Settantanove

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[Katherine's Pov]

Cinque Giorni Dopo

Grazie al mio udito, sento dei passi avvicinarsi dietro di me, poi il materasso del letto di Wendy sprofonda un po', facendomi capire che qualcuno è salito.

"Amoooree" mi chiama Wendy dolcemente e a bassa voce, iniziando ad accarezzarmi la spalla, poi il braccio avanti e indietro.

"Svegliati bella patatona" insiste con un tono leggermente divertito e per il modo in cui mi ha chiamato mi viene da sorridere.

Apro gli occhi e mi giro, vedendo la mia ragazza che mi guarda con un sorriso stampato sulle labbra.

"Il più bel buongiorno che possa esistere" ammetto dandole subito un bacio a stampo, che si intensifica in un bacio più dolce e sensuale.

Quando ci stacchiamo, vedo Wendy mostrarmi un pacchetto incartato.

"Buon compleanno amore mio" mi dice intanto che io prendo il pacchetto e realizzo che oggi faccio 18 anni.

"Grazie baby" rispondo abbracciandola più forte che posso e sentendo l'inebriante profumo dei suoi capelli che mi invade le narici e mi fa smettere di pensare a qualsiasi altra cosa che non sia Wendy.

Sciogliamo l'abbraccio dopo qualche altro secondo e i miei occhi si abbassano sulla scollatura del suo maglioncino, però Wendy mi prende il viso e me lo alza.

"Più tardi potrai farmi tutto quello che vorrai, ma prima la tua festa" mi informa e questo mi fa capire che lei e gli altri hanno organizzato qualcosa in questi giorni a mia insaputa.

"Prega solo di non avere casa libera, sennò vedrai quello che ti farò" le sussurro in risposta, vedendola mordersi il labbro inferiore, cosa che mi porta a baciarla ancora, a morderle quel labbro, a tirarlo leggermente verso di me, a succhiarlo con avidità e appena lo lascio lei si lascia sfuggire un gemito ansimato.

"Io invece prego per aver casa libera" risponde prima di darmi un bacio più passionale e i miei ormoni prendono il controllo, così prendo Wendy e la metto a cavalcioni sopra di me, stringendole il sedere e sentendola sospirare sulle mie labbra.

Tuttavia, Wendy si stacca e mi mette una mano sul petto per fermarmi.

"Prima dobbiamo festeggiare, poi penseremo a quante ore passeremo a scopare, okay?" domanda e per quanto io preferisca fare il contrario, decido di assecondare la mia ragazza, perciò annuisco e lei prende ancora il regalo, che avevo lasciato sul letto per baciarla, rimanendo a cavalcioni sulle mie gambe.

Prendo il pacchetto e lo scarto, vedendo al suo interno un braccialetto composto da un laccio di pelle che passa attraverso tante piccole pietre bianche di forma sferica, separate di poco l'una dall'altra.

"So che non rientra molto nei tuoi canoni di gioielli sbrilluccicanti, ma tra i licantropi questo è un oggetto che si regala al partner con cui si vuole passare il resto della vita" mi spiega, ma anche se non mi avesse dato questa spiegazione lo avrei indossato lo stesso, infatti è proprio quello che faccio.

"È bellissimo amore. Non mi importa che non sia sbrilluccicante" rispondo dandole un bacio per ringraziarla e vedendo un sorriso sul suo viso per la felicità che mi sia piaciuto il suo regalo.

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