è qui la festa?

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sono le 4 e mi ritrovo sul letto con una canna in mano e con le lacrime agli occhi, ripensando a tre giorni fa, ripensando alla mia vita che si stava sgretolando, furono proprio i pensieri a farmi cadere tra le braccia del materasso in un sonno profondo.

a svegliarmi sono le urla dei ragazzi che giocano nel campo del quartiere.
il cellulare mi avvisò che erano le 11:34, alzandomi una cosa in particolare catturò a pieno la mia curiosità, una busta bianco sul comodino e un biglietto che prima di leggere, sbirciai cosa contenesse la busta, i miei occhi luccicarono alla vista di un cornetto al cioccolato, si sono emozionata, sami sa come farmi svegliare con la luna giusta, poi ripresi a leggere il biglietto
con su scritto
"amore fai una buona colazione, io sono fuori per delle consegne, torno presto
sami<3"
non sorrisi leggendo il biglietto, piuttosto il mio pensiero si posò sulla parte "sono fuori per delle consegne" sapevo che quando sami a 17 anni decise di venire qua continuava a fare cose poco consone ma pensavo avesse finito, pensavo che adesso si dedicasse solo alla musica, appena torna ne parlerò.

sono ormai passate 5 ore da quando mi sono svegliata e di sacky neanche l'ombra, quest'ultimo dopo poco sfoggió dalla porta d'ingresso con il suo solito sorriso, con un bustone che attiró la mia attenzione:
io:"cos'è quello?"
sami:"ah gia, volevo informarti che alle 21:00 andiamo ad una festa di un amico, miraccomando fai si di essere la più bella tra tutte stasera" ignorando la mia domanda, fini per posarmi un bacio sulla fronte ricevendo il primo sorriso della giornata da parte mia.
spezzai il silenzio chiedendogli se stesse ancora dentro quella merda, ricevendo un si e di rimando la mia ramanzina, ma la sua risposta mi sorprese:
sami:"sto lavorando per uscirne, non lo sto facendo per mancanza di soldi, ma
sono cose al quanto private e per adulti tu stanne fuori" rivolse uno sguardo più che arrabbiato ma infastidito e con un dito puntato verso di me,
io:"per adulti? ti ricordo che ci passiamo un anno e 1 giorno tanto adulto non sei, quindi vedi se sbrighi a non cacciarti
di nuovo nei guai, però sappi che ti coprirò, avrai sempre me su qualsiasi cosa" mi rivolgo verso di lui prima incazzata nera, poi la mia espressione da incazzata passo ad essere confidente e dispiaciuta, lui si limitò ad abbracciarmi e sussurrarmi "tranquilla piccola, me la caverò solo, non mi caccerò più nei guai e riuscirò ad uscirne" da quello che avevo capito c'era qualcosa o qualcuno che lo impediva di abbandonare il giro però non proferii più parole a riguardo, liquidandolo con un sorriso di conforto, avvertendomi che da lì a poco sarebbero arrivati i ragazzi, quindi di corsa andai a prendere i vestiti e l'intimo e corsi nel bagno per farmi una doccia fredda.


siccome sono le 18:00 uscii dal bagno con la piastra già fatta e con un trucco non molto pesante: correttore dove necessario, linea di eye-liner, ciglia finte e un gloss volumizzante, non ero tipa da troppo trucco schiattato in faccio, al massimo sarei andata di tinta labbra nude, ero vestita momentaneamente così:

con una canna tra le mani,uscendo dal bagno e varcai la porta del salotto trovandomi gli occhi di amine e aziz puntati su di me, anzi, verso il rumore della porta aperta e quest'ultimo che mi guardava manco avesse visto una madonna, non nego di pr...

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con una canna tra le mani,
uscendo dal bagno e varcai la porta del salotto trovandomi gli occhi di amine e aziz puntati su di me, anzi, verso il rumore della porta aperta e quest'ultimo che mi guardava manco avesse visto una madonna, non nego di provare una certa attrazione per lui ma non glielo davo a vedere, mi avvicinai ai due stringendo amine in un caloroso abbraccio e aziz mi limitai a dargli due baci stampati sulle guancie facendo andare il gloss su di esse che mi fecero scoppiare dal ridere e le sue mani salde sui miei fianchi.

ok sono le 20:30 e sto scendendo affiancata da sami e dietro di noi amine e aziz che non finisce di sbavarmi dietro.
io sono vestita così:

con le solite air force, non amavo i tacchi e di certo non li avrei indossati in questa festa di cui non so neanche chi sia il festeggiato

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con le solite air force, non amavo i tacchi e di certo non li avrei indossati in questa festa di cui non so neanche chi sia il festeggiato.
ci incamminammo fuori la palazzina, il resto dei ragazzi che aspettavano fuori, alla nostra vista vennero a salutarci con baci e abbracci ricevendo tantissimi complimenti da oni e naha, successivamente eravamo diretti al cancello che portava fine alla via di casa ed entrammo in macchina, io capitai dietro con aziz sorprendendolo non so quante volte a guardarmi.

arrivammo, mi si presentò un ristorante dall'aspetto abbastanza lussuoso, siamo solo noi quattro, i ragazzi che venivano con le altre auto da dietro sono spariti non so il perché, sami disse che li avremmo aspettati dentro solo io e lui, così facemmo il nostro ingresso, amine e aziz rimasero fuori per capire cosa fosse successo agli altri, mi accorsi che dentro non c'era gente, strano, e un tavolo grande al centro della sala, sta un'po puzzando sto fatto.
presi posto di spalle all'entrata, mi imbarazzava sedermi difronte l'entrata del ristorante, nonostante ci fosse solo un tavolo ma sta cosa l'ho sempre pensata così.
vidi entrare tutti i restanti che conobbi in studio, nessuno di nuovo, era rimasto un posto vuoto, pensai da me a me che sarà per il presunto festeggiato.
"è qui la festa?" sentii urlare alle mie spalle, era una voce maschile, quella voce, era fin troppo famigliare, mi girai di scatto, e non posso credere ai miei occhi, sono immobile, mi si piazzò davanti, io non riuscivo a fare ne passi in avanti ne in dietro, non ci credo presi coraggio e mi buttai addosso a lui:
io:"ANAS? non ci credo, amore mio"
anas :"bimba, augurii"
anas è mio cugino, da parte di mamma e non lo vedevo da tantissimo poiché era in carcere, lui era l'unico che credeva in me e sami su tutto, lui sapeva che un giorno avremo finito di stare con la testa altrove e metterla al posto e sapeva che avremmo realizzato i nostri sogni, sacky ci sta riuscendo io un'po meno ma c'è del tempo.
appena scesi dalle sue braccia mi girai verso tutti che urlarono all unisono "AUGURI" e ognuno di loro venne ad abbracciarmi e darmi i regali concludendo con il suo
"auguri piccola, oggi più che mai" lasciandomi un bacio sulla guancia, e di stucco per le parole, ho perso i battiti cardiaci.

dopo aver finito di mangiare ci venne l'idea di andare in discoteca e alle 00:30 entrammo, un'ondata di alcool e fumo invasero le mie narici dando cosi l'inizio alle danze.
ero con gaia, nora che conobbi lá amica di gaia e tante altre ragazze di cui non ricordo i nomi visto che l'alcool si impossessò di me, iniziando a twerkare con le ragazze e sentirmi libera, oggi vivo.
ero distrutta, non sentivo più le mie gambe, le sentivo cedere, così tornai nel privè dove stavano tutti i ragazzi, ma appena ebbi la visione di tutto il privè il mio cuore mi si spezzò dando la visione di aziz con una tipa poco vestita, una finta bionda di plastica, i miei occhi iniziarono a inumidirsi cercai di distrarmi quando la mia attenzione finì su un coro "rissa" continuava a dire e una cerchia che probabilmente cerchiava le persone che si stavano prendendo a mazzate, mi infilo tra l'ammasso di persone e lo spettacolo che mi si presentò davanti agli occhi era poco bello in quanto mio fratello e il mio migliore amico le stavano prendendo da dei tipi più grossi di loro, urlo ai ragazzi cercando di farmi vedere e sentire ma la musica é troppo forte e copre la mia richiesta d'aiuto così mi immischiai, mi scaraventai sul tipo che era sopra sami iniziando a dare colpi dietro la nuca, dietro la schiena, vidi i ragazzi immischiarsi, stesi a k.o il tizio sopra mio fratello per poi iniziare a combattere contro l'aggressore di amine ricevendo un pugno sul naso facendo uscire un'po di sangue, mio fratello vedendo ciò mi strattona allontanandomi da quell'armadio urlandomi contro che non dovevo mischiarmi poiché erano persone pericolose ma io me ne sbatto perché so difendermi, dei buttafuori presero i due e li buttarono fuori, provocando un respiro di sollievo da parte mia e correndo ad abbracciare il mio migliore amico.

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