• Richiesta da: Mavis_Bianchi-Kane
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Jordan's POV
La mia routine mattutina oramai è sempre la stessa: mi sveglio, faccio i compiti o ripasso per la verifica o l'interrogazione, faccio colazione, mi cambio e poi vado a scuola assieme al mio migliore amico Bryce.
Noi due siamo amici dalle elementari, e nessuno dei due si sarebbe mai aspettato che il nostro rapporto sarebbe durato così tanto. Abbiamo entrambi 17 anni, ma continuiamo ad essere legati!
Tuttavia, oggi Bryce sta male, perciò non verrà a scuola con me. Posso già considerare ufficialmente la mia giornata rovinata, visto che l'albino è anche il mio unico vero amico.
Sono sempre stato molto timido e riservato, perciò sono sempre stati gli altri a fare il primo passo con me. Ho sempre cercato di aprirmi di più, ma ho sempre paura di venir giudicato, perciò preferisco che siano gli altri a parlare mentre sono con me. Nessuno mi ha mai chiesto un parere su un determinato argomento, perché d'altronde non credo che alla gente importi veramente ciò che io penso. Può sembrare triste ciò che io affronto quasi ogni giorno, ma per me basta solo che gli altri siano felici.
Mentre giungo all'ingresso del cortile della scuola, tuttavia, vado a sbattere contro qualcuno.
Sono caduto all'indietro, ma per fortuna non mi sono fatto molto male, ho solo picchiato la testa. Prima che la situazione possa peggiorare, mi affretto ad alzarmi per chiedere scusa alla persona con cui mi sono scontrato.
Jordan: «Oddio scusami! Mi dispiace così tanto, che stupido che sono stato. Va tutto bene? Ti ho fatto mal-»
Ma prima di terminare la frase, quando ho visto la persona con cui mi sono scontrato precedentemente il mio cuore ha perso dei battiti.
???: «Jordy, è da tanto tempo che non ci parliamo! Tranquillo, non mi hai fatto niente. Dimmi, come stai? Come te la passi?»
Non riesco ancora a crederci, mi sono appena scontrato con Xavier Foster! E adesso mi sta perfino parlando! Xavier è il ragazzo più popolare della scuola, ma per me è molto di più di questo. È stato il mio amico d'infanzia per tanto tempo, tuttavia con il tempo ci siamo dovuti separare. Nonostante frequentiamo la stessa scuola non ci parliamo mai, sicuramente lui avrà di meglio da fare, ed io sono troppo timido per andargli a parlare di persona.
Jordan: «C-Ciao Xavier, t-tutto bene e tu?»
Stupido Jordan, perché hai balbettato?! Bravo, adesso penserà che sei un idiota!
Xavier: «Anche a me va tutto bene, grazie. Ma come sei cresciuto, Jordy!»
"Jordy". Quel nomignolo mi ha fatto venire le farfalle nello stomaco. Non posso crederci che se ne sia ricordato, quello era il soprannome che usava per chiamarmi all'asilo, mentre io lo chiamavo "Xav"! Davvero si è ricordato di quel soprannome?! Tutto ciò mi rende così felice!
Jordan: «Anche tu sei cresciuto molto, Xav. Com-»
???: «Ehi Xavier, cosa stai facendo?!»
Entrambi ci siamo girati verso la direzione da dove è provenuta la voce. Alzando gli occhi al cielo, sbuffo. Quello che ha appena parlato è niente di meno che Dave Quagmire, un ragazzo che si crede Dio sceso in Terra e che purtroppo mi ha bullizzato per tutti gli anni delle medie. So che è molto amico di Xavier, ed io mi domando come può un ragazzo dolce, intelligente, gentile e simpatico come lui stare in compagnia di questo soggetto. Certo che la vita è imprevedibile.
