14. Giornata stancante

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emma's pov

1 mese dopo.

Ormai è un mese che siamo tornati a casa, mia sorella la vedo veramente poco dato che ha iniziato a frequentarsi con Alex e passa più tempo con lui che con me, ma è normale.. la mia sorellina ormai è grande.

Josh e Zoe, per rilassarsi, si sono presi un'intera giornata solo per loro.

Quindi a chi tocca badare alle due pesti?
Ovviamente a zio Christian e Zia Emma.

«Lexie non smette un secondo di piangere, sono esausto.» mi raggiunge il mio ragazzo, con la piccola in un mare di lacrime.

Così la prendo delicatamente dalle sue braccia ed inizio a cullarla, camminando per il salotto.

«E sono passate solo due ore, verrano a prenderle alle undici e ora sono solo le cinque.» gli rispondo, sedendomi sul divano.

Lexie sembra calmarsi, ha smesso di singhiozzare.

Lui si siede accanto a me.

«Forse abbiamo un po' di tregua, sembra che lei voglia fare la brava ed Emma sta dormendo.» mi informa, accarezzando i capelli biondi della neonata.

«Credimi, in questo momento la Emma che dorme vorrei essere io.» rido.

Improvvisamente sentiamo l'altra iniziare a piangere e di riflesso, data la confusione, inizia a lacrimare anche Lexie.

«Siamo finiti.» Chris si alza e va a prendere Emma, per poi risedersi con lei in braccio vicino a me.

«Ehi, guarda piccola Emma, qui vicino a te c'è la tua sorellina.. Lex, amore.. hai visto? C'è Emma.» si rivolge alla due bambine amorevolmente.

Sembra così bravo con i bambini.

«Penso vogliano il latte, arrivo subito.» mi alzo continuando a tenere Lexie e vado in cucina a prendere i due biberon.

Quello con il tappo rosa è di Emma, quello con il tappo viola di Lex.

Così porgo al mio fidanzato un biberon che lui prende e prova a dare ad Emma, ma lei si oppone.

«Non ha fame.» afferma Christian.

«Non ha sonno, non ha fame.. che altro può avere?» mi domanda, ed io gli lancio uno sguardo che interpreta al volo.

«Non mi dire che..» fa, dubbioso.

«Sì.» confermo.

«Okay, vado a cambiarla.» si dirige verso il bagno.

«Ehi, piccolina.. siamo solo noi due ora.» le sussurro, accarezzandole una guancia.

Assomiglia così tanto a Zoe.

Lei allunga le mani verso il biberon.

Oh, almeno qualcuno lo vuole.

Così inizio a darglielo fino a quando non lo finisce.

Così le faccio fare il ruttino.

«Dimmi che hai sonno, ti prego..
Cioè, so che non puoi parlare perché hai a malapena due mesi però dammi un segno, solo questo.» la prego, e lei dopo qualche secondo sbadiglia.

È la mia giornata fortunata!

Così dopo aver avvertito Chris decido di andare a fare una passeggiata in giardino tentando di farle chiudere gli occhi.

«Ehi.» entra in giardino il mio ragazzo.

«Sh, ha appena chiuso gli occhi.» dico sfinita.

Saranno appena le sei del pomeriggio ed io sono esausta.

«Emma?» gli chiedo.

«Dorme nella sua carrozzina, si è addormentata mentre la cambiavo.» mi informa ed annuisco.

«Aspettiamo che si addormenti anche lei, così abbiamo un po' di tempo solo per noi due.» sussurro sulle sue labbra.

E lui mi sorride.

Fortunatamente dopo neanche cinque minuti cade nel mondo dei sogni.

Così rientriamo in casa ed io la metto nella carrozzina.

Così Chris si butta sulle mia labbra ed io ricambio immediatamente il bacio, mettendo le mani dietro la sua testa e iniziando ad accarezzargli i capelli.

«Ti amo così tanto.» mi dice, sorridendo.

«Ti amo anche io.» gli rispondo.

«E promettimi che avremo figli solo dopo i trent'anni.» continuo e lui scoppia a ridere, contagiando in una risata anche me.

Le bambine fortunatamente hanno dormito per una buona ora, poi quando si sono svegliate ho iniziato a preparare la cena.

Quando finalmente, dopo un cambio di pannolini e qualche lacrima, sono crollate entrambe, io e Christian ci siamo guardati un film e verso le undici sono venuti Josh e Zoe a prenderle.

Che giornata stancante.

Spazio Autrice🦋:

Nuovo capitolo! Ditemi che ne pensate nei commenti.

Buona lettura.

𝑫𝒐𝒑𝒐 𝒄𝒉𝒆 𝒕𝒖𝒕𝒕𝒐 𝒆𝒃𝒃𝒆 𝒊𝒏𝒊𝒛𝒊𝒐Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora