sᴇx, ᴅʀᴜɢs, ᴇᴛᴄ

431 28 11
                                    

Alice: Come disse Oscar Wilde ,
"Era sempre in ritardo, per principio, essendo una delle sue teorie che la puntualità è la ladra del tempo."
Ma che senso ha , arrivare in orario, se poi alla fine la puntualità è solo l'arte di stimare correttamente di quanto ritarda l'altro?
Ren: Ed eccola qua, dinuovo a romanticizzare i problemi della sua vita
Bennet: già Alice, non può essere che tu arrivi in ritardo di un'ora alle prove e cerchi di giustificarti con qualche parola detta da Oscar Wilde .
Alice: mi spiace, ma insomma.. essere in ritardo alla fine è-
Ren: chiudi la bocca..
Bennet: ...
Scoppiammo tutti e tre in una risata che durò più del previsto, insomma, la situazione era molto divertente.. anche se, alla fine avevano ragione. L'indomani ci saremmo dovuti esibire in un altro pub, stavolta pieno di gente, e non era ammissibile che uno di noi ritardasse alle prove.

Ren e Bennet, sono miei due amici fidati, che conosco dai tempi delle medie.
Ren , è un tipo molto chiuso in se stesso, il classico prototipo di ragazzo silenzioso e riservato, e suona la batteria.
Bennet invece, è tutto il contrario, è un tipo solare, sempre gioioso, con un sorriso stampato in faccia, riesce a contagiare tutti con la sua risata.
La sua voce è a dir poco angelica , alcuni la considerano "uno spreco" , non approvano ciò che canta e preferirebbero si dedicasse alle canzoni liriche.. si può ben intuire da questo che io e Ren non facciamo altro che prenderlo in giro.
Nonostante Bennet e Ren siano due ragazzi favolosi, sia caratterialmente che esteticamente , non riesco ad innamorarmi di nessuno dei due, in pratica sono come fratelli per me ,perciò non provo alcun interesse di tipo amoroso.
Penso sia lo stesso per loro.
In ogni caso, la giornata , fra strimpellate di qua e di là, si concluse, e arrivò il grande giorno, in cui per la prima volta avremmo suonato davanti a un vero e proprio pubblico!
Quanto vorrei che fosse già sera.. devo ancora trascorrere l'intera giornata scolastica, sperando di uscirne viva.
Oggi ho due test , uno di scienze e uno di spagnolo.
Proprio le due materie in cui vado peggio.
Nancy mi ha promesso di aiutarmi in qualche modo.. ma non so quanto possa affidarmi all'aiuto altrui, alla fine sono io a dover sostenere il compito.

Dustin: Oggi steve è impegnato e non può lasciarci, andiamo in bici.
Questa fa parte della top 3 cose che assolutamente non dovevano accadere oggi.
Andare in bici.
Insomma, non è che sia tanto negata.. ma l'ultima volta che sono caduta mi sono rotta il ginocchio destro e ancora non sono guarita del tutto.
Non perché non riesco a stare in equilibrio, ma perché a volte mi faccio prendere un po' troppo dal divertimento, non riesco a capire quando arrivo al limite , e finisce sempre che mi faccio male, e questa , è solo una metafora che in un libro servirebbe a spiegare i problemi del personaggio in questione, infatti, non parlo soltanto della bicicletta, bensì della vita in generale!

Prendo lo zaino, e salgo sulla bicicletta vecchia come non so cosa.
Dustin, quel simpaticone di mio fratello, ovviamente cosa fa? Mi lascia indietro.
.."hey henderson! Non pensavo usassi questo mezzo per venire a scuola"
Mi giro per capire chi è, e successivamente impreco nella mia mente sperando che i parenti defunti non mi sentano dall'aldilà.
Era Eddie.
Ecco, anche lui fa parte della mia top 3 cose che oggi non dovevano assolutamente accadere.
Onestamente? Sono sempre stata una persona fiera di se stessa, o almeno,è quello che ho mostrato agli altri,ma con eddie, inzio a balbettare e a dire cose strane ,del tipo "oggi il sole splende come non ha mai splenduto"

Automaticamente per tutti sono "la piena di sè" che non si fa problemi se la insulti o se , peggio ancora, le fai un torto.
Lei ti riderà in faccia.
È difficile portare questa maschera ogni giorno, vorrei tanto che qualcuno conoscesse la vera me, quella sensibile.
Sono sempre l'amica divertente del gruppo, di conseguenza se parlassi dei miei problemi nessuno mi crederebbe, ma alla fine, ciò che vorrei per davvero, è sentirmi abbastanza, abbastanza per chiunque, abbastanza in quello che faccio, abbastanza in quello che sono.
Mi duole dirlo, ma penso che non succederà mai una cosa del genere, perciò mi limito ad adattarmi alla vita, e a recitare la parte del personaggio spensierato e divertente.

Alice: uhm, ciao eddie. Oggi è stato un caso estremo, per questo uso questo affare.
Eddie: uh, neanche ti avevo riconosciuta fino a poco fa, insomma, una bici rosa non è per niente da Alice Henderson!
Alice: Sai, non sembra ma io amo essere iper femminile , amo il rosa e indossare gonne eleganti. Mi sa che questa "Alice Henderson" non la conosci abbastanza, Munson.
Eddie: hai ragione, ti va di rimediare? Stasera alle 21:30 da Giggle? Così, per conoscere la vera Alice.
Alice. Ho già un impegno alle 21:30, più tardi, verso le 22:30 andrebbe bene?
Eddie: va bene quello che va bene a te.
Ridacchiai e accelerai , superando eddie, e dirigendomi verso l'entrata della scuola.
Iniziarono le lezioni, riuscii a passare i due faticosi test abbastanza bene , e finalmente, la prima parte della giornata finí.
Alle 17:45 mi diressi verso casa di Bennet, dove continuammo a provare un po' di canzoni, tanto per passare un altro po' di tempo insieme.
Alice: comunque.. indovinate chi oggi, dopo il concerto deve uscire con "lo svitato" ?
Ren: COSA?
Bennet: O MIO DIO, NON CI CREDO
Alice: già, la sottoscritta!
Dissi facendo un piccolo sorriso.
Ren: come mai? Ti interessa?
Alice: mi interessa come persona, tutto qui .
Bennet: ne parleremo fra qualche giorno..
Alice: COS-
Ren: EEE allora
Disse fermando la mia ira funesta..
Ren: abbiamo deciso quindi che canzone suonare, definitivamente?
Bennet: beh.. io e alice.. pensavamo, ecco.. di..
Alice: ..suonare ..il nostro.. uhm.. inedito, ecco. Il nostro inedito, chiamato "sex, drugs, etc"
Ren: oh, avete davvero tutta questa fiducia in voi stessi?
Bennet: che c'è Ren, ti spaventi per caso?
Ren: cosa?! Io so suonarla tutta! Voi per caso, come siete messi?
Alice: beh, io so gli accordi perciò, facciamolo!
Ed eccoci qui.
Arrivati al pub.
Era pieno, davvero pieno di persone.
Bennet: uhm... ecco.. è molto diverso dai pub in cui abbiamo suonato fino ad ora
Alice: ragazzi, non abbiamo tempo di tirarci indietro, facciamolo.
Eravamo l'ultima band.
"The step" è il pub più frequentato dai liceali ultimamente, la gente va lì per passare una piacevole serata tra amici, ascoltando un po' di musica in sottofondo.
Era il nostro turno.
Salimmo sul palco ed iniziammo.

Inaspettatamente al pubblico piacque davvero tanto, così tanto che l'atmosfera cambiò , solitamente si limitavano a "sentire la musica" , ma adesso, adesso la stavano ascoltando.
Gruppi interi di amici iniziarono a ballare.
Così tanto da volere anche un bis.
Guardo l'orologio, sono le 22:10 , sono sicura che riuscirò ad arrivare da Eddie in tempo, al massimo ritarderò di 5/10 minuti, nulla di che.

Suonammo "everybody wants to rule the world" dei Tears for Fears.
Tutto fantastico, finché, esattamente alle 22:15, notai uno sguardo familiare fra il pubblico.
Era lui.
Bennet: hey ali, c'è il tuo ragazzo.

Eddie my love, i love you so much Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora