VA BENE, VA BENE, OKAY, FIDATEVI LO SO, LO CAPISCO, RITORNO DOPO 2 ANNI E PRETENDO CHE LEGGIATE ANCORA STA MINCHIATA, MI DISPIACE.
SERIAMENTE PERÒ..C'È ANCORA QUALCUNO CHE STA A LEGGERE STA STORIA? BOH.
PER QUELLI CHE ANCORA LA LEGGONO, BENTORNATI! AL 99% SCRIVERÒ QUESTO CAPITOLO E PASSERÒ PIÙ TEMPO AD AGGIUSTARE GLI ALTRI (che ne hanno veramente bisogno) INTANTO GODETEVI IL CONTINUO DI -Wolfstar~a un passo da te-Sirius sedeva nel bosco, sulla grossa e imponente radice di una quercia oramai segnata dalle numerose battaglie dei centauri.
Osservava indifferente il vuoto, con una lettera minuziosamente sigillata in una distinta cera verde ancora fra le mani, riflettendo sulla spirale di eventi che lo aveva portato a questo momento.Sollevò i gomiti dalle ginocchia e alzò il capo, rivolgendo lo sguardo alle folte chiome degli alberi.
Si lasciò cadere all'indietro, accasciandosi distrattamente sul robusto fusto dell'albero e si concesse di rilassarsi per la prima volta in quelli che sembravano anni, forse secoli.
Poi chiuse gli occhi prima di contorcere la faccia in un espressione triste, mentre una lacrima rotolava silenziosa sul suo viso.Per quanto egli cercò di distrarsi, non potè fare a meno di pensare ancora una volta all'accaduto.
I giorni successivi alla "grande notizia", così soprannominata dagli studenti, furono un viavai interminabile di dibattiti, prese in giro, bigliettini e quant'altro.
Tale "notizia" che sembrava persistere nei discorsi degli studenti era propio il coming out della "coppia del momento", soprannominata "frocio e più frocio" da quelli meno gentili.
Fortunatamente tali individui scarseggiavano, o almeno venivano silenziati dalle parole d'appoggio e di sostegno dalla maggioranza.
Nei corridoi spesso ricevevano una pacca sulla spalla seguita da frasi tipo:
"Sappiate che vi sostengo"
o
"Siete stati molto coraggiosi, vi ammiro"
che sovrastavano le risatine nei corridoi al loro passaggio.
L'unico problema però, è che non c'era niente da ammirare, non c'era niente da elogiare o supportare.
Sirius non voleva soccombere al sospetto che il suo stesso migliore amico potesse averlo tradito.
Non voleva pensarci neanche per un istante, ma le circostanze e le coincidenze che incolpavano James dell'accaduto stavano diventando troppe, impilandosi una dopo l'altra nella mente del moro andando a schiacciare ogni briciola di speranza rimasta.
È vero, si era rifiutato categoricamente di rivolgere la parola a James, ma non poteva dire molto per salvarsi da questa situazione, dopotutto, era l'unico a sapere di loro, esclusa Lily, che comunque lo sa da diverso tempo e non ha mai fatto trapelare niente.
I suoi pensieri furono interrotti da un rumore proveniente da dietro di lui, causando il suo sguardo a essere riportato su l'unica cosa che stava cercando di evitare in quel momento.
La stessa cosa che fino a un secondo fa stava guardando con sguardo assente:la lettera... ancora sigillata. Sapeva già i suoi contenuti, quindi non si era degnato neanche di aprirla.
Mentre i passi alle sue spalle si avvicinavano sempre di più con andatura cauta, non si preoccupò neanche di girarsi per vedere chi fosse, avrebbe saputo riconoscere quei passi tra migliaia di persone.
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WolfStar, a un passo da te
RomanceCiao gente! Questa è la prima storia che posto, mi scuso per il nome ma si è messo da solo e non so come cambiarlo, comunque questa ff la volevo ambientare al loro primo anno di Hogwarts, fino ad arrivare all'ultimo, vi avverto che ci saranno scene...