Cap. 8

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Passò una settimana e la situazione non migliorò affatto, Harry e Elizabeth si evitavano palesemente, quando uno era in un luogo l'altra era in un altro, oppure se erano costretti a essere insieme, come quando veniva la sera, non si rivolgevano la parola, ignorandosi a vicenda.

Lei si era aspettata un comportamento simile, ma contro ogni previsione, non poteva far altro che soffrirne, era dura ammetterlo ma.. lui le mancava, le mancava quando le parlava, quando la guardava e si, anche quando le dava ordini.

Ma il suo orgoglio ed il suo senso di colpa le impedivano di parlargli, infondo lui aveva dimostrato estremo disinteresse da quella notte, quindi perché doveva interessarsene lei? Sospirò mesta.

-Una bella donna come voi non dovrebbe mai esser triste-

Si voltò a vedere chi le aveva parlato e si trovò davanti un uomo alto e biondo, dall'aria familiare.

-Scusatemi?- domandò interdetta.

-Forse non vi ricordate di me, ma ci siamo già presentati- lei aggrottò le sopracciglia -sono colui che è venuto a chiamarvi per ordine del capitano, molto tempo fa.. mi chiamo Niall Horan. -

-Ah si..- adesso si ricordava.

-Scusate se interrompo il vostro silenzio, ma vi ho vista qui da sola, e ho notato che non vi stavate divertendo per niente. Quindi mi domandavo, perché siete triste Milady?- le chiese dopo qualche momento.

-Non sono triste..- gli fece un sorriso, anche se la sua voglia di sorridere era pari a zero.

-Lady Malik, siete una brava attrice e..- sospirò -se non volete dirmi cosa vi turba va bene, ma vi prego cercate di tirarvi su, non sopporto vedervi così infelice-

-Vi ringrazio Mr Horan, farò del mio meglio per stare bene. Ve lo prometto- gli fece un sorriso sincero e grato.

-Sarei troppo sfacciato se vi chiedessi di chiamarmi Niall?-

-Un po'- ammise lei.

-Come desiderate Lady..-

Stettero a parlare per tutta la mattinata, lui le raccontò dei viaggi che aveva fatto, delle sue esperienze e riuscì finalmente a farla ridere.

Nel frattempo, poco lontano da loro, vi era qualcuno che li guardava, anzi che li inceneriva letteralmente, qualcuno i cui occhi si erano fatti pericolosamente scuri..

-Vanno molto d'accordo eh?- non si voltò nemmeno, riconoscendo la voce poco lontano da lui.

-Non mi interessa- mentì con disinvoltura.

-Certo certo..-

-Louis, dico sul serio-

-Corre voce che Niall si sia invaghito di lei..- lo guardò -tu cosa ne pensi?-

-Penso che non siano affari tuoi.. né miei, per quanto mi riguarda quella stupida ragazzina insieme al suo caro ammiratore, può anche buttarsi in mare e divenire cibo per gli squali- gli voltò le spalle ed andò a sedersi poco distante da lì, prese ad osservare il mare.

Non riusciva a non pensarci, a non ricordare ogni minimo particolare di quella notte, gli tornava in mente senza sosta.

Non si spiegava perchè, ma era stata la notte più bella della sua vita, aveva fatto l'amore con molte donne, bellissime ed esperte, ma quando era stato con lei.. era stato diverso, lui si era sentito diverso, aveva avuto il desiderio di stringerla tutta la notte e dormire con lei, di prenderla ancora ed ancora fino allo sfinimento, di accarezzare il suo corpo levigato e morbido.. e tante altre cose che lo facevano sentire un patetico idiota romantico.

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