Feci un altro sorso del mio drink e sorrisi rimanendo in silenzio guardando Alyssa, la mia migliore amica, parlare con Reece James, un suo amico, nonché difensore del Chelsea.
Stavano parlando, o meglio, flirtando da non so quanto e mi stavo annoiando parecchio. Non mi era mai piaciuto andare nei locali a ballare, la musica era troppo alta ed assordante ed era pieno di persone che pensavano solamente ad accoppiarsi per una notte. Lo trovavo schifoso e senza senso.« Cassidy, tutto ok? » Mi chiese Alyssa riportando lo sguardo su di me dopo non so quanto tempo dall'ultima volta.
« Mh, si, una favola. Non ho i timpani spaccati. » Risposi sarcasticamente.
« Non vorrei intromettermi. » Iniziò Reece. « Ma io solitamente sto con i miei compagni di squadra nel privè... Lì la musica è molto più bassa ed è tutto più tranquillo. Se volete venire per me va benissimo ed indubbiamente anche per gli altri. »
« Oh, bhe, penso che sia una magnifica idea. Tu Cass? Che dici? » Mi domandò la mia migliore amica.
« Si, sarebbe perfetto. Grazie mille. » Sorrisi ringraziando il calciatore.
« Seguitemi. »
Reece ci fece largo tra la folla e lo seguimmo lungo una scaletta che portava al piano più alto. Poi, spalancò una porta rivelando un privè a dir poco esclusivo. C'erano dei divanetti bianchi, tavolini, luci che cambiavano colore e litri su litri di alcol differenti.
« Ragazzi vi ho portato Alyssa. » Mise una mano sul suo fianco. « E lei è Cassidy, la sua migliore amica. »
Sorrisi ai ragazzi e salutai timidamente con la mano.
A turno si presentarono tutti, alcuni erano molto ubriachi e barcollavano parecchio, come Christian Pulisic o Kai Havertz.
Una volta aver stretto la mano a tutti mi accomodai su un divanetto per finire il mio cocktail, cercai con lo sguardo Alyssa, ma lo distolsi subito quando la vidi letteralmente avvinghiata alle labbra del difensore.
Continuai a guardarmi intorno e vidi alcuni in compagnia di modelle dal fisico perfetto, altri impegnati a fare un vodka pong...« Ehi. » Una voce mi riportò alla realtà facendo sussultare appena.
Mi voltai e vidi seduto accanto a me Mason Mount con un sorriso a 32 denti stampato sul volto.
« Ehi. » Risposi. « Mi hai quasi spaventata. »
« Scusa non era mia intenzione. Io sono Mason, non mi ero ancora presentato. » Allungò la sua mano verso la mia.
La strinsi immediatamente ricambiando il suo gesto. « Lo so, cioè nel senso... So chi sei, papà tifa Chelsea da quando era solo un bambino. » Spiegai incartandomi da sola. « Sono Cassidy. »
« Piacere Cassidy. E tu? Tifi Chelsea anche te suppongo. »
« Si, in verità non me ne intendo molto di calcio... Però, per quel poco che capisco, si, tifo Chelsea anch'io. »
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ONE SHOTS | CALCIATORI
Short StoryRaccolta di racconti brevi sui tuoi calciatori preferiti. Iniziata: 14/01/2022 Finita: In corso...