Quattro

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[Katherine's Pov]

"Benvenuti alla prima lezione di storia. Io sono il professor Truesdale" annuncia un uomo vestito elegante, sulla 50ina, capelli argentati e lunghi tirati indietro dal gel e delle lunghe orecchie a punta, segno che è un elfo.

Noi siamo seduti ai nostri banchi, in circa una 20ina di studenti, che lo ascoltiamo in silenzio con un quaderno e una penna per prendere appunti.

"Visto che quest'anno ci sono nuovi studenti, durante le prime lezioni faremo un ripasso, in modo che questi si possano rimettere in pari" spiega iniziando a camminare avanti e indietro attorno alla cattedra e gesticolando con le mani di tanto in tanto.

"In principio c'erano due sorelle streghe, Selene, una ragazza cupa e scontrosa, e Solaris, il suo contrario, sempre solare e amichevole. La prima era gelosa della sorella, voleva essere come lei, ma nessuno voleva avere a che fare con Selene, perciò decise che, se non poteva avere ciò che aveva la sorella, allora nemmeno lei lo avrebbe avuto. Durante una notte di Luna piena, Selene usò la sua magia nera per maledire la sorella e scelse di trasformarla nello stesso animale che Solaris amava: il lupo. Per farlo, Selene uccise tre lupi e usò il loro sangue per l'incantesimo, che riuscì e Solaris si trasformò nel primo licantropo della storia. Tuttavia, la mattina seguente, la sorella buona tornò umana e quando venne a sapere cosa Selene aveva fatto, non si arrabbiò per il maleficio subito, ma per il sacrificio eseguito dalla sorella e così decise di risponderle. Purtroppo, il maleficio subito non poteva essere invertito, Solaris doveva convivere con la sua nuova condizione, ma questo non la fermò dal vendicarsi della sorella, perciò utilizzò la sua magia bianca per maledire Selene. Visto che lei la aveva maledetta con la Luna, Solaris lo fece con il Sole, facendo in modo che la sorella si bruciasse ogni volta che si esponeva ad esso. Inoltre, per vendicarsi della morte dei lupi, decise che la sorella avrebbe perso la stessa quantità di sangue che aveva sottratto agli animali e questo portò Selene a doverne assumere costantemente"

A fine dell'introduzione, vedo il professore guardare nella mia direzione, più precisamente dietro di me.

"Sì Billie?" domanda alla ragazza che probabilmente ha alzato la mano per fare una domanda.

"Se Solaris aveva fatto in modo che Selene si bruciasse al Sole, come possono i vampiri ora camminare alla luce del giorno tranquillamente?" chiede e in effetti è una bella domanda, tant'è che il professore sorride sorpreso.

"È abbastanza semplice il concetto" spiega prendendo un fazzoletto e andando verso uno scaffale alla sinistra della lavagna con diversi oggetti sopra e in seguito prende con il fazzoletto una punta dorata, lunga circa 20 centimetri.

"L'oro per noi elfi è dannoso e può essere fatale" ci spiega appoggiandosi alla scrivania, con tutti i nostri sguardi su di lui.

"Se l'oro tocca la mia pelle, succede questo" continua posando la punta sul palmo dell'altra mano e subito la toglie, mostrandoci una bruciatura della forma dell'oggetto.

"Ora, sappiamo che l'oro è letale per gli elfi come il Sole lo era per i vecchi vampiri, ma se io continuassi a toccare l'oro, giorno dopo giorno, acquisirei una tolleranza sempre maggiore ed è esattamente questo che capitò a Selene e alla sua discendenza di figli vampiri: continuarono costantemente ad esporsi al Sole senza esagerare e nel corso dei millenni i vampiri hanno imparato a non soffrirne più, fino ad arrivare ad oggi che ne sono del tutto immuni" spiega posando la punta dorata sulla cattedra.

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