Sessantacinque

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[Katherine's Pov]

Due Giorni Dopo

Mi guardo allo specchio, con il mio vestito nero che ho scelto per il matrimonio. Scollo a barca, lungo fino ai piedi e con lo spacco laterale, mentre ai piedi indosso un paio di sandali con il tacco di colore argento e brillantinati, con un laccio che mi supera la caviglia di poco.

Oggi è giunto il giorno che odierò di più in tutta la mia vita: quello del mio matrimonio.

In questi due giorni ho incontrato i figli dei vari Arciduchi, Duchi, Marchesi e Conti di questa città, ma anche da altre più distanti.

In sostanza ho conosciuto i figli di tutti i nobili che volevano far sposare il proprio con la principessa dei vampiri.

Una noia totale.

Alla fine ho scelto quello che sembrava meno peggio di tutti, un vampiro di nome Andrew di 21 anni, figlio di un Duca di una città a Ovest di qui.

Non è tanto male. Sembra sveglio e intelligente, però è ancora troppo presto per giudicarlo.

Qualcuno bussa alla porta, risvegliandomi dai miei pensieri.

"Avanti" dico e quando la porta si apre vedo Daisy entrare.

"Principessa, i suoi genitori vogliono sapere se è pronta per il Rito" mi informa e appena realizzo di cosa sta parlando, il sangue mi si gela nelle vene.

"S-Sì....s-scendo....scendo tra poco" dico e la mia serva annuisce, uscendo dalla stanza, mentre io mi siedo sul mio letto, sentendo le gambe diventarmi gelatina.

Il Rito di cui parlava è una cerimonia privata che fanno i due futuri coniugi in cui si fuma una pianta che, senza scendere troppo nel dettaglio, ti rende impossibile mentire all'altra persona, quindi sarò costretta a dire tutti i miei segreti a lui e lui a me, ma io ho Wendy tra i miei segreti e questo è un grosso problema.

Forse, però, c'è una soluzione....

"Daisy" la chiamo e lei prontamente entra.

"Chiudi la porta" le dico e così lo fa.

"Va tutto bene?" mi chiede intanto che mi alzo.

"Ho bisogno che tu faccia una cosa per me senza che nessuno lo sappia. Posso fidarmi?" domando e lei annuisce subito.

"Ma certo principessa. Le sono sempre fedele" risponde rassicurandomi e in effetti di lei mi posso fidare.

Più di una volta ha fatto cose in segreto per me nonostante non fossero moralmente giuste.

"Ho bisogno che tu vada nella stanza dove si terrà il Rito e che sostituisca la pianta che fumerò" le spiego, ma lei mi guarda confusa, con la fronte aggrottata.

"Ho dei segreti che devo far rimanere tali a tutti i costi, non posso dirti altro" le spiego e allora annuisce, capendo la mia situazione.

"Lo farò, ma con cosa? Non ho con me qualcosa di simile a quella pianta" mi informa, ma a me viene un lampo di genio.

"Forse la mia ex passione per le droghe potrà tornarmi utile" affermo pensando ad alta voce.

Faccio il giro del letto, mi inginocchio in terra e mi abbasso, mettendo una mano sotto il telaio in legno e andando a tastoni, trovando ciò che cercavo dopo poco.

Mi rialzo e mostro a Daisy una bustina di plastica con dentro della marijuana, che è simile alla pianta che fumerò.

La lancio alla vampira e lei la prende al volo, nascondendola tra le sue tette.

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