7: Il tuo Will

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So call out my name when I kiss you so gently,
I want you to stay even though you don't want me
Why can't you wait 'til I fall out of loving?

Caro Mike,

Sono certo che quando riceverai questa lettera ne rimarrai stupito. Sono consapevole di non averti più rivolto la parola dopo quella sera ma puoi biasimarmi? D'altronde nemmeno tu hai tentato di avere qualsiasi contatto con me, rispettando la tua parola. Credo che in fondo il nostro rapporto si sia spezzato per una questione simile a questa; nessuno di noi ha mai fatto il primo passo, troppo egoisti per cercarci a vicenda, seppur ci fosse una certa intimità tra di noi.

Sentivo l'esigenza di parlarti apertamente, di esprimermi senza mezzi termini. La verità è che ho una paura tremenda di guardarti negli occhi e raccontarti tutto questo. Perciò ho deciso di scrivertelo, su questo foglio riuscirò senz'altro a sfogarmi e a chiudere questa storia una volta per tutte. Perdona se in alcuni punti sarò leggermente offensivo. Non lo faccio apposta, voglio semplicemente raccontare la mia verità.

Partiamo dall'inizio. Sono sempre stato sincero nei tuoi confronti, o almeno fino a quando mi sono trasferito in California. Mi sono sempre sentito legato a te, ovvio, però non sapevo di provare qualcosa che andasse oltre a un semplice sentimento platonico. È difficile da spiegare. Confido nel fatto che anche tu senta questo misterioso legame. Sono ancora dell'idea di aver trovato in te l'anima gemella, senza dover essere per forza qualcosa di romantico. Non sentirti obbligato a concordare.

Mi dispiace di non averti parlato prima. Mi dispiace di averti detto che ti odio, non è affatto vero. Ho detto delle cose orribili su di te e non esiste giorno in cui non me ne penta. In quel momento ti ho odiato, semplicemente perché non ho voluto capirti. Non riuscivo a capire come io fossi stato capace di accettarmi e tu no. La verità è che io non sono bravo a fingere e non desidero nemmeno esserlo, mentre tu sai farlo impeccabilmente. È una questione di decisioni, sia chiaro, e non c'è giusto o sbagliato.

Non voglio assumere nulla sulla tua decisione finale e sono davvero esausto di cercare una ragione per tutto. Ho ormai accettato che non posso cambiare i tuoi sentimenti, che non ho la possibilità di cambiare te, e infondo non lo farei mai, perché non saresti più il mio Mike. Mi sono rassegnato all'idea di aver perso un amico, una persona a cui tenevo e che di certo non dimenticherò mai. Il mio amore nei tuoi confronti non credo che sia capace di cambiare, spero che tu lo sappia. Ho sofferto tanto quando mi sono imposto di tagliarti fuori dalla mai vita e soffro tuttora, soprattutto ora che so che anche tu soffri per via della tua identità.

Ho odiato tanto Jane. L'ho odiata dal primo momento, eppure me ne sono accorto solo quando ho appurato che voi due eravate rimasti in contatto, che vi parlavate giornalieramente, che ti interessava sapere di lei e non di me. Devi ammettere che inconsapevolmente sono stato sostituito, ancora prima che tornassi dal sottosopra. In ogni caso, mi sono reso conto che sarò costretto a convivere con lei per molti anni ancora, per cui stiamo facendo passi avanti. Sto cercando di essere più comprensivo con lei, infondo non ha alcuna colpa. È colpa mia, della mia gelosia, la quale solo ora mi rendo conto che sia a dir poco infantile. Se solo potessi farei un patto con dio e gli farei scambiare i nostri posti.

Detesto dirlo ma ti amo. Ti amo da morire. Anzi, ti amo da vivere soffrendo ogni singolo giorno. Questo lo reputo di gran lunga più difficile della morte. So che se fossi qui mi diresti che tutto andrà bene, che questo sentimento passerà, eppure sento che questa orribile sensazione mi perseguiterà in eterno. Mi manchi tanto ma mi rendo conto di non poterti vedere, tantomeno parlare al telefono. Ammetto di aver chiesto a Jane di te un paio di volte ma stai tranquillo, l'ho fatto in modo discreto. Non credo che sarà mai in grado di notare qualcosa di strano nell'atmosfera, seppur sia ancora curiosa del motivo per cui non ci parliamo più.

Sappi che il tuo segreto, o meglio il nostro segreto, lo custodisco gelosamente, come mi hai chiesto tu. Non dirò mai nulla a nessuno. Voglio solo che tu sia felice, perfino se questo non include la mia presenza nella tua vita. Ho fatto pace con la realtà. Tu sei l'amore della mia vita, ma io non sono l'amore della tua.

Non credo che nemmeno Undi lo sia. Non lo sto dicendo per invidia, anche perché sai che non mi faccio scrupoli ad ammetterla. Credo semplicemente che tu la ammiri talmente tanto da pensare di essere innamorato di lei. L'amore è un sentimento che include l'ammirazione, ma necessita molto di più. Spero che le mie parole ti faranno riflettere, magari ti aiuteranno a trarre qualche conclusione. Non nutro particolare simpatia per Undi ma, in caso avessi ragione, non si merita di soffrire ancora.

Per rallegrare il clima mi prendo il permesso di raccontarti un po' di novità qui in California, anche se credo che mi abbia preceduto Undi. Joyce e Hopper hanno iniziato a frequentarsi, sembrano davvero contenti e per me è piuttosto importante vedere mia madre finalmente serena. Io ho avuto più di un paio di "incidenti". Stenterai a crederci ma le ragazze qui, per qualche strano motivo, mi trovano attraente. Ho dovuto rifiutarne un paio prima che un ragazzo nel mio corso di chimica mi venisse a parlare, avendo intuito che ci fosse un motivo per cui non riuscivo a farmi andare bene nessuna. Ci stiamo frequentando ormai e le cose sembrano andare bene. Non sarà mai come te, però riesce a distrarmi di tanto in tanto. È davvero un bravo ragazzo. Peccato che tu non possa conoscerlo. Undi sembra aver conosciuto un paio di ragazze a scuola, si sta finalmente facendo degli amici. La vedo sempre più sorridente e questo, per qualche strano motivo, mi rende più tranquillo. Spero che lo sia anche perché le cose lì a Hawkins stanno andando bene. Noterai che anche qui le cose stanno andando meglio per tutti.

Jonathan non ha mai osato fare domande sull'accaduto. Abbiamo conversato ovviamente sulla mia sessualità, ho fatto coming out e non ne è rimasto stupito. Credo che sappia della mia sofferenza e proprio per questo preferisce non toccare l'argomento Mike. Perfino quando mia madre ti menziona, lui tenta di cambiare argomento. In ogni caso puoi stare tranquillo, neanche lui si farà mai scappare parola su ciò che ha visto. Argyle resta sempre lo stesso coglione, nulla di nuovo.

Credo che sia giunto il momento di concludere questa lettera confusionaria. Ti prego di non rispondere, anche se non credo che sia tua intenzione. Desidero solamente di chiudere questa storia una volta per tutte, senza questioni in sospeso e parole non dette.

Mi manchi tanto da sentirmi quasi soffocare.

Con amore,
il tuo Will.

S.A.

So che questa storia è stata breve ma non potevo far accadere granché durante il viaggio ed era proprio mia intenzione fargli avere una storia breve, anche perché realisticamente Mike non penso che riuscirà mai a fare coming out e soprattutto a mettersi con Will in una società come quella degli anni 80. In ogni caso sono molto più soddisfatta di questo finale che di quello che ha avuto la quarta stagione della serie. Per ben 9 episodi non sono riusciti a concludere nulla tra Mike e Will. Will non ha fatto altro che piangere e non confessare a nessuno della sua sessualità, anzi è stato usato per rafforzare i Mileven. Mike è diventato un personaggio vuoto, esiste solamente per parlare di Eleven. Confidiamo nella quinta stagione insomma. Questa storia potrebbe avere un sequel ma per ora non ho nulla di preciso in mente. Spero vi sia piaciuta.

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