in questo momento sono inginocchiata per terra con le lacrime che rigano il mio viso senza una fine, lo vedo per l'ultima volta o meglio vedo quella maledetta cassa di legno nascondersi sempre di più sotto terra fino ad essere del tutto coperta, eravamo io e lui per l'ultima volta, gli ho urlato addio anche se so che non è un addio, anche se so che presto lo andrò a trovare, guardo per l'ultima volta la terra, quella terra, quella che ha ricoperto l'amore della mia vita, cammino dopo aver dato l'ultimo sguardo e fuggo, l'ho lasciato andare, si per sempre dalla vita terrena.ciao zio ti ho sempre amato nonostante non te lo avessi mai detto ma si sa, si capisce il valore di una persona solo dopo averla persa, ed è stato così.
non mi ero mai immaginata una vita senza te, non ero pronta ad affrontare la mia vita, se solo avessi saputo prima che te ne saresti andato così presto, ieri avrei passato tutta la giornata con te anche solo per insultarci come abbiamo sempre fatto, al posto di andare in quella maledetta scuola di danza, avrei fatto di tutto pur di passare, anche solo un secondo con te, mi sarebbe bastata l'ultima sigaretta sul balcone di casa tua.
entro in casa, sono irriconoscibile, ho lasciato che il poco mascara messo in mattinata si spargesse per tutto il viso, spacco tutto, ho iniziato a dare di matto, mi scaravento sul muro dando dolorosi e violenti pugni, non sento dolore, è più dolore mentale che fisico, anzi dolori fisici non ne percepisco, i miei occhi si illuminarono, corro in bagno, inizio a frugare tra i vari cassetti ma niente, inizio ad agitarmi dando un pugno netto allo specchio del bagno frantumandolo, sì che il sangue delle mie nocche continuasse a uscire a dirotto, illuminazione, mi scaravento sul cassetto in basso, eccolo lo vedo, il piccolo involucro di carta, l'ho preso in mano, ci separa solo il sottile pezzo di carta avvolto in se, tolto l'involucro, eccolo nelle mie mani, nel momento in cui l'oggetto in acciaio freddo sulla pelle sfiora la parte superficiale della mano (dove sono presenti le vene) percependo la temperatura dell'oggetto facendo riabbrividire leggermente la pelle.
zio sto venendo.traccio una linea orizzontale, buio totale.
SPAZIO AUTRICE:
dopo tantissimo tempo mi ritrovo a scrivere e pubblicare qui, spero vi piaccia e se vi va potete mettere like.