*eccolo è li, parla con due signori, una donna e un uomo ma non riesco a capire chi sono, mi avvicino, "zio" lo chiamo come se fosse un sussurro, come se volessi farmi sentire solo da lui, si gira, appena punta i suoi occhi su di me mi sorride, adesso ho più visione e riesco a capire chi sono i due signori con cui parla, suo padre, lo riconosco, nonostante non lo conoscessi, perche venne a mancare prima della mia nascita o poco dopo la mia nascita, sta di fatto che io non l'ho mai visto di persona, se non da un santino con dietro una preghiera e due date, la data di nascita e la data di decesso, però ne sono certa sia lui, è la sua fotocopia, invece la donna che è al fianco dei due uomini non è la madre bensì la compagna di suo padre, riconosco anch'essa grazie ad un santino, mi decido li vado in contro, sto correndo verso di loro, voglio tanto dare l'ultimo abbraccio che avrei voluto dare prima che morisse, sono quasi arrivata...*
sento in lontananza un rumore, quasi come una suoneria di un cellulare seguita da una vibrazione, si, penso proprio sia un cellulare, ma non riesco a muovermi sembro quasi paralizzata fino a sentire un rumore vicino le mie orecchie e farmi scattare sedendomi sulle mie gambe.
mi sto guardando in torno, piango, piango come una disperata, mi rendo conto di non essere arrivata li, da lui, probabilmente non meritavo di stare con persone buone come loro, io sono cattiva, proprio come ho fatto con me stessa e con le poche persone che mi erano rimaste vicine sulla terra.
metto a fuoco la situazione, sono seduta per terra, mi sento bagnata, come se fossi seduta su una pozza di acqua o qualcosa di liquido, e il braccio sinistro che prende fuoco, mi giro verso di esso, è messo male, anzi malissimo, mi chiedo proprio come avessi fatto a sopravvivere, la pozza di acqua o qualcosa di liquido non è acqua bensì sangue, il mio sangue.
il rumore che mi ha fatto scattare è stato un cellulare cadere, il mio, lo accendo, ho la vista offuscata, non riesco a mettere a fuoco cosa ci fosse scritto in quelle notifiche, erano tante.
adesso sono a conoscenza dell'accaduto, ricordo benissimo tutto, volevo staccare la spina, adesso riesco a mettere a fuoco sul mio cellulare, 79 messaggi da sami, cosa vuole non voglio che viene a conoscenza dell'accaduto, altrettanto chiamate, stessa cosa con mia madre, non mi ha pensata e cercata in 18 anni della mia vita, addirittura si prende il fastidio di chiamarmi.
mio padre, dov'è mio padre, non è in casa, però la domanda è perché mi hanno cercata così tanto quella che non so se definire mamma e mio fratello, si ho un fratello più grande, ci passiamo un anni preciso, lui è nato il 2 luglio del 2002 io il 3 luglio del 2003, 3 luglio proprio come la SUA data di nascita.
guardo l'orario al cellulare e mi avvisa che sono le 1:34 di notte del 2 luglio, 2 LUGLIO, ho passato seriamente due giorni stesa in una pozza di sangue nel bagno di casa?
decido di mandare un messaggio a sami:
chat:
sacky 🖤
io:
cosa succede? ho visto le varie chiamate e i messaggio.
sacky🖤:
dove eri finita, asiya? porca puttana sono due giorni che non mi rispondi o non mi dai tue notizie.
io:
scusami sami, scusami scusami, mi dispiace tanto ho fatto una cazzata, ti prego posso venire da te?
sacky🖤:
cosa hai combinato? non chiedere neanche piccola, lo sai che la porta è sempre aperta.
io:
amore ho bisogno di abbracciarti ti prego sto sprofondando, non hai idea cosa è successo, domani trovo un metodo rapido per venire da te ti prego.
sacky🖤:
amore mi stai facendo preoccupare ti prego, ti trovo un biglietto aereo o treno come preferisci tu entro domani stai qua.
io:
sami va bene, non ho preferenze come vuoi tu però penso sia disponibile più un treno che un aereo, ti voglio bene🖤
sacky🖤:
anche io piccola, non riesci a immaginare quanto bene io ti voglio.
ho trovato un treno per le 8:30 ti va bene?
io:
si va benissimo vado a fare le valigie, posso stare con te? per sempre ti prego non mi abbandonare
sacky🖤:
amore io non ti posso abbandonare, non posso abbandonare la mia vita ti prego, ovvio che puoi, per sempre, per i soldi non ci sono problemi, qualsiasi cosa.
io:
amore soldi vai tranquillo, non ne ho bisogno per adesso, ne ho un bel po conservati, poi mi troverò un lavoro.
AH COMUNQUE auguri ti amo tantissimo, sei la mia fottuta vita🖤.
sacky🖤:
anche io ti amo piccola, sei la mia vita🖤.
io:
adesso vado a fare le valigie, mi disinfetto, pulisco casa e poi aspetto altre 7 ore in piedi
sacky🖤:
piccola cosa hai combinato? perché devi disinfettarti?COSA CAZZO HAI COMBINATO?
io:
sami tranquillo niente, domani ti spiego, buonanotte🖤
sacky🖤:
va bene piccola buonanotte🖤🖤.come detto in chat poso il telefono, però prima vado su spotify e mando "antipatico" del mio BRO, amo troppo.
prendo dal mobiletto acqua ossigenata e del cotone da passare sui tagli, nascondendo smorfie e urletti di dolore tra una strofa e l'altra della canzone.
lavo per terra, butto la lama, corro in stanza butto le due valigie che se non basteranno ci sarà una terza, iniziando a mettere l'intimo, prodotti skin-care, prodotti make-up e vari shampoo, balsami, bagni doccia, creme e tutti cazzi vari.
chiudo anche la seconda valigia con tutti i vestiti e in un borsone metto le due paia di scarpe che ho.
si erano fatte le 5:00 mancava sempre poco e potevo finalmente abbracciare il mio fratellone, il mio unico amore dopo zio, lascio sul tavolo un biglietto:ciao pa,
io sono partita da sami, me ne vado da lui forse per sempre o forse per dei periodi,
ciao.
(nonostante non avessi buoni rapporti con mio padre)
anche se non meritava delle spiegazionii vestiti che avevo erano pieni zeppi di sangue infatti li buttai direttamente e misi qualcosa di comodo aspettando che si facessero 7:45/8:00 per andare in stazione e andarmene finalmente, ho bisogno di svago e sfogo.
mi vesto così coprendo con delle fasce bianche i tagli.