Capitolo 2

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Trascorsero le ultime mattine nei boschi a nuotare e pescare. L'imminente sopraggiungere della brutta stagione non avrebbe permesso loro di continuare ancora a lungo.

Un giorno, mentre facevano colazione, fu Daphne a stabilire che era ora di smettere.

- Da oggi non nuoterete più nel lago, intesi?

I fratelli annuirono.

- Tra poco scenderà la prima neve. Dedicatevi alla caccia e alla corsa, così riuscirete a rimanere ben caldi. Non accendete fuochi però. In questo periodo i Cercatori sono dappertutto.

Nei giorni che trascorsero, Josh insegnò ad Alexi a cacciare e scuoiare un piccolo animale con solo a disposizione qualche pietra e un bastoncino (anche se ci mise più tempo a convincerla a farlo che ad insegnarglielo). Evitarono i combattimenti più violenti, limitandosi all'autodifesa, per non lasciarsi lividi sul corpo che potessero attirare l'attenzione di qualcuno. Quando tornavano a casa, si preparavano per affrontare la giornata che li attendeva.

Alexi accompagnò Rose a scuola, le diete un bacio sulla fronte e la guardò correre in classe, puntuale come sempre. Lei si diresse con calma verso la sua aula, o meglio verso il vecchio stanzino adibito ad aula scolastica. Le sedie erano cinque, ma tutti sapevano che Martin Tan non si sarebbe più presentato. Dopo che era stato trovato suo fratello maggiore l'anno precedente, aveva abbandonato la scuola per andare a lavorare. Inoltre, più si avvicinava il Natale, più genitori tenevano a casa i figli per trascorrere più tempo possibile in loro compagnia.

Negli ultimi giorni a lezione c'erano state solo lei e Tina, una ragazza piuttosto simpatica che veniva dall'alta borghesia della città. Tina non aveva bisogno di lavorare. Suo padre era l'unico notaio di tutta GroundTown. Tra i suoi incarichi erano comprese le autorizzazioni dei processi di indagine sui cittadini trovati. Non che avesse scelta, ovviamente, ma per quel suo lavoro così riccamente retribuito il signor Deep non era ben visto dalla comunità. Molti lo chiamavano 'il venduto' o 'lo schiavo della corona'. Alexi aveva imparato dai suoi genitori che si trattava solo di un pover uomo che, se avesse disobbedito, avrebbe firmato la condanna a morte di tutta la sua famiglia in una volta sola.

Tina era una ragazza gentile. Un po' viziata a volte, e decisamente insensibile alle problematiche dei poveri, ma buona. Non era colpa sua se aveva avuto il lusso di crescere in un ambiente privilegiato senza mai patire la fame o il freddo. Non li conosceva e non era in grado di attribuire loro il giusto valore.

Alexi si trovava bene con Tina. La ragazza possedeva risorse che per lei erano inimmaginabili, come i libri ad esempio. Talvolta le passava di nascosto qualche antico romanzo. Alexi li divorava in un secondo, meravigliata da quei mondi lontani così diversi. Un paio di volte le aveva portato anche dei libri di botanica, con cui aveva approfondito le proprie conoscenze e quelle di Josh, e dei libri di arte. L'arte però non la capiva. Quale essere umano poteva sprecare la sua vita a gingillarsi con pennelli e colori brillanti, mentre la sua famiglia moriva di fame? Supponeva ci fosse qualcosa di più sotto, perché nessuno nell'intera GroundTown aveva mai nemmeno pensato di fare una cosa del genere.

Quel giorno Tina la salutò calorosamente. Siccome erano ancora sole (i professori di solito non erano particolarmente puntuali alle lezioni dell'ultimo anno), la ragazza estrasse un grande libro dalla borsa di pelle che aveva appoggiato ai suoi piedi.

- Guarda cosa ti ho portato! - dalla sua voce trapelava tutto l'orgoglio.

- Incredibile, è un libro enorme! Ma cos'è? - Alexi si allungò per toccare la spessa copertina.

Rebel - Il Giorno dei DoniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora