Capitolo 12

780 19 4
                                    

Ciro RicciEro seduto a mensa con gli altri miei amici quando entrarono i palermitani con aurora e con un altra ragazza che non avevo mai visto prima, e sentì il mio migliore amico Edoardo dire qualcosa Edoardo: ma chi è quella ragazza bellissima c...

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Ciro Ricci
Ero seduto a mensa con gli altri miei amici quando entrarono i palermitani con aurora e con un altra ragazza che non avevo mai visto prima, e sentì il mio migliore amico Edoardo dire qualcosa
Edoardo: ma chi è quella ragazza bellissima con i palermitani
Cardio trap: a quanto ho capito si chiama Rosi, ed è sorella di quei tre lì, disse con una faccia spaventata
Si perché se non fossi stato Ciro Ricci mi sarei spaventato di vedere ragazzi come loro, ma io Ciro Ricci non mi spavento di nulla e di nessuno, mio padre fin Da piccolo mi ha detto che la paura rende deboli
Vedevo che Daniel e gli altri ragazzi avevano mille occhi per guardare aurora e l'altra ragazza, avevano paura che potessimo fargli qualcosa
Quando il mio sguardo si incontrò con quello di aurora sentì una forte scossa al interno del mio stomaco.. cosa stranissima.. ma sicuramente sarà stato sto mangiare di merda che ci fanno qui a mensa
Dopo un po' vidi aurora fermarsi dal piecoro e dal chiattilo, mo Carmine di salvo mi ha rotto i coglioni, non ha capito che ciò che mio non si tocca, e aurora deve essere soltanto mia
Dopo vidi che i palermitani si sedettero nel tavolo di fronte a noi e vedevo che parlavano e ridevano.. ma c'era uno in particolare che guardava aurora tutto il tempo leccandosi le labbra e poi vidi che gli mise una mano sulla coscia
Questo mi fece dare un pugno fortissimo al tavolo facendo volare il mio vassoio in aria, tutti si girarono per guardarmi e i miei amici non capivamo cosa avessi
Totò : Cirù ma che tieni?
Ciro: fatt e sfaccimm re cazz re toij

 ma c'era uno in particolare che guardava aurora tutto il tempo leccandosi le labbra e poi vidi che gli mise una mano sulla cosciaQuesto mi fece dare un pugno fortissimo al tavolo facendo volare il mio vassoio in aria, tutti si girarono per guarda...

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Vidi Edoardo che fece segno a Totò di stare zitto, perché aveva capito che potevo esplodere da un momento all'altro
Ciro: mo a chist palermitani e facimm for, tenetevi pronti uaglio
Così dopo mi alzai e andammo tutti nei campetti

Aurora pov
Stavamo andando nei campetti, io ero davanti con nadizta Silvia e Rosi, avevamo stretto un bel rapporto noi quattro e questo mi rendeva felice, mio fratello e Giovanni Samuele e Giuseppe erano dietro di noi, poi però ci siamo divisi per andare in dei campetti diversi, io e Rosi in quello di pallavolo con le ragazze e loro in quello da calcio con i ragazzi
Stavo giocando a pallavolo, quando quella stronza di viola mi fece lo sgambetto
E caddi a terra graffiandomi tutto il braccio e la mano
Aurora: brutta zoccola di merda
Anche Rosi aveva visto tutta la scena e quindi andò subito addosso a viola e lo stesso io, e poi vennero delle ragazze per difendere viola mentre a noi ci aiutarono Silvia nadizta e kubra ,ma nello stesso tempo vidi che successe anche qualcosa nel campo dei ragazzi e vidi Giuseppe ed Edoardo a terra, mentre Ciro mio fratello e gli altri erano feriti
Subito con il braccio ancora pieno di sangue andai verso mio fratello e verso Giuseppe Che era stato accoltellato alla gamba
Aurora: chi è stato? Dissi molto preoccupata
Daniel: quel figlio di buttana di Ciro Ricci
Mi girai per guardare Ciro e vidi che aveva una faccia soddisfatta

Aurora pov Stavamo andando nei campetti, io ero davanti con nadizta Silvia e Rosi, avevamo stretto un bel rapporto noi quattro e questo mi rendeva felice, mio fratello e Giovanni Samuele e Giuseppe erano dietro di noi, poi però ci siamo divisi per...

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Che barstardo!
Dopo un po' vennero tutte le guardie per dividerci
Comandante: portateli in infermeria, siete delle bestie, non sapete stare un attimo tranquilli, muovetevi
Andammo in infermeria e avevo Ciro con gli occhi puntanti su di me... non si staccava mi guardava in continuazione..
Giuseppe nonostante era messo nel lettino dolorante mi prese la mano e me la strinse
Giuseppe: auri non lasciarmi, stai con me, ti prego
Aurora: tranquillo, sono qua non me ne vado
Ci finirono di visitare e il comandante venne verso di noi
Comandante: torricelli, Parisi Ricci e Conte ai colliqui ci sono i vostri genitori
Ciro passò accanto a Samuele dandogli una spallata
Samuele: quel testa di cazzo deve morire
Andammo nella sala colloqui e c'era mio padre e il padre dei mie amici insieme

Giuseppe nonostante era messo nel lettino dolorante mi prese la mano e me la strinseGiuseppe: auri non lasciarmi, stai con me, ti pregoAurora:  tranquillo, sono qua non me ne vado Ci finirono di visitare e il comandante venne verso di noi Comandan...

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

MASSIMO TORRICCELLI e SIMONE PARISI
Vedevo che stavano guardando malissimo il padre di Ciro e il padre di Edoardo.. so per certo che qua sarebbe scoppiata una bomba al più presto..
Al tavolo di Ciro avevo visto una ragazza e un ragazzo oltre al padre
Vedendo la ragazza un senso di gelosia mi pervase e non so neanche io il motivo
A risvegliarmi dal mio stato di trans, fu il padre dei miei amici che appena vide Giuseppe conciato in quel modo iniziò a urlare
Simone: cu minchia fu?
Samuele: pà i ricci e i Conte furuno
Simone: li voglio morti, u capisti Samuè
Massimo: dobbiamo stare calmi, così non risolviamo nulla, dobbiamo agire in maniera intelligente, così loro non se ne accorgono, studieremo un piano io e Simone e vedremo ciò che dobbiamo fare, mi rumpivo di sti napoletani i miedda
Nel frattempo continuavo a guardare Ciro e anche lui guardava me... e nel mentre quella ragazza gli teneva la mano...
L'avrei uccisa.. e mi sa che lui se ne accorse che ero gelosa di quella ragazza perché mi guardò e si mise a ridere..
La mia migliore amica Rosi si accorse degli sguardi tra me e Ciro e mi richiamò dicendomi all'orecchio
Rosi: auro lo sai che con i miei fratelli e tuo fratello non si può vivere, se ti metti a fare la scema con Ciro Ricci sei morta, toglitelo dalla testa, sai benissimo che se si accorgevano dei vostri sguardi ti avrebbero ammazzata di legnate, evita
Aveva ragione Rosi.. mio padre Simone, mio fratello e i miei amici non me l'avrebbero fatta passare... questa cosa del'odio fra famiglie la odiavo.. odiavo anche questi codici di merda della mafia.. non riuscivo a vivere la mia vita felice..
Ero qua dentro per colpa di mio padre e di mio fratello...
Dal troppo nervoso e dalle lacrime che uscivano dai miei occhi mi alzai senza salutare nessuno e uscii correndo da quella stanza..
Non volevo vedere e sentire più nessuno!










Spazio autrice:
Ecco il dodicesimo capitolo, spero che vi piaccia, lasciate una stellina e dei commenti⭐️
Baci😘

Amore fra le sbarre/CIRO RICCI/Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora