sono morta insieme a lui💔

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chat:
sacky🖤
sacky🖤:
buongiorno principessa mia,come ti senti? tra un'ora parti e tra due ore e mezza io vado in stazione ad aspettarti, non vedo l'ora🖤
io:
buongiorno anima mia, si tra poco passa nadia a prendermi, si è offerta di accompagnarmi in stazione, non vedo l'ora di stringermi a te🖤.
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sono le 7:30 prendo valigie, chiavi di casa e mi dirigo verso la porta di ingresso, dove mi aspetta mia cugina che mi avrebbe accompagnato in stazione, poso tutto nel bagagliaio e mi siedo nel sedile al lato del guidatore e sfrecciamo, prima però sostiamo da un supermercato per prendere qualcosa da mangiare per fare colazione.
sono arrivata in stazione e sono le 8:04
stranamente il capo stazione annuncia che il treno avrebbe sostato un quarto d'ora prima, tra l'altro sarebbe partito dal binario due, avviso mio fratello che sarei arrivata prima, quindi verso le 8:10 mi trovo già dalla parte del binario 2, c'è una famiglia anche con un bimbo di tipo 10 anni e una bimba di 7/8 anni, sembravamo io e sami da piccoli, quasi mi scendeva una lacrima ma ho stretto i denti per far si che le lacrime non rigassero il mio viso, ho due croste sotto entrambi gli occhi probabilmente dal pianto a dirotto di ieri.
ho notato già svariate volte il bambino guardarmi fino a trovarmelo davanti ai miei piedi:
bambino:"ciao, dove vai?" chiede con il solito sorriso innocente e curioso dei bambini
io:"ciao piccolo, vado a milano da mio fratello, tu dove parti?"
bimbo:"anche ioo" urla emozionato al che mi fece sorridere anche tanto, dopo con la sua mano bussa sulla mia, rivolgendomi con il sorriso:
io:"dimmi piccolo!"
bimbo:"sei molto bella lo sai" diventando leggermente rosso alle guaciotte, io lo guardai con il sorriso più vero e sincero che avessi mai fatto in tutta la giornata da quando mi sono risvegliata,
io:"amore anche tu e la tua sorellina siete veramente belli."
il bimbo mi ringrazia mentre il capo stazione annuncia l'arrivo del treno sento due braccia piccole cingere la mia vita che fece abbassare il mio sguardo verso codeste braccia ritrovandomi il bambino guardarmi incantato, una cosa unica, mi sono sentita apprezzata e che per un minimo pensai forse qualcosa di buono la facevo anche io, ovviamente ricambiai l'abbraccio, la nostra attenzione venne richiamata dal padre che dice al bambino di andare perché il treno era arrivato, salutai il piccolo con un bacio in fronte e lui mi salutò con la manina piccola piccola, salutai anche la sorellina e i genitori con un bel sorriso,
la giornata è iniziata bene.
chat:
sacky🖤
io:
sam io sono appena salita sul treno
sacky🖤:
va bene piccola a dopo🖤.
io:
a dopo🖤
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dopo un'oretta e mezza arrivo avvisando sami che non affrettò a rispondermi dicendo di essere già arrivato mezz'ora fa, mi scosto, alzo la testa per vedere se c'è ombra di sami, ma niente, non lo trovo, sposto persone fino a darmi la visuale di una testa rasata non del tutto e due righe sulla testa, i miei occhi si illuminarono, e delle lacrime fecero partire la danza del pianto sul mio viso, corsi verso di lui con le due valigie, il borsone e la borsa a tracolla, lasciando le valige poco distanti da lui e gli saltai sopra mo di koala, allacciando le mie gambe al suo bacino, sono contenta tanto, tantissimo, piango di gioia finalmente dopo pianti di dolore, vedo dopo mesi il suo fantastico sorriso di cui io sin da piccola ne ero innamorata, dopo una decina di minuti ci stacchiamo e ci guardiamo negli occhi, come se fossimo due innamorati, noi lo siamo, amore fraterno.
siamo entrati in macchina sacky decidere di rompere il silenzio non era imbarazzante noi eravamo così,
sami:"ti farò conoscere tante personcine con cui penso e spero andrai d'accordo, adesso ti porto a casa così lasci tutte le cose e poi ti porto in studio"
finisce di parlare e mi giro con gli occhi spalancati
io:"SERIO? AIUTO SI! voglio troppo entrare nello studio, aaah sono troppo gasata" facendo scappare una risata a mio fratello,
sami abitava in via zamagna a san siro non è un quartiere sicuro, si spaccia, spesso ci sono atti di criminalità però in quartiere tutto si vogliono bene e non ho paura di camminare per quelle strade dopo aver vissuto da piccoli in un quartiere orrendo, passavamo notti d'inferno però ne avevamo fatto abitudine già dal primo anno, sapevamo tutto, le regole, tra cui 0 snitch, non portare persone di altri quartieri e di altri giri in quartiere, se tocchi uno partono tutti, nei quartieri si vive così però a differenza del quartiere in cui vivevamo da piccoli non c'era bene se si poteva si faceva la guerra con tutti anche con parenti stessi mentre qui è una famiglia.
mi accorsi di essere arrivati in quartiere dopo aver visto la torre di selinunte (simbolo del quartiere di san siro)
sami parcheggia la macchina nel quartiere in via zamagna dov'è situato il suo appartamento, mi fa strada, vedo bambini che giocano e ripenso a quando io e sami giocavamo giù in quartiere, quando facevamo i bulletti contro i più piccoli non dovrei ridere ma mi scappa una risata al solo pensiero infatti sami se ne accorge:
sami:"perché ridi?" con un sorriso sulle labbra
io:"stavo vedendo i ragazzi a giocare giù in quartiere ho ripensato a quando lo facevamo noi e quando facevamo i bulletti contro i più piccoli HAHAHA"
sami:"oddio si, è vero HAHAHA, ricordi quando dopo aver tirato la pallonata a katia i genitori bussarono alla nostra porta?"
io:"SI AIUTO, mi ricordo benissimo HAHAHHA, che noi facemmo finta che fosse una bugia e poi ci siamo beccati mazzate da baba HAHAHHA"
sami:"esatto HAHHA"
mentre camminiamo verso il portone del palazzo sami mi mette un braccio sulle mie spalle, vedo vicino il portone tanti ragazzi, alcuni con facce conosciute, ma si sono amici di sami, cantano anche loro, chi fuma, chi canta, chi si tira sberle, vedo due ragazzi venirci in contro
stesso colore della pelle, stessi lineamenti simili ma non troppo, uno più alto e l'altro leggermente più basso, prende parola il ragazzo leggermente alto:
x:"oh fra da quando porti una tipa in casa?"
arrivati difronte a noi si scambiano il solito saluto il pugno e vabb avete capito,
sami:"no fra, vedi che è mia sorella HAHA"
x:"ah, aiuto mi sembrava strano portassi una bella fanciulla in casa"
sami:"piano con le parole"
facendo alzare le braccia del ragazzo in segno di resa e facendo scappare dalla mia bocca una risata,
x:"ah comunque scusami 𝑏𝑒𝑙𝑙𝑒, mi presento io sono markos"
porgendo la mano, la afferrai aprendo bocca:
io:"piacere mio, asiya"
l'altro ragazzo fermo lì mi si presentò come amed infatti da quello che avevo dedotto erano fratelli, molto carini devo dire.
sami prima di aprire il portone che dava accesso alle scale per raggiungere il piano del suo appartamento salutó con un segno di mano rivolto a tutti i ragazzi della zona ed io subito inalai un'ondata di erba, io mi limitai a sorridere e dire un semplice "ciao".
poso le valige in camera di sami dato che aveva il letto matrimoniale e due armadi, prima di raggiungerlo prendo il suo regalo per il compleanno (una tuta che avevo identica per indossarla insieme, sapevo da quanto voleva che ci vestissimo uguali) ritorno in salotto già con il pensiero che potesse farmi domande facendo riferimento hai messaggi di ieri,  diretta al frigo per sorseggiare un'po d'acqua visto che si muore dal caldo e mi siedo sul divano dove era sami posandoli il regalo tra le mani, mi ringrazia stupito non pensando gli avessi fatto quel regalo e non appena vide il contenuto si alzò saltellando come un bimbo causandomi una fragorosa risata e ci sedemmo componendoci,
vedo con la coda dell'occhio il suo sguardo sulla fascia che ho sul braccio sinistro subito attacca bottone:
sami:"cos'è il casino a cui ti riferivi ieri?"
io:"sam è difficile da spiegare" iniziai a sentire un pizzicore agli occhi segno che delle lacrime volessero bagnare il mio viso,
io:"sai l'accaduto giusto?"- facendo riferimento alla morte di zio accennando con la testa un si-"ecco, sai io quando fossi legata a lui e quanto bene io volessi, ecco io"-le lacrime presero il sopravvento e iniziarono ad uscire senza problemi-"io l'ho presa male, malissimo, mentre lo stavano ricoprendo con quella cazzo di terra io sono scappata a casa, se fossi rimasta anche solo un secondo in più avrei riscavato e mi sarei messa dentro con lui, sai che sono capace di tutto, sono morta insieme a lui, sam credimi, stavo per fare la caxxata più folle, adesso sono qui, ma se fosse successo come pensavo adesso tu staresti giù a piangermi, l'ho rifatto, inizialmente scaraventandomi sul muro dando i pugni, poi allo specchio del bagno frantumandolo in mille pezzi, e poi con lei" riferendomi alla lametta ormai stavo singhiozzando mentre sami mi abbracciava con le lacrime anche lui, mi diceva che se volevo potevo rimanere a casa così anche lui, ma io negai, volevo restare in casa però sarebbe rimasto anche lui allora ho rifiutato l'"invito" e poi volevo vedere troppo lo studio e volevo "conoscere" la famosa seven7oo.

SPAZIO AUTRICE:
vi omaggio dei primi tre episodi, poiché l'ho appena iniziata, però avviso importante ⛔️ aggiornerò la storia ogni venerdì o sabato,
spero vi piaccia e se avete dubbi o domande potete commentare e se vi piace potete mettere un like, grazie <3

today more than ever💚~ketaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora