-10-

21 0 0
                                    

Appena finisco di leggere alzo lo sguardi verso i ragazzi, avevo gli occhi lucidi, e con il polso mi asciugo la lacrima che stava per scendere, <Tn tutto ok?> mi chiese Maria <si, sto bene> iniziai a giocare con la mia collana con un ciondolo, a forma di infinito, iniziai a tremare, <Tn, vuoi uscire un attimo a prendere una boccata d'aria?> annuisco con la testa, ed esco dallo studio, appena sento l'aria nei miei polmoni, inizio a piangere, mi appoggio ad una colonna, scivolo a terra, le mie ginocchia sono vicino al mio petto, le mani mi coprono il viso che nascondo, <hey, bimba che succede?> la voce di Aka si fa sentire un mezzo a tanto silenzio, lo sento sedersi accanto a me, mi mette un braccio intorno alle spalle, la mia testa si appoggia al suo petto, <Luca> lo chiamai <dimmi> mi rispose <perché sei venuto qui?> <avevo capito che non stavi bene, così ho deciso di venire a vedere come stavi> non so cos'ho fatto io per meritarmi un fidanzato così, <aspetta> lui si alza e si toglie la giacca che aveva addosso, <tieni> me la porge <aka cosìavrai freddo> <non importa> me la posa sulle spalle, mi alzo anch'io e sistemo meglio la giacca infilo anche le maniche <puoi dire che non sto molto bene> <vuoi tornare in  casetta?> annuisco con la testa, <va bene, a dopo bimba> mi dà un bacio sulla fronte, sorrido, ricambio il suo gesto dandogli un bacio a stampo sulle labbra, poi ritorani in casetta, appena entrai, tolsi le scarpe, lascia la giacca di aka sul suo letto con attaccato un post-it con scritto sopra "grazie della giacca biondino" poi presi il mio "pigiama" se così lo possiamo chiamare, dato che sono dei pantaloni della ruta grigi e una felpa nera con scritto sopra "buongiorno un cabbo" poi i calzini e l'intimo, poi andai a farmi una doccia calda, mi asciugai i capelli e li legai in una coda,
Poi andai fuori e mi misi su una panchina a guardare la pioggia che aveva iniziato a cadere, giocai con il mio elastico al polso destro e notai di non avere più il mio braccialetto che ho in comune con mia zia e mia sorella, corsi in camera e lo cercai, lo trovai sul comodino, appena lo ebbi tra le mani sospira. Qualche minuto dopo sentì le voci dei ragazzi ritornare in casetta, io sono sul letto sdraiata, con le cuffie e con la mente fantasticavo, sento qualcuno entrare in camera, mi volto per vedere chi è <Lola> <ciao cuicciola, che fai?> <fantasticavo> lei si mette accanto a me, < come va invece il tuo umore?> mi cheide <non lo so, non mi sono ami sentita così male senza mia sorella intorno> < lei ti manca?> < non sai quanto> Giulia mi abbraccia, non ho mai voluto così tanto affetto in vita mia, ma adesso un abbraccio mi piacerebbe, appena Giulia se ne andò dalla stanza per lasciarmi i miei spazi,  dopo qualche minuto mi alzai e andai a cercare i ragazzi, andai per primo Aka, lo abbracciai da dietro, lui si voltò e mi abbracciò nuovamente, poi andai da deddy, anche lui lo abbracciai da dietro, e poi lui mi prese in braccio, mi buttò sul divano  e iniziò a farmi il solletico, poi andai: da sangio, sam e Leonardo. Poi mi ributtai sul letto e inizia a scrivere.

innamorata di un biondo, Amici20Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora