[Sopra, Lucìa Rivera Romero, la modella spagnola ex fidanzata di Marc Marquez]
( Per questioni tecniche di stesura per me autrice e di lettura più fluida per voi lettori, i dialoghi di questo capitolo saranno tutti in italiano. Badate bene che nella realtà i dialoghi tra Sofia e Lucía sì terrebbero esclusivamente in spagnolo, mentre quelli con gli addetti agli abiti, trucco e parrucco in inglese. Mi scocciava darvi un intero capitolo con i dialoghi in lingua accantonati dalle rispettive traduzioni in italiano, per voi sarebbe stata una lettura macchinosa )
Raggiunsi la destinazione in orario e come indicatomi, suonai il campanello. L'edificio era piuttosto grigio e non possedeva vetrine: insomma era tutto fuorché una boutique. Un uomo sulla quarantina, con una folta barba nera, occhiali blu elettrico e vestito in modo strano mi venne ad aprire.
« Mmh, tu sei Sofia, vero? » mi chiese, studiandomi da capo a piedi.
« ...Ssi? » risposi, leggermente intimorita dal suo modo di fare.
Lui sì scostò dall'entrata, facendomi segno di varcare la soglia: « Vieni vieni, Lucía mi ha parlato di te e ho già in mente qualcosa »
Lui mi guidò in quel luogo spoglio, fino ad un'ampia sala attrezzata di infiniti stand per abbigliamento, tutti colmi di vestiti e abiti di ogni colore e genere.
Lucía mi vide e mi salutò raggiante, raggiungendomi: « Ti vedo spaesata »
« Ma quanti vestiti ci sono?! » domandai, scioccata.
« E questo è solo un magazzino piccolo » rise lei « per la maggior parte sono abiti che i brand non possiedono più nei loro negozi perché non sono di quest'anno. Vedi quell'abito laggiù rosa? »
« Quello che sembra una bomboniera color chewing gum? » commentai.
Lei rise alla mia descrizione: « Sì, lo trovo ridicolo pure io. È solo dell'anno scorso ed è di Hermès »
« Ti prego non farmi mettere roba del genere » la pregai io, ma il suo personal stylist, di nome Jean, la precedette.
« Oh no, quella è roba per quelle ragazze tutte-rosa » spiegò l'uomo immediatamente « Sai, quelle che ci tengono ancora tanto al loro lato da.. bambina, e di certo su di te ti renderebbe come una mongolfiera. La tua vita stretta è da valorizzare »
« Che abito indosserà Lucía? » gli chiesi curiosa e lui mi sorrise felice.
« Un bell' abitino rosso di Dior » specificò lui, facendomi un occhiolino « domani te lo mostreremo »
Lucía rise: « È semplice, ma quel colore acceso mi piace »
« E ti sta bene » asserì Jean « come starebbe bene anche a Sofia: siete entrambe due Inverno profondo e i colori accesi freddi vi esaltano »
« Posso chiedere se per caso avete degli abiti ecosostenibili? » domandai io, facendo aggrottare le sopracciglia a Jean « ad esempio degli abiti fatti dalla...plastica? Non so se sto dicendo stupidaggini o cosa »
Lucía rimase con un'espressione dubbiosa, mentre a Jean sì illuminarono gli occhi: « Assolutamente sì Sofia! Bellissima idea, presentarsi ad un galà sull' ecosostenibilità con un abito che segua altrettanto il tema! Dovrei avere qualcosa, aspetta un secondo! »
Poco dopo tornò con qualche vestito, sulla tonalità del magenta e del porpora.
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Quel Ferro Che Possiede Un' Anima || Marc Marquez [COMPLETATO]
FanfictionIl rumore del motore è un dolce richiamo per molte persone: piloti, meccanici, semplici appassionati. È come il miele per gli orsi, il polline per le api: è un suono inconfondibile, che attrae gli interessati come se fossero quasi sotto incantesimo...