Imbarazzo

20 1 0
                                    

Sono arrivato in ufficio alle 9.30 con mezz'ora di anticipo, ma entrai comunque.

Entrato nello studio stavo per sedermi alla scrivania quando sentii degli strani versi, che assomigliavano a ringhi e gemiti provenire dal bagno.

Non capendo cosa stesse succedendo andai a bussare ma, sentii la voce del capo pronunciare il mio nome.

Bussai tenendo la maniglia, esercitai troppa pressione e la porta, si aprì...

Vidi Clark masturbarsi ripetendo il mio nome.

Quella scena era alquanto imbarazzante, quindi decisi di girare i tacchi e andare prima che facesse troppo caso a me.

Ma non fui abbastanza veloce perchè mi vide e preso da non so che cosa mi blocco dal braccio, poi mi tirò dalla camicia e mi intrappolò tra egli e il muro e prima che potessi spiccicare parola mi baciò con foga fino a quando ci staccammo per la mancanza d'aria.

Egli subito dopo si scusò per il gesto compiuto, ma io non feci tanto caso alle sue scuse perchè mi fermai a guardare la sua zona "intima" (enorme) ancora esposta ma mi ripresi dopo pochi secondi ma egli non notò nulla perchè era ancora impegniato a scusarsi, per poi dire alla fine "Tu, Anthony, mi piaci... Mi hai colpito fin da subito per la tua bellezza e il tuo carattere, o almeno quello che ho visto".

Io rimasi un po' scioccato, nessuno si era mai dichiarato così a me, e...

mi venne d'istinto baciarlo.

𝑼𝒏 𝒖𝒐𝒎𝒐, 𝒖𝒏 𝒃𝒐𝒔𝒔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora