4. INCONTRARSI DI NUOVO

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Manao, Som e Stefano entrarono nel locale e si sedettero ad uno dei tavoli proprio di fronte al palco.

Manao non riusciva a concentrarsi sulla conversazione che avevano intavolato suo fratello e Stefano e in cui cercavano ripetutamente di coinvolgerla, chiaramente senza riuscirci. La sua attenzione era rivolta altrove: con i sensi all'erta scandagliava la sala alla ricerca di Luca. Sembrava non essere da nessuna parte, addirittura non c'era nessuno che gli somigliasse anche solo vagamente...
Possibile che in quegli anni fosse cambiato così tanto da essere diventato irriconoscibile?
O magari, più semplicemente, quella sera non era venuto al concerto del fratello...

Un cameriere si avvicinò al loro tavolo, Manao ordinò distrattamente una pizza vegetariana ed una Tequila Sunrise.

- Solo quello da bere...? - chiese sorpreso il ragazzo.

Effettivamente non si poteva accompagnare la pizza con un cocktail, ci sarebbe voluta una birra o, tutt'al più, una Coca-cola... ma Manao non amava le birre e non sopportava le bibite gassate.

- Anche acqua naturale! - decretò allora, facendo storcere il naso al cameriere.

Manao immaginava che quel ragazzo stesse pensando che dovesse essere proprio un marmocchio pesante e noioso: aveva ordinato una pizza con solo verdure e ortaggi, nessun fritto che, in genere, si mangiava in attesa della pizza e da bere aveva preso semplicemente dell'acqua, pure naturale. L'unica "pazzia" che sembrava essersi concesso era quella Tequila Sunrise, che con il suo sapore sdolcinato era più che altro un long drink da ragazzetta. E magari neanche lo avrebbe finito di bere.
Insomma doveva apparirgli come uno di quelli che uscivano raramente con gli amici, soprattutto di sera. E visto il pallore della sua pelle, magari l'aveva anche classificato come il tipico nerd interessato solo alle proprie passioni. Decisamente uno da vita sociale zero, per intendersi.

Non che non ci avesse preso, comunque: la sua vita da un po' di anni ruotava esclusivamente attorno alla libreria... si poteva quindi tranquillamente definire una nerd attempata dei libri.

Manao stava addentando un pezzo di pizza con sopra una striscia di peperone rosso quando Som le diede una gomitata con fare divertito.

<Stanno arrivando sul palco. Pronta a scoprire la vera personalità del tuo serio e zelante impiegato?> le mormorò ridendo.

<Prontissima!> rispose lei di rimando con la bocca piena.

Un ragazzo dai riccioli castani che, con le braccia in alto teneva incrociate due bacchette, attraversò velocemente la sala, salendo sul palco e, dopo un lieve inchino al pubblico, si posizionò alla batteria.
Il suo ingresso era stato seguito da fischi e applausi.
Subito dopo fu il turno di due ragazzetti magri dall'abbigliamento oversize, anche loro furono accolti calorosamente dal pubblico.
Uno dei due era biondo e con gli occhi chiari.
Manao si ritrovò a pensare che probabilmente era quello il fratellino di Luca.

"Ha i suoi stessi colori..." constatò con una certa emozione.

Infine la sala fu attraversata da un ragazzo alto dal fisico mozzafiato, messo in evidenza dal pantalone scuro che gli fasciava le anche e le cosce. Anche lui fu accolto con grandi applausi e fischi.
Il ragazzo indossava una camicia nera, quasi del tutto sbottonata sul petto glabro e liscio. Quando allungò le braccia in segno di ringraziamento gli fuoriuscì addirittura un capezzolo.
Aveva i capelli lunghi, scurissimi e lisci, che incorniciavano un volto dai lineamenti eleganti e sensuali, che a Manao parvero non del tutto sconosciuti. Gli occhi erano truccati pesantemente con il kajal nero ed un sorriso indisponente e sexy gli increspava le belle labbra piene.

<Che tipo!> rise Manao <Ma Davide? Dov'è?>.

<È lui Davide!> le rispose divertito Stefano.

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