[ Sopra, Carmelo e suo figlio Carlos Ezpeleta, aka le due figure più importanti della Dorna, ovvero la società che gestisce l'intero Motomondiale. E se devono intervenire, significa che qualcosa non sta andando come dovrebbe andare ]
La settimana successiva ci trovammo nuovamente su un altro circuito europeo: in quel weekend di gara era la volta del Gran Premio d' Austria a Spielberg, sul tracciato del Red Bull Ring. Costruito nel 1969, venne rimodernato pesantemente sia negli anni novanta che nei primi anni 2000 e solo nel 2011 venne riaperto per le corse e gli eventi motoristici, dopo anni di completa inattività.
Le prove di venerdì andarono molto bene alle Ducati in generale ( ad eccezione di Lorenzo, come al solito ), sia nel team ufficiale che in quelli privati, tuttavia sabato fu la giornata del dramma.
Dovizioso fu vittima di un brutto highside e la sua caduta fu abbastanza pericolosa. Riuscì comunque ad alzarsi in piedi da solo, ma notammo che si teneva un polso e ciò non era un buon segno. Per lui le prove e le qualifiche erano terminate: I raggi X fatti alla clinica mobile con il dottor Zasa evidenziarono una microfrattura al polso destro: questo implicò il termine del weekend per Andrea, dichiarato unfit ( inadatto, termine ufficiale ) la mattina del giorno prima della gara.
A Spielberg Ducati aveva perso il suo migliore pilota e con egli pure i punti per la classica dei costruttori*, estremamente importante in quel momento perchè la casa costruttrice si trovava a pochissimi punti in meno rispetto al primo in lista, ovvero la Honda.
« Potremmo chiamare Pirro** » propose un meccanico per la sostituzione di Andrea, ma Tardozzi scosse la testa.
« Michele è ancora ammalato » sostenne lui.
« Richiamiamo di nuovo Rinaldi » suggerì un altro.
« Rinaldi è impegnato con la sua gara questo weekend » chiari Paolo Ciabatti***.
Tutti i membri del team sì guardarono: non c'era nulla che sì potesse fare per arginare i danni anche in minima parte. Non sì poteva sostituire un pilota di moto se non con un altro, e nella squadra nessuno godeva di tale qualifica.
Nessuno
« Sostituisco io Dovizioso » asserii io convinta, nel pieno del silenzio.
Tutti sì voltarono stupiti verso di me.
« Finiscila di avere queste manie di protagonismo » mi redarguì mio zio, rivolgendosi di sua spontanea volontà verso di me dopo settimane che mi ignorava.
« Non sono manie di protagonismo, lo faccio per la squadra » specificai seccata, riferendomi alla questione della classifica costruttori.
« Si, certo » brontolò lui « e chissà come mai ti fai avanti quando sì tratta di guidare una moto »
Digrignai i denti: « Sono anni che Ducati non riesce mai a lottare per il campionato costruttori e quest'anno è molto vicina alla vittoria. Perché bisogna mettersi i bastoni fra le ruote quando sì può avere un'alternativa? »
STAI LEGGENDO
Quel Ferro Che Possiede Un' Anima || Marc Marquez [COMPLETATO]
FanfictionIl rumore del motore è un dolce richiamo per molte persone: piloti, meccanici, semplici appassionati. È come il miele per gli orsi, il polline per le api: è un suono inconfondibile, che attrae gli interessati come se fossero quasi sotto incantesimo...