Stavo tornando a vedere la città in cui vivono i miei genitori, dicono che potrei vivere qua ma sinceramente non ho ragioni per restare, mentre i miei si erano trasferì a new York io ero rimasta in italia, per 3 mesi dove sono nata e cresciuta e dove stavo con i miei pochi amici e nemmeno molto stretti, in realtà non ho mai cercato amicizie però l'italia era stupenda e avevo deciso di tornarci e passare l'estate lì, magari ritrasferirmi lì e non stare con i miei a new york.
Ma i miei genitori volevano a tutti i costi che almeno per l'estate restassi li. A New York.Mi presento, sono Amelie mia madre e Francese mio padre italiano sono nata in Italia, ho 16 anni e ho i capelli biondo cenere che arrivano fino al petto non troppo lunghi, sono tinti di rosso verso la punta, ormai rosa ma sono carini credo, ho gli occhi azzurri e, così dicono I miei uno sguardo perso nelle nuvole.. sono molto creativa e fantasiosa mi piace l'arte e anche l'inglese però l'italia non la batte nemmeno new york.(cit.)
Ah, soprattutto, amo le lasagne questa è la caratteristica che tutti si ricordano di me.Dopo essere scesa dall'aereo persi l'ultimo treno che mi avrebbe portato vicino a casa, durante il tragitto in volo, mi ero scritta con i miei genitori nel nostro gruppo.
I miei cercavano di convincermi di restare a new york. E si non ero nemmeno arrivata ma eravamo già venuti in vacanza e avevo passato brutte esperienze che non gli avevo raccontato, iniziarono a dirmi che avrei trovato di certo qualcosa che mi avrebbe legata a new york, in due mesi di vacanza a new york qualche estate prima, avevo fatto amicizia con dei ragazzi, ma 2 mesi non erano mai abbastanza infatti alla fine mi avevano scartata solamente per la distanza, in 2 mesi non si può certamente creare un'amicizia solida, avrebbe detto mia mamma sarei stata d'accordo ma volevo evitare una disputa quindi non avevo detto niente e loro pensavano che fossimo ancora amici, e non capivano perché non volessi restare qui avendo pochi amici in Italia, mi feci coraggio e spiegai in paoche parole che non ci sentivamo da 2 anni. A quel punto spensi il telefono e scesi dall'aereo per diriggermi alla fermata del treno di corsa.
Salii in treno e mi sedetti accanto ad una ragazza con i capelli biondo cenere come i miei aveva un odore di lavanda ed era incollata al telefono ma mi dava una sensazione di tranquillità era dolce.
Guardai la ragazza per qualche minuto finché non si girò e mi guardo.
Incrociai i suoi occhi azzurri come i miei ma più... più...avevano qualcosa in più ma trasmettevano anche questi serenità.
-hey perché mi fissi?- la sua voce. dio.era stupenda
Questa trasmetteva la stessa sensazione ma mi dava i brividi, era un po rauca dolce, il fatto che parlasse inglese, anche se io lo parlavo fluentemente la rendeva ancora più.. emh attraente(?) Non so intendo che era una voce davvero...bella.
-hey ci sei?- mi passò una mano davanti alla faccia.
-si scusa, piacere Amelie- non mi piace il mio cognome preferisco il mio nome e basta.
-piacere, maya hawke- mi sorrise e ricambiai.
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Spazio scrittrice:
Buon giorno ecco la prima parte della storia spero vi piaccia lasciare una stellina e se avete consigli datemeli pure!😋👍
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fall in love with you || Maya Hawke
Romance"In 2 mesi non si può certamente creare un'amicizia solida"