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pov Jo

"Merda, Phoenix guarda dove vai!" e fu così che con una testata al finestrino mi svegliai di soprassalto dal mio bellissimo sogno. "Scusa, non ho fatto apposta" disse tranquillamente accostando la mia macchina. "Però tocca a te guidare, io lo ho fatto per due turni consecutivi sono stanca!" protestò slacciandosi la cintura per poi scendere dal veicolo. Io ancora rincitrullita e stanca feci lo stesso, una volta alla giuda partii e controllai il navigatore che per qualche ragione aveva cambiato destinazione. "Ei perché il navigatore mi dice che stiamo andando in un bar?" chiesi alla mia amica. "Perché Fanboy e Payback hanno chiamato, sono tutti lì perciò ci hanno chiamato per avvisarci e io ho risposto di si per entrambe visto che ronfavi" rispose lei un po' scontrosa ma riprese a parlare. "Io ora dormirò per i prossimi minuti, vedi di non farci finire fuori strada". "Ah ah ah, che simpatica" ma non feci a tempo a finire la frase che inchiodai in mezzo alla strada, e per poco Phoenix non volò fuori dal parabrezza. "Ma che cazzo fai!" mi urlò dietro, aveva proprio perso la pazienza. "Scusa, ma c'è quel uccellino che non si vuole spostare dalla strada!" ribattei. "E allora suona quel maledettissimo clacson!". "Ahhhh, hai ragione! Scusa continua pure a dormire!" le risposi. "Ma chi dorme più" sussurrò tra se e se facendomi ridacchiare.

Dopo all'incirca venti minuti parcheggiai davanti il locale  dicendo "Eccoci arrivate sane e salve, donna di poca fede!". La mia amica neanche perse tempo a rispondermi che scese dalla macchina facendomi il dito medio. Seguii Phoenix fino al bancone e ordinai una birra media e ovviamente lei mi riprese. "Non ti sembra presto per bere?" "Non è mai troppo presto, a proposito dove si sono cacciati quei due imbecilli?". "Non lo so, ora li chiamo" mi rispose, ma il telefono non fece tempo nemmeno a suonare che venne presa alla sprovvista da un braccio che le circondò le spalle. "Payback, mi hai fatto prendere un infarto ma che problemi hai?" gli ringhiò contro. "Ciao Payback, come stai? Com'è andato il tuo viaggio?" recitò lui sarcastico. A quel punto presi parola "Idiota, come va Fanboy?" "Molto bene grazie, apparte Payback che russa tutto apposto" rispose lui con il sorriso. "Stronzo! io non russo" disse Payback sentendosi preso in causa. "Va bene ragazzi, visto che siamo qui almeno divertiamoci, chi gioca a biliardo?" chiesi e tutti furono felici di acconsentire. Arrivati davanti il nostro tavolo Phoenix stava sistemando il tavolo per cominciare a giocare e una volta iniziato a giocare e arrivati al mio turno, mi misi in posizione per tirare ma venni distratta da una fastidiosa voce. "Ma guarda chi c'è, ma allora è vero che prendono proprio tutti, quella deve essere proprio Phoenix, e tu chi sei dolcezza?" domandò guardandomi ma decisi di ignorarlo e di rimanere concentrata sulla partita. "Dai tesoro, non mordo mica..." continuò e non mi diede scelta. "La vera domanda è chi sei tu" e precisai "E chiamami ancora bambola, piccola o tesoro e non riuscirai più a sederti sul sedile del tuo aereo  per quanti calci ti tirerò" ma lui continuò a fissarmi con un sorrisetto da sberle. "Uuuuu, ma allora la bambina ha fegato" a quel commento partii pronta per rimetterlo al suo posto ma Phoenix mi prese per le spalle per non farmi fare una cazzata mentre i ragazzi cercavano di clamarmi. "STORM, Storm non ne vale la pena davvero" e quando mi calmai mi mollò "Lui è Hangman, è uno degli aviatori navali in servizio attivo ad aver una vittoria aria aria confermata" "L'unico" la corresse lui con orgoglio ma io mi permisi di dissentire con un sorrisetto stampato in volto. "No mi dispiace, Bangman ma non sei il solo" "Hangman" mi corresse ma io risposi ghignando "È uguale". A quel punto L'amico del biondo insopportabile parlò riferendosi alla mia amica "Chi sono i tuoi amici?" "Ciao Coyote" Ed i ragazzi si presentarono e quando toccò a me lo guardai negli occhi e poi lo squadrai per bene "Storm" ammiccai guardandolo di nuovo negli occhi e sorridendo facendo ridere tutti. "E lui chi e?" chiese Phoenix ma il biondo non capendo chiese "Chi?" "Lui" disse soltanto per poi indicare l'aviatore che era seduto affianco al nostro tavolo che mangiava patatine e ci guardava con il suo film preferito. "Un vero pilota invisibile" dissi ma mi interruppe "In realtà sono operatore dei sistemi d'armi, Bob". "Bob, che sta per?" domandò Fanboy "Bob" rispose lui a disagio fino a che la mia amica non gli chiese "Bob, Bob Floyd, il mio nuovo navigatore?" "Così pare, si". E allora lei gli propose di giocare con noi e lui fu cosi felice di accettare finché lei non urlò "Bradshaw! Sei tu?". A sentire quel nome quasi non sputai la birra che stavo sorseggiando e quando alzai gli occhi lo vidi. Era cambiato un sacco, si era fatto crescere i baffi come suo padre nelle foto che mio padre tiene nel suo appartamento, credo, e sicuramente si era allenato, perché era diventato più massiccio. Una volta che fu arrivato davanti a noi mi vide, erano sette anni che non ci vedevamo e parlavamo, e sussurrò sbigottito "Jo?" . Io non risposi ma continuai a guardarlo finché qualcuno non chiese " Siete amici?" "Una volta, una volta si" risposi a chiunque avesse parlato continuando a guardare Bradley negli occhi con un dolce sorriso. " Bradshaw! Quanto è vero che esisto" parlò Hangman che era appena tornato dal bancone dopo aver scelto una canzone dal jukebox, togliendoci da quell'imbarazzante momento. "Hagman, ti vedo...cazzuto" rispose lui distogliendo gli occhi da me. "Beh, sono cazzuto Rooster, molto cazzuto" disse Hangman rubando la stecca da biliardo dalle mani di Bob facendo due punti. "Allora qualcuno sa qualcosa di questa assegnazione speciale?" domandò Payback e Hangman senza pensarci rispose "Una missione è una missione, è uguale per me, quello che mi chiedo è chi sarà il team leader e chi ha quello che serve per seguirmi". "Se dovessimo seguire te andremo verso morte prematura" affermò Bradley e io dietro di lui cercai di camuffare una risatina con un colpo di tosse. "Ma chiunque segua te Rooster, è destinato a rimanere a secco, perché tu sei cosi te ne stai appollaiato aspettando paziente quel momento, che puntualmente non arriva mai" rispose a tono Hangman che nel frattempo gli si era messo davanti per poi continuare sfottendolo. "Adoro questa canzone!" disse per poi andarsene. Phoenix si avvicinò a noi e disse "Direi che non è cambiato" "Nope, per niente.." concordò Bradley allontanandosi a sua volta. " La vera domanda è, se noi siamo il meglio del meglio, chi può insegnarci qualcosa?" dissi io. A quel punto per poi essere interrotta dal "NOOOO" generale che si alzò dopo che qualcuno ebbe staccato la spina del jukebox. Alzai lo sguardo e mi guardai in torno, quando vidi Bradley al piano forte e senza pensarci corsi a sedermi vicino a lui prima che iniziasse a cantare, seguita da tutti. "Brad, fai quella!" dissi guardandolo. "Quella? In tutto questo tempo non ti sei ancora stancata?" lo guardai male e lui rise. "Okay, principessa cantiamo la tua preferita". Principessa...da quanto tempo non lo sentivo chiamarmi così, sembrava come se fossimo ancora migliori amici.

"You shake my nerves and you rattle my brain

Too much love drives a man insane
You broke my will
But what a thrill
Goodness gracious, great balls of fire

Mentre cantavamo era come se tutto e tutti intorno a noi fossero spariti, i suoi occhi cercavano i miei e io i suoi.

I laughed at love 'cause I thought it was funny
But you came along and moved me honey
I've changed my mind
This love is fine
Goodness gracious, great balls of fire

Kiss me baby
Woo, it feels good
Hold me baby, yeah
You gotta let me love you like a lover should
You're fine, so kind
I'm gonna tell this world that your mine, mine, mine, mine

I chew my nails and I twiddle my thumbs
I'm gettin' nervous honey but it sure is fun
Come on baby, you drive me crazy
Goodness gracious, great balls of fire".....

Quando finimmo di contare mi girai completamente verso di lui e con le lacrime agli occhi lo abbracciai. "Mi sei mancato Idiota" gli sussurrai all'orecchio per poi prendere le mie cose e dirigermi verso la porta. "Storm dove vai?" urlò Phoenix. "A fare un giro, fatti accompagnare agli appartamenti da Fanboy, prendo io la macchina" risposi senza girarmi per non far vedere le lacrime gli occhi.

pov Bradley

Mi alzai dallo sgabello del paino ed andai verso il bancone per poi ordinare qualcosa di forte. "Ma che hai fatto amico?" mi domandò Payback raggiungendomi per sedersi vicino a me. "Sono un idiota..." continuando a bere il mio Gin. "Non so cosa sia successo tra voi, ma non credi che dovresti seguirla?" occupando l'altro posto vicino a me. "Dopo quello che le ho fatto? Non ne ho il diritto" sussurrai per poi alzarmi ed andarmene come aveva fatto qualche minuto prima anche lei. 

Angolo autrice🥑☀️🌊✈

Grazie mille per aver letto questo capitolo e se ti è piaciuto lascia una stellina ★ e un commento :)

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