1.La prima volta che vidi Sirius Black

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                          UH-OH!

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⚠️LA STORIA È ATTUALMENTE SOTTO STATO DI REVISIONE, STO RISCRIVENDO I CAPITOLI PIÙ VECCHI CERCANDO DI OMOGENIZZARE LO STILE.
NEL CASO I GENTILI LETTORI DOVESSERO MALAUGURATAMENTE IMBATTERSI IN DEI CAPITOLI MANCANTI O SOTTO MODIFICA, SONO PREGATI DI RICONTROLLARE L'INTEGRITÀ DELLA STORIA DOPO UN PAIO DI GIORNI.
SCUSATE IL DISGUIDO E BUONA LETTURA :)⚠️
-shoyo

Era la prima volta che Remus saliva su un treno per maghi, l'ambiente era stranamente familiare e l'aria quasi elettrizzata scoppiettava e sfrigolava intorno a lui. L'atmosfera era carica, entusiasta e forse anche un po' tesa.
Dai ragazzi più grandi che esibivano la loro magia a i primi anni che la osservavano sbalorditi mentre si affrettavano a trovare un posto in cabina, c'era da rifarsi gli occhi.

Remus aveva già letto tutto a riguardo, ovviamente, ma non avrebbe mai potuto immaginare la sensazione di libertà e di felicità che sembrava espandersi sempre di più.
Forse stava esagerando, pensò tra se e se, anche se per un momento, essendo circondato da più maghi di quanti ne avesse mai visti nella sua vita; si è sentito a casa.
Si è sentito vivo.

Si affrettò a trovare uno scompartimento vuoto, scaraventò il baule sulla mensola al di sopra dei sedili e si scaraventò contro la
finestra rivolta al binario.
Apri la finestra in fretta e furia e inizio a cercare con lo sguardo Hope, sua madre.
Voleva assicurarsi che non stesse avendo problemi, essendo una babbana.
Sua madre era familiare con il mondo della magia, dopotutto Remus era un licantropo. Per lui è sempre stato motivo di vergogna, era la ragione per cui suo padre li aveva lasciati, era la ragione per cui sua madre aveva una cicatrice sulla schiena, era la ragione per cui lui, aveva cicatrici, e non solo sulla schiena.

A furia di guardare vide parlare allegramente con una famigliola di maghi, il figlio era dell'età di Remus, ma era molto più esile e i suoi capelli erano mille volte meglio dei suoi.
Il biondo urlò e cercò di farsi notare a madre, che si girò e dopo aver scambiato una parola con l'altra madre, si diresse verso di lui con l'intera famiglia

"Remmie! Tesoro sei riuscito a trovare posto?"
Disse amorevolmente hope, raggiungendo Remus per poi dargli una carezza sulla guancia.

"Si mamma, in effetti c'è uno scompartimento vuoto" rispose il biondo.

Hope guardò con sguardo complice i genitori del ragazzo.
Poi esultò
"Perfetto! Remus, ti voglio presentare i Potter, e lui è loro figlio James, è un primo anno come te! Che ne dici c'è spazio per lui nello scompartimento?"

Remus guardò il ragazzo adesso identificato come James, gli stava sorridendo; non era suo solito sorridere, non lo faceva quasi mai, ma in quel momento gli venne quasi naturale farlo.

"Certo, piacere, Remus Lupin" Si presentò lui, sporgendo una mano dalla finestra.

"James Potter" Disse lui stringendola con un sorriso.

Aveva una stretta di mano ferma, decisa. Perfettamente combaciante alla sua personalità, per quello che Remus aveva potuto vedere.

Poi si rivolse verso la madre "Mamma, mi puoi guardare il carrello? Devo andare a cercare Sirius."

"Sirius? Non sarebbe meglio aspettarlo sul treno?" Rispose perplessa lei. Mentre James stava già posando il baule e il suo zainetto sul carrello.

"E se non riesce a trovarci? E se finisce nello scompartimento con dei Serpeverde? Assolutamente no, vado."

Disse mentre iniziava a indietreggiare con dei saltelli euforici.

"Ah e Remus, tienimi il posto eh" Urlò prima di girarsi e scomparire tra la folla correndo.

Remus e sua madre di scambiarono un occhiata.

"Remus, il treno parte fra poco, assicurati di avere tutto e che il tuo baule sia a posto. Io devo andare a lavoro." Disse Hope con un sorriso smorto e uno sguardo malinconico.

"Ricordati di scrivermi ogni giorno, va bene, sono seria Lupin, ricordati che la mamma ti vuole un bene immenso, okay?" continuò, con le lacrime aglio occhi.

"Oh il mio bambino.." gli prese il volto fra le mani e gli stampò un bacio in fronte; per poi posarci sopra la sua.

Hope si stacco da Remus, forse rendendosi conto di essere ancora in presenza dei Potter, si asciugò le lacrime e disse

"Fleamont, Euphemia, è stato un piacere conoscervi, spero che i nostri ragazzi vadano d'accordo"

"Sicuramente Hope, e poi il piacere è tutto nostro." Sorrise il signor Potter.

"Arrivederci, e ciao Remus, ricordati delle lettere mi raccomando!" Disse Hope, dirigendosi al pilastro del binario.

"Ciao mamma! Ti voglio bene!"
La salutò Remus, prima di guardare i Potter.

"È stato un piacere, ma adesso credo sia meglio che vada a tenere il posto per James, non vorrei che sei rubassero" Disse.

"Certo, è stato un piacere anche per noi. Trattaci bene James eh, mi raccomando" Disse Fleamont con un occhiolino.

Remus rise, per poi girarsi per ritornare al suo scompartimento.

Si accomodò sui divanetti e si mise a leggere, dopo un paio di minuti il suo momento di quiete fu interrotto da delle fragorose risate provenienti dal corridoio.

La porta dello scompartimento venne aperta da James.

"Remus! Eccoti! Ti abbiano cercato per tutto il treno, pensa che abbiamo persino aperto uno scompartimento dove due tipi di stavano limonando!"

Remus arrossì, cercò di ignorare la parte in cui James avesse apertamente dichiarato di avere assistito a una scena omoerotica.

Da dietro di lui spuntò finalmente un altro ragazzo, era alto quanto James, aveva un viso armonioso e un sorriso stampato in volto; i suoi capelli neri arrivavano appena alle spalle e gli coprivamo parzialmente gli occhi.

Remus rimase incantato a guardalo per un secondo prima di alzarsi e porgergli la mano.

"Piacere, devi essere Sirius" si presentò allungando una mano, arrossendo un po' e evitando il contatto visivo.
Ci furono degli attimi di silenzio, la tensione era palpabile.

Nonostante gli occhi del nuovo arrivato non fossero esattamente il suo focus principale, si senti il suo sguardo sulla mano, sulla cicatrici in particolare.

Stava per ritrarla, ma Sirius fu più pronto e la strinse nella sua, prendendo di sorpresa Remus e forzandolo a guardarlo negli occhi.

"Piacere mio, sono Sirius, Sirius Black"

Lo stomaco di Remus fece un salto dal decimo piano.
Aveva letto dei Black su uno dei suoi libri, erano una famiglia potente, allo stesso tempo pericolosa, di purosangue serperverde, ma lui sembrava diverso

" e tu sei?.." continuo Sirius, interrompendo i pensieri del licantropo.

"Ah si certo, Remus Lupin"
Rispose.

FINALMENTE HO TROVATO TEMPO DI RIVISITARE I PRIMI CAPITOLI SCRITTI CON QUELLA PRIMA PERSONA ORRIBILE.
PER I MIEI NUOVI LETTORI, BENVENUTI! AVETE LETTO UNA VERSIONE MIGLIORATA DEL CAPITOLO ORIGINALE. POTRETE NOTARE UN CALO DI QUALITÀ DAL CAPITOLO 3 FINO AL 6-7 (CIRCA) PERCHÉ OVVIAMENTE NON HO IL TEMPO DI RISCRIVERE TUTTI I CAPITOLI.
SPERO COMUNQUE CHE LA STORIA VI PIACCIA :)

-Shoyo

WolfStar, a un passo da teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora