29 - Mugello pt. 3

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[ Sopra, l'ex pilota di MotoGP Casey Stoner! Ma che c'entra con la nostra storia? ]

|| Punto di vista di Sofia ||

La folla di spettatori sembrava impazzita: nonostante non mi trovassi ai box, potevo sentire i loro schiamazzi come se fossi stata in mezzo a loro.

Aida mi stava tartassando al telefono: mi aveva rimpinzato di messaggi e chiamate, non vedendomi là con loro. Era un atteggiamento prevedibile da parte sua, ma non lo avevo comunque tenuto da conto: le risposi velocemente, usando una pessima scusa. Speravo se la bevesse per qualche altro minuto.

*Muoviti, Andrea ha già mostrato la sua moto! * mi rispose lei.

Ero tentata di chiederle che moto fosse, quando Alberto Puig proruppe: « Takeo dice che Locatelli ha scelto la Ducati di Dovizioso »

Ducati? Andrea e una Ducati? Ma neanche in un universo alternativo lì avrei mai visti insieme.

« Sul serio? » domandai io « se é uno scherzo, non è divertente Alberto »

Lui mi mostrò il messaggio, accigliato: « Mi credi ora? »

« Non ha alcun senso » proferii io confusa, dopo aver visto il display del telefono.

« Perché? » mi domandò Nakamoto, accorgendosi della mia espressione.

« Perché Andrea non ha mai guidato una Ducati » dichiarai io.

« Anche tu non ha mai guidato una Honda » asserì Shuhei.

« Ma è diverso. Sono anni che non corro, mi risulta più facile adattarmi ad una nuova moto » sostenni io « Andrea guida con la Yamaha da anni. È abituato a correre con quella moto. La Yamaha è molto più facile da maneggiare e gli permette uno stile di guida dolce. Guidare una Ducati per lui significa dover cambiare tutto completamente, all'improvviso e in poco tempo. Un cambiamento del genere su di lui avrebbe lo stesso impatto che sta subendo ora Lorenzo »

« A quanto pare sembra che lui sia pronto a correre questo rischio » commentò Giacomo.

« Ma perché?! » sbottai io.

« Forse era la sua occasione per poter provare una moto che gli interessava » ipotizzò Nakamoto.

E poi mi venne il lampo di genio, o meglio, mi tornò in mente la conversazione che ebbi con Andrea qualche giorno prima, nel paddock.

« Ti assicuro che stavolta sarà una sfida ad armi pari » dichiarò Andrea, sornione.

« Armi pari? » domandai, non capendo.

« Correremo con moto molto simili » spiegò lui « se non identiche in prestazioni »

Mi diedi una pacca in fronte, avendo capito tutto: « Cazzo, che idiota di uno! »

Il team che era con me mi fissò, non capendo minimamente cosa avessi detto in italiano.

« Credo che Andrea abbia scelto la Ducati esclusivamente perché credeva che io stessa avessi scelto una Ducati » spiegai « e perciò ha avuto l'idea di fare una gara alla pari, con moto uguali. Non ha voluto usare il vantaggio che la Yamaha gli avrebbe offerto, ovvero la completa conoscenza di come si dovesse guidare quella moto. Che razza di idiota »

« Perché avrebbe dovuto dare per scontato che tu scegliessi una Ducati? » mi chiese Nakamoto, visibilmente smarrito dal mio discorso.

« Credo che Andrea avesse pensato che nessun team sì sarebbe offerto di aiutarmi, sia perchè sono una femmina, sia perchè non ho risultati alla mano riguardanti le mie capacità di guida » chiarì io « e quindi avrei ripiegato su l'unico team che poteva conoscermi meglio: quello in cui lavoro, ovvero la Ducati »

Quel Ferro Che Possiede Un' Anima || Marc Marquez [COMPLETATO]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora