a malapena e l'olezzo dell'alcool e del sudore assuefà i sensi ed impregna i vestiti.

Gordon se la cava abbastanza bene a ballare -nessuno oserebbe pensarlo a vederlo così rigido tutto il tempo-, ma Zack è una bomba di seduzione ed il suo corpo snello ed asciutto è un magnete di attenzioni.

Non arrivano nemmeno alla fine della prima canzone che due ragazze si aggregano a loro e se il moro risulta più timido nell'approccio e quasi imbrazzato, il biondo è totalmente a suo agio con la ragazza che gli si struscia addosso senza pudore.

La sua risata cristallina riesce a sovrastare anche il frastuono della musica e presto vengono circondati da altre ragazze. Tuttavia, solo un paio prestano attenzione a Gordon, perchè come sempre il sorriso di Zack è intrigante e seducente e le accalappia tutte.

Anche Ezra rimcompare ad un certo punto della serata, mano nella mano con il ragazzo di prima ed il colletto della camicia aperto a lasciar intravedere qualche succhiotto.

"Ti ho portato da bere" dice passandogli un altro drink che lui svuota in un sorso assetato. "Qualche conquista?".

"Un tocca e fuggi con una, ma niente di che" bofonchia pulendosi la bocca con il dorso della mano. "Non come lui" ed accenna a Zack che ora sta ballando a sandwich tra una ragazza ed un ragazzo.

"Mmh, non sono il suo tipo" commenta Ezra dopo un'occhiata veloce.

"Come fai a dirlo? Ci prova con tutti indistintamente".

"Sì, ma l'hai mai visto andare oltre?".

"Non vorrai forse dire che-"

"Ah no. Zack è tanto logorroico sui più stupidi argomenti quando muto su quelli più importanti. Le mie sono solo speculazioni".

Rooted in my mind {BL}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora