Come sei veramente 2

Capitolo 5

Mattia era appena tornato a casa dal lavoro insieme ad Aurora naturalmente, venne accolto da Christian che stranamente era già a casa, gli allenamenti erano finiti prima del previsto proprio per il fatto che molto presto si sarebbe fermato per le vacanze estive.

"Come è andata amore?" chiese il moro al fidanzato non prima di avergli lasciato un tenero bacio sulla fronte ed aver preso in braccio la loro bambina.

"Molto bene, le prove per lo spettacolo di fine anno procedono meglio del previsto..."

"Menomale... stasera siamo a cena dai miei ti ricordi?"

"Si assolutamente, mi fa sempre piacere andare da loro, tua madre poi cucina benissimo" disse il biondo immaginandosi già le numerose pietanze che lo stavano aspettando a casa della suocera. 

Era stato una specie di amore a prima vista tra Mattia e i suoi suoceri, si erano subito trovati in sintonia, i due adulti si erano rapidamente affezionati a lui, per il suo carattere, la sua educazione e bellezza.

Flashback

"Sei in ansia?" chiese Christian al biondo, erano in macchina e si stavano dirigendo verso casa dei genitori del moro.

Essendosi ufficialmente fidanzati era arrivato l'atteso momento delle presentazioni in famiglia, Christian sapeva che non c'era niente di cui preoccuparsi i suoi genitori avrebbero adorato Mattia dal primo momento. Quest'ultimo non sembrava però della stessa idea, era agitato, voleva fare una bellissima figura con coloro che sarebbero diventati i suoi suoceri di conseguenza la sua gamba non smetteva di fare su e giù in modo frenetico per l'ansia.

"Giusto un pochino... vorrei fare bella figura..."

"Non ti devi preoccupare assolutamente, basta che tu sia te stesso al cento per cento e vedrai che andrà benissimo, mia madre poi non vede l'ora di conoscerti, ti avviso, potrebbe essere un po'... come dire... esaltata, è sempre stata molto espansiva" lo rassicurò ridacchiando.

Dopo neanche mezz'ora arrivarono, suonarono il campanello tenendosi per mano.

"Ah ben arrivati ragazzi! Mattia che piacere conoscerti!" fu Anna ad accoglierli con il suo solito entusiasmo.

"Piacere mio Signora Stefanelli..."

"Tesoro chiamami pure Anna, non farti problemi"

Anche Ivan nel frattempo era arrivato, mentre la moglie continuava a tenere in ostaggio l'ospite di quella serata, si era avvicinato al figlio per scambiare due parole.

"Va bene che è bello ma se lo guardi ancora un po' lo consumi" iniziò la conversazione il padre del moro.

"Dai smettila, stavo guardando la scena non solo lui, sono felice che finalmente lo possiate conoscere..."

"Si si come no, gli occhi a cuore mentre guardi tua madre non te li ho mai visti però..." lo prese di nuovo in giro Ivan, forse adesso capiva da chi avesse preso il suo umorismo pungente.

Presto la cena venne servita e tutti e quattro si sedettero intorno al tavolo.

Parlarono del più e del meno quando Anna cominciò a fare domande al biondo per poterlo conoscere meglio, niente di troppo intimo o privato naturalmente, adorava di già quel ragazzo.

"Allora Mattia... che lavoro fai?"

"Io sono un ballerino e sto lavorando per riuscire ad avere una scuola di danza tutta mia, non è semplice ma in un paio di anni dovremmo esserci, mi è stata data questa possibilità durante un concorso in cui mi sono classificato primo"

"Ma che bello! Devi essere molto bravo allora, vorrei vederti ballare..."

"Lui non è solo bravo, è spettacolare, non riesci a non guardare che lui durante una coreografia , è magnetico e non lo dico solo perchè insomma... perchè stiamo insieme" intervenne Christian.

"Beh a breve ci sarà uno spettacolo di chiusura del semestre in accademia... siete invitati se vi fa piacere..."

"Davvero?! Sarebbe bellissimo tesoro!"

La serata passò velocemente, l'ansia di Mattia era svanita nell'esatto momento in cui Anna lo aveva accolto nella propria casa. Christian quella sera voleva stare ancora con lui, non aveva voglia di doverlo riportare nel suo appartamento dunque gli fece una proposta.

"Ti va di restare a dormire da me stasera? Voglio stare ancora un po' con te..." gli fece il labbruccio per convincerlo a restare come se ce ne fosse stato bisogno, Mattia aveva già accettato ancora prima che il moro finisse la sua domanda.

Quella notte si ritrovarono a fare l'amore per la prima volta.

Per Mattia fu la prima volta in assoluto. 

Non avrebbe potuto passarla con persona migliore.