CAP. 17 TUTTO SECONDO I PIANI.

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lo portai in un posto un bel po' vuoto, vuoto da tutto, di poteva definire abbandonato

T/n: perché ti sei fidato di me e mi hai seguita fin qui?
Noah: sei tu che non ti saresti dovuta fidare

disse avvicinandosi a me, rimasi calma, avevo la situazione sotto controllo.

Noah: bhe, cosa mi devi dare? cosa mi devi dire? perché siamo qui?
T/n: sai, hai sbagliato persona
Noah: in che senso?
T/n: nel senso che non ti devi avvicinare mai più alla mia Jayla.
Noah: cosa siete una coppia? ahaha comunque, non sei tu qui a decidere
T/n: va bene, ma sappi che se dirai a qualcuno di sta notte ti ammazzo
Noah: cosa dovrei dire? di una bambina che pensava di spaventarmi? HAHAHA sei ridicola T/n!
T/n: no, non devi dire di questo.

gli diedi un pugno e cadde per terra, salì sopra di lui e continuai a dargli cazzotti finché le mie mani e il suo volto non erano ricoperti di sangue. mi alzai, lui apparentemente non dava cenno di vita, controllai il battito e c'era, quindi era vivo, tutto secondo i piani. lo lasciai lì senza senzi per poi tornare a casa, tutti dormivano, così andai in bagno e mi lavai le mani, per poi decidere di farmi una doccia fresca, presi il cambio e poi entrai in doccia.
sinceramente non mi pentivo di ciò che avevo fatto, gli servirà da lezione.
uscì dalla doccia mi vestì e poi andai a letto, Jayla stava nella sua stanza, forse si era svegliata o forse l'avevano spostata non so. mi sdraiai a letto e in pochi secondi Morfeo mi accolse nelle sue braccia.
mi svegliai dalle urla

T/n: chi cazzo è che urla di prima mattina

decisi così di scendere per vedere

X: è lei! lei ieri notte stava con mio figlio! perché gli hai fatto ciò?! io ti ammazzo!
T/n: fatto cosa? cosa vuoi?
X: lo hai picchiato a sangue! è vivo per miracolo!

tutti gli occhi della famiglia Walton si fiondarono su di me, io senza fargli troppo peso andai verso il padre di Noah

T/n: sono accuse gravi sai? hai le prove?

mi prese le mani per controllare le nocche ma non trovò nulla, un po' di cicatrene e fondotinta possono fare miracoli.

T/n: cosa pensi di trovare? senti, tuo figlio è un tossico, avrà usato il mio incontro per giustificare le botte che gli hanno dato gli spacciatori per non aver pagato la droga
X: MIO FIGLIO NON È UN TOSSICO!
T/n: no certo, e il buco nell'interno gomito è una puntura di ape. senti se vivi nel mondo delle favole mi dispiace per te, ma io non ho sfiorato tuo figlio, non lo toccherei nemmeno quello schifo d'uomo. dopo che ha tentato di stuprare mia sorella volevo solo ridargli il suo stupido orologio da ricchi e non vederlo mai più.
X: nono sono tutte stronzate!
T/n: certo e i lividi che sono spuntati a Jayla dopo l'appuntamento con il tuo caro figliolo sono casuali, senti, fagli fare le analisi per la droga, se è pulito mi puoi denunciare, uccidere, come vuoi tu. ma se ho ragione io, sparite dalla circolazione chiaro?
X: va bene, ma sappi che mio figlio è pulitissimo.

poche ore dopo si presentò il padre di Noah di nuovo a casa, gli aprì direttamente io, ma tutti stavano comunque dietro di me, sia per mia sicurezza che per ascoltare la conversazione.

X:... ti chiedo scusa sia per Jayla che per le accuse
T/n: sai, potrei denunciarti
X:...
T/n: ma non lo farò, basta che tieni tuo figlio lontano da questa famiglia
X: grazie...

e dopo tale figura se ne andò

Jessica: come hai fatto, c'è perché eri, T/n...
T/n: avevo visto il suo braccio quando è venuto qui a casa, dopo l'accaduto di Jayla ci sono andata a parlare, gli diedi uno schiaffo, niente di più, ma lui era fatto e cercò di alzarmi le mani, così scappai.
Jaden:...
Javon: non ci dovevi andare, lo sapevo.
T/n: è andata meglio così no? lui è stato pestato a sangue e non si avvicinerà mai più a Jayla, perfetto no?
Dj: ormai ciò che è successo è successo...

Jaden... quel fottuto ragazzo, si vedeva dallo sguardo che non credeva nemmeno ad una singola parola uscita dalla mia bocca, e sapete, aveva ragione, perché si, ero stata io a picchiarlo e no, non era un tossico, ma quando si conoscono le persone giuste, lo si fa diventare no? un semplice ago susseguito da uno spazio pieno di stupefacenti, compressi poi da un piccolo perno che piano piano ignetta nel tuo corpo tali sostanze per crearsi un alibi.

T/n: vado al bagno, torno subito

notai Jaden seguirmi. al momento che entrai in bagno entrò anche lui

Jaden: tutto falso vero?
T/n: si, mio fratello era uno spacciatore e portava a casa, in assenza di papà, i suoi colleghi, ci feci amicizia se si può chiamare così e li chiamavo sempre quando servivano, ero riuscita a ripulirmi, non fraintendere io non mi sono mai drogata, ma ripulirmi nel senso che non facevo più cose del genere, ma la legge non avrebbe fatto nulla in una circostanza fle genere e Jayla non poteva vivere nel terrore, quindi ho risolto a modo mio. so essere una vera psicopatica se voglio, sono cresciuta così. e se non ti va bene amen.
Jaden: hai protetto Jayla, potevi magari andarci più leggera ma hai fatto bene, mi vai bene comunque, accetto ogni tuo lato, ma promettimi che ripeterai ciò solo in casi estremi
T/n: te lo prometto
Jaden: su?
T/n: su mio fratello.

mi baciò e poi uscì dal bagno, come poteva aver accettato una cosa del genere? non è normale fare cose così, ma lui sembrava così tranquillo...
uscì dal bagno e Javon euforico disse a tutta la famiglia

Javon: domani ho un incontro di Boxe, dovete esserci
Jessica: ovvio che ci saremo
Jaden: invece dopodomani c'è la mia partita di football
Dj: non mancheremo.
T/n: bravi ragazzi, credo in voi è, fategli il culo.
Javon: sempre molto sprintosa la ragazza HAHA
T/n: HAHAHA sempre.

True Love//Jaden WaltonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora