3a persona di Remus
Remus stava seduto in sala Grande, come al solito. Il fuoco nel camino scoppiettava come sempre, le comode poltrone si accasciavano pigramente sul pavimento, era una giornata come le altre, ma Remus piangeva. Era da tanto che Remus si teneva tutto dentro. Erano circa le 5 di sera, ovviamente aveva già finito tutti i compiti per la settimana. Le lacrime gli scorrevano lente sul volto, gli si poteva leggere nei bellissimi occhi ambrati, il dolore.
Rimase a crogiolarsi nella sua tristezza fino a quando sentí qualcuno bussare dalla parte della scala che portava al dormitorio, Remus si girò di scatto, tanto che si fece male al collo, ma poco gli importava.
Sirius era appoggiato con la spalla al muro ai piedi delle scale, con delle barrette di cioccolata in una mano, mentre l'altra era dietro la schiena. Aveva indosso dei boxer grigi (CHISSÀ PERCHÉ, EH, SIRIUS?! ;D) e una camicia bianca.
Sorrideva, ma non aveva quel sorriso beffardo come al solito, il suo sorriso era pieno di risentimento e dolcezza, i suoi occhi sembravano quelli di un cucciolo. I capelli gli ricadevano morbidi sulle spalle e sul viso."Ehi." Disse il moro, avvicinandosi al divanetto dove era seduto Remus.
"Ehi" rispose Remus asciugandosi le lacrime.
"Ehm... queste sono per te." Rispose Sirius, imbarazzatissimo, sedendosi vicino a Remus e porgendogli le barrette, che Remus afferrò "cioccolato al latte di Mielandia e cioccolato fondente al 30%, i tuoi preferiti" aggiunse in fretta, quando notò che Remus stava scrutando la carta della barretta con apparente interesse. Il moro lasciò spazio a un sorriso speranzoso e si portò la mano libera dietro il collo, mentre l'altra era ancora dietro la schiena.
Remus lo guardò con gli occhi pieni di lacrime, guardando le barrette che Sirius gli aveva appena porso. Si mordeva il labbro, commosso.
"Ah e c'è anche questo" aggiunse il moro, rivelando finalmente cosa stringeva la mano dietro la schiena, sfoderando un sorriso a 32 denti.
Era un orsacchiotto beige, con in mano un cuore con su scritto a caratteri cubitali "SCUSAMI".
Oddio che tenero, pensò Remus, con quel suo adorabile faccino...."Mi dispiace, davvero, è che ero confuso, non sapevo cosa fare ma sul serio mi dispia-" cercò di dire il moro, ma fu interrogo da Remus che buttando sul divano tutte le cose che gli aveva dato, gli si buttò addosso e lo fece cadere a terra, Remus sopra, Sirius sotto (PRIMA E ULTIMA VOLTA REMUS, RICORDATELO).
"Ohh stai zitto coglione" disse il licantropo, prima di guardarlo negli occhi, e baciarlo, azzerando la distanza dei loro corpi. L'animagus, si lascio trasportare, era preso alla sprovvista ma anche piacevolmente sorpreso.
Remus spostó le mani dietro la testa di Sirius, per avvicinarlo a se, Sirius invece si mise a sedere, lasciando che Remus si mettesse a cavalcioni su di lui, questo senza smettere di baciarsi.
Sirius teneva Remus per il fondoschiena, per avvicinarlo ancora di più a se, mentre entrambi sono godevano il momento, sperando durasse per sempre.(PICCOLO SPAZIO AUTRICE)
COME VEDETE MI SONO FATTA PERDONARE PER IL MIO RITARDO, E MI DISPIACE SE LE PERSONE PIÙ SENSIBILI DI CUORE SIANO DECEDUTE LEGGENDO QUESTA SCENA, IO PERSONALMENTE SONO QUASI COLLASSATA SCRIVENDOLO, MA QUESTI SONO DETTAGLI.PICCOLO SONDAGGIO AL MOMENTO:
COMMENTATE QUI SE PREFERITE SIRIUS STRONZO
O COMMENTATE QUI SE PREFERITE SIRIUS DOLCE
DETTO QUESTO SCUSATE L'INTERRUZIONE E BUONA LETTURA!
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Remus e Sirius dopo minuti che parvero interminabili si staccarono, Sirius era estasiato, quasi in un altra dimensione, aveva un sorriso ebete sulla faccia.
Entrambi avevano il fiatone."Si vede che non ti è piaciuto eh?" Disse Remus sarcasticamente, guardando l'animagus.
Sirius parve ritornare sulla terra, rimase immobile, quasi di pietra, rimase due secondi a pensare o forse a capire se quello che temeva fosse veramente successo. Poi realizzò spalancò gli occhi e diventò rosso."Sirius? Tutto ok? Che succede?" Disse preoccupato Remus, poi si accorse anche lui. Bhe diciamo che Sirius aveva avuto una piccola.... reazione, al bacio.
Remus si accorse di sentire qualcosa di estraneo in mezzo alle cosce, dato che era a cavalcioni sul moro."Cos- OMMIODDIO SIRIUS MA CHE COSA CAZZO? MA CHE- DAIIII" imprecò Remus alzandosi di botto e schizzando via.
Sirius rideva come un pazzo, gettando la testa all'indietro, ancora seduto per terra."DAI REMUS! NON PUOI SUL SERIO ASPETTARTI CHE SE UN LUPACCHIOTTO SEXY COME TE IL MIO CORPO NON ABBIA, BHE, UNA REAZIONE ECCO!" Gli disse di tutta risposta Sirius, non smettendo di ridere.
"AVUTO TANTA ESPERIENZA CON DEI LUPI MANNARI EH?" Gli rispose il biondo.
"Ma non tanti che mi fanno venire un erez-" cerco di dire il moro
"SIRIUS!" Lo fermò scandalizzato Remus, lanciandogli un cuscino che aveva preso da una poltroncina contro.
"Come se non ti fossi stupito della grandezza del mio ca-" inizio Sirius, alzandosi.
"SIRIUS ORION BLACK! PER LA BARBA DI MERLINO! TACI! NON VUOI FARLO SAPERE A TUTTA HOGWARTS NO?!" Gli imprecò contro Remus.
"Dai che lo so che anche a te è piaciuto, poi pensi che non lo abbia sentito che ad un certo punto è venuta anche a te?" Disse Sirius, in piedi davanti a Remus, con le mani sui fianchi.
Remus arrossì violentemente.
" SI MA ALMENO IO HO LA DECENZA DI FARMELA PASSARE!" Urlò Remus rosso dalla vergogna, "IDIOTA!" Aggiunse lanciandogli un altro cuscino, per poi scoppiare a ridere e fiondarsi tra le sue braccia.
I due si abbracciarono, tutto sembrava perfetto, fino a quando Sirius, non guardò l'orologio.
"CAZZO! CAZZO! CAZZO!" Imprecò Sirius, liberandosi dall'abbraccio di Remus e per scappare su nei dormitori, seguito dal licantropo.
"Che succede?" Chiese Remus preoccupato, mentre il suo ragazzo, si metteva un paio di pantaloni e scarpe in fretta e furia.
"Dovevo incontrarmi con James al Platano Picchiatore 15 minuti fa!" Gli rispose il moro, mentre correva fuori dal dormitorio, sempre seguito da Remus.
"Ok senti, mi dispiace, volevo passare più tempo con te, ma ti giuro, ti giuro sulla mia vita, che appena finisco di parlare con James vengo da te, ma ora devo andare, mi dispiace, ciao" disse Sirius, ormai davanti al ritratto della Signora Grassa, lo stava quasi per attraversare ma poi sembro ripensarci. Si girò indietro e diede un bacio a stampo a Remus, già abbastanza sorpreso da tutto quello che era accaduto.
"A dopo" disse infine l'animagus, lasciando Remus, e la signora Grassa, più confusi di quanto non lo fossero mai stati.
"Hai visto tutto vero?" Chiese il licantropo al ritratto.
"Precisamente" rispose lei, seduta sulla sua sedia come al solito.
"Non lo dirai a nessuno vero?.... vero?" Chiese incerto Remus
"Ah caro Lupin, pensi che quando vedevo te uscire alle 9 e ritornare alle 5 del mattino una volta al mese non mi sia fatta due domande?" Disse la Signora Grassa, guardando con uno sguardi materno il ragazzo che era rimasto con gli occhi spalancati.
"Lei sa...?" Chiese lui.
La Signora Grassa scoppiò a ridere.
"Oh ma certo che lo so caro, e penso che se sono riuscita a tenermi questo segreto per me per 5 anni, perbacco, dubiti che io possa tenere per me anche quello della vostra relazione?" Disse lei, continuando a ridere.
"Ah, e a essere sinceri, ho sempre sperato che voi due vi mettesse insieme" aggiunse, facendogli un occhiolino.*********
EHILÀ BELLA GENTE! SCUSATE LO SO LO SO, È CHE MI SONO CACCIATA NEI GUAI E MIA MAMMA MI HA TOLTO IL TELEFONO... MA SPERO COMUNQUE CHE IL CAPITOLO VI PIACCIA, ANCHE SE È PIÙ CORTO DEL SOLITO. SCRIVETEMI OPINIONI E CONSIGLI NEI COMMENTI (SE VOLETE) E SE LA STORIA VI STA PIACENDO NON DIMENTICATEVI DI AGGIUNGERLA AL VOSTRO ELENCO DI LETTURA E DI LASCIARE UNA STELLINA! POTREBBE VERAMENTE AIUTARE MOLTO.
E DALLA VOSTRA SHIPPATRICE PREFERITA È TUTTO! LINEA A VOI IN STUDIO!
SHIPPATRICE~
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WolfStar, a un passo da te
RomanceCiao gente! Questa è la prima storia che posto, mi scuso per il nome ma si è messo da solo e non so come cambiarlo, comunque questa ff la volevo ambientare al loro primo anno di Hogwarts, fino ad arrivare all'ultimo, vi avverto che ci saranno scene...