• Richiesta da: BennyBlaze08
Note:
- Questa storia è ambientata in Inazuma Eleven Go, quando Axel è ancora Grande Imperatore.
Iniziamo!!!
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Mark's POV
Dopo tutto ciò che io e Axel abbiamo passato insieme, non posso credere che abbia tradito in questo modo il mondo del calcio. Ho appena scoperto che Axel, sì, proprio Axel Blaze è colui che comanda quest'orribile torneo!
Il calcio è uno sport stupendo, e lui lo sta rovinando con tutti i piani del Quinto Settore, ma soprattutto perché arrivare a tanto?! L'Axel che conosco non lo avrebbe mai sognato di fare, nemmeno per scherzo!
Non può essersi dimenticato di tutti i momenti che abbiamo passato insieme. Non può essersi dimenticato di quando abbiamo vinto il Football Frontier, non può essersi dimenticato di quando abbiamo sfidato gli alieni, non può essersi dimenticato di quando siamo arrivati sulla vetta del mondo, non può essersi dimenticato dei nostri compagni! Non può essersi dimenticato di me...
Ma dopo ciò, nonostante ciò, ci ha traditi tutti diventando il capo del Quinto Settore. Axel sicuramente avrà delle ragioni importanti, almeno che non è proprio cambiato. Ma cosa vado a pensare, certo che è cambiato.
In questo momento mi trovo davanti alla stanza dove risiede il cosiddetto Alex Zabel e aspetto che mi aprano per farmi parlare faccia a faccia con l'artefice di tutto ciò. L'artefice della rovina del calcio.
Dalla porta esce fuori una guardia, che mi dà il permesso di entrare. La guardia mi accompagna all'interno della stanza, ma resta ferma al portone. La stanza è parecchio grande e davanti a me è presente una scala che finisce per arrivare verso un trono dove lì vi siede lui: Axel Blaze, o meglio, Alex Zabel.
Axel: «Lasciaci soli, per favore.»
La guardia, senza batter ciglio, se ne va chiudendo la porta dietro di me. Ora mi ritrovo solo con lui, con Axel. Mette abbastanza disagio questa situazione, ma sono troppo soffocato dalla rabbia per poter pensare al mio imbarazzo.
Axel: «Ne è passato di tempo, Mark. Cosa ti porta qui?»
Solo nel sentire la sua voce il mio cuore ribolle dalla rabbia.
Mark: «Perché Axel, spiegami il perché di tutto ciò!»
Axel: «Io non sono Axel. Il mio nome è Alex, Alex Zabel.»
Mark: «Non fare il finto tonto! L'Axel Blaze che conosco non avrebbe mai fatto una cosa del genere, tu sei completamente impazzito! Tu hai sempre amato il calcio, non negarlo!»
Axel: «Io ho sempre amato il calcio, è proprio per questo motivo che sono diventato Grande Imperatore.»
Mark: «Mi prendi in giro?! Guarda che danni hai fatto al calcio, al nostro calcio! Non si può giocare sapendo già il risultato della partita, non si può ordinare ai giocatori di perdere di proposito! Tu hai rovinato il calcio e continui a farlo!»
Axel: «Mark, tu non capisci. Se non vuoi farlo, allora è inutile che io mi metta a discutere con te.»
Quella freddezza di Axel mi spezza il cuore. È vero, lui non è mai stato estroverso come lo sono io. È sempre stato freddo, ma non così tanto...
Mark: «Perché sei cambiato Axel? Possibile che ti sei dimenticato di tutto?»
Axel: «Non mi sono dimenticato di niente, Mark. Come ho già detto, ho le mie ragioni. Il tuo calcio non esiste più, Mark Evans. Se non vuoi aprire gli occhi, io non ho tempo per fartelo.»