True Love//Jaden Walton

Cap. 25 NON MI FIDO

Francy andò con gli altri a giocare, volevo raggiungerli, davvero... avrei voluto così tanto, ma il fiato divenne corto, il battito calò improvvisamente, i miei occhi fissavano il vuoto e la mia mente si svuotò in pochi secondi.
sentivo Jayla urlare il mio nome disperata, sentivo le mani calde di Jaden che con presa decisa mi tenevano per le braccia, sentivo il modo nervoso con cui Jaden mi scuoteva per cercare di liberarmi da quel turbinio di pensieri e riportarmi con i piedi per terra.
sentivo le urla di Dealo e sentivo Javon mormorare di tanto in tanto qualche cosa come <<ti prego...>> <<cosa sta succedendo...>> <<mio dio>>.
riuscivo a vedere gli occhi pieni di terrore di tutti i presenti, finché l'immagine delle persone che amavo dinanzi a me non divenne fioca, fino a tal punto di vedere tutto nero e perdere i sensi.

mi risvegliai all'ospedale

T/n: perché sono qui?

dissi debolmente

Jaden: Hey... come va? cosa ti senti?
T/n: bene ma starei meglio a casa

dissi smaniosamente per poi guardare con terrore la flebo sul mio braccio.
inizia a fissare la flebo in modo ossessivo, finché un brivido non mi percorse la schiena recandomi successivamente un formicolio in tutto il corpo, nervosamente afferrai la flebo con la mano destra e la strappai via

Jaden: cosa stai facendo? sei impazzita?

disse per poi chiamare l'infermiera

T/n: non ci sto qui.

dopo pochi secondi arrivò in stanza l'infermiera, Jaden le spiegò l'accaduto e lei lo rassicurò

Infermiera: è normale che si comporti così, l'importante è che ora tu capisca che devi stare un'altro poco con noi, dobbiamo capire cosa ti sia successo ok?

l'infermiera non ricevette risposta

Infermiera: senta, che non le piace stare qui si capisce ma ci deve rimanere ok? quindi ci dica cosa possiamo fare per renderle la permanenza un po' tranquilla e lo faremo
T/n: si certo, dobbiamo pagare per tali cose vero?
Infermiera: ...sarebbe un servizio aggiuntivo
T/n: gli e lo hanno mai detto che il sistema è una merda?

l'infermiera senza proferire parola se ne andò.
dopo un po' vennero tutti a farmi visita, finché non arrivò il turno di Javon

Javon: hanno detto che tra poco ci saranno i risultati di cosa ti è successo è
T/n: finalmente così me ne vado da qui
Javon: di cosa di lamenti? vitto e alloggio gratis ahaha
T/n: ahahah vero, però non mi fido di quei esserini lì che mi visitano
Javon: lo fanno per te, fidati di loro

qualcuno bussò alla porta, era il mio dottore, aprì la porta e con la mia cartella clinica in mano mi disse <<deve rimanere qui sotto osservazione>>