Verità

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Terza persona pov

Si notava anche a distanza di un miglio che Anthony e Clark fossero in un momento di tensione e paura.

Il più giovane era sul punto di avere un attacco di panico, mentre il maggiore era perso nei suoi pensieri.

Quel silenzio venne interrotto proprio dal maggiore che sembra essersi risvegliato dai propri pensieri.

Clark pov

Anthony tremava mentre io cercavo il modo migliore per dirgli la verità senza compromettere la nostra relazione.

Mi presi di coraggio e parlai

"Anthony, io ti amo e tu questo già lo sai.
Sei un ragazzo fantastico, ma non sono pronto a rendere pubblica la nostra relazione.
Tu sei la prima persona con cui ho avuto una relazione seria, e spero anche l'ultima.
Spero tu mi possa capire..."

Dissi tutto con il capo chino per la paura di un rifiuto, solo quando finii di parlare rialzai lo sguardo per poter vedere la sua espressione.

Lui mi sorrise semplicemente e disse

"Ti capisco, mi dispiace di essere risultato troppo invadente facendoti quella domanda ma sono andato in panico e..."

"Statti tranquillo, non c'è bisogno di andare nel panico"

dissi poggiandogli una mano sulla spalla.

Lui arrossì lievemente e ci staccammo dopo esserci scambiati degli sguardi innamorati, per poi tornare in ufficio.

Quando finimmo i nostri turni Anthony prese la sua macchina e andammo nell'appartamento dove viveva per prendere le sue cose e portarle nella mia...la nostra...abitazione.

𝑼𝒏 𝒖𝒐𝒎𝒐, 𝒖𝒏 𝒃𝒐𝒔𝒔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora