My wolf. {Niall Horan}♥

Qual è il tuo dono?

LUNA//POVS

-Niall...i-il tuo manto...è...-

-È marrone lo so. Ora ti chiederai il perché. Semplice...ho i capelli tinti di biondo.- rispose lui senza neanche farmi finire la frase.

Annuii timidamente. Bhe...potevo arrivarci pure da sola.

-Niall...tu...tu che dono hai?...Cioè nel senso che siccome tutti i licantropi ne hanno uno...mi chiedevo quale fosse il tuo...-

-Il...il mio dono è quello di leggere nella mente degli altri licantropi...ma stranamente con te non ci riesco.- disse ridendo.

-...Non ci riesci perché non vuoi essere scortese nei miei confronti...giusto?- chiesi guardando l'altra parte del bosco.

-G-giusto...e...e il tuo qual è?- balbettò il biondo.

-Il mio...il mio è la saggezza...Ora però si è fatto tardi...torniamo a casa.- dissi per poi iniziare a correre. Lui mi seguì.

NIALL//POVS

Quando arrivammo già era notte. Tra i rami degli alberi si faceva spazio una grossa luna piena.

-...Allora ci vediamo domani...buonanotte Luna.-

-Buonanotte Niall...- urlò lei mentre io già mi ero inoltrato nel bosco.

Quando tornai a casa mia, non aspettavo altro che il giorno seguente per vedere Luna.

Forse...forse per la prima volta mi ero innamorato.

LUNA//POVS

Quando mi misi a letto, non feci altro che pensare a Niall. Ai suoi bellissimi occhi color oceano, ai suoi capelli biondo tinto e il suo naso all'insù.

Eh si...forse mi ero innamorata per davvero.

Durante la notte mi svegliai udendo dei rumori strani.

Mi affacciai alla finestra. Nulla di sospetto.

Mi infilai di nuovo sotto le coperte ma...qualcosa o meglio qualcuno mi buttò giù dal letto.

-...T-tu sei...u-un vampiro...?- domandai sconvolta.

-Esatto piccola. Io mi chiamo Zayn Malik e sono venuto qui per portarti via da Niall. Tu meriti di meglio. Tu meriti ME.- Rispose lui con un ghigno sul volto.

Ma che diamine stava dicendo!? Era uscito fuori di testa per caso(?).

All'improvviso entrava in casa mia e mi diceva queste cose(!?).

-Senti coso puzzolente...intanto vai via o ti ammazzo con un paletto di legno mettendotelo dritto dritto nel cuore.- gli urlai in faccia.

-Ah...a la bambolina non piacciono le regole...- sussurrò lui con sguardo malizioso.

-Come diamine mi hai chiamato scusa!- domandai per poi dargli uno schiaffo.