Capitolo 32

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I corridoi erano lunghi ed incredibilmente silenziosi. Tutte le porte si assomigliavano. Alexi era sicura che, se non avesse già imparato a memoria tutte le cartine, si sarebbe persa in continuazione e sarebbe stata cacciata in men che non si dica.

- Siete fortunate - disse la guardia -, Madama Wislow sembra essere una signora davvero per bene. E' un tipo particolare, ma interessante.

- Fortunate?! - sbuffò Cryzia - Non avrebbe potuto andarci peggio! Lo sanno tutti che quella donna non partecipa mai a nessuna cena o festa. Praticamente non ha vita sociale! Rimarremo chiuse nei suoi appartamenti tutto il giorno, non ci presenterà mai qualche soldato importante, o un magnate magari!

Il soldato ignorò il velato riferimento al suo basso grado.

- Spero sia gentile, - disse Ileene sovrappensiero - sarebbe tutto molto più... facile.

- Perchè non mi stupisce che una mocciosa come te voglia solo le cose facili? - Cryzia alzò gli occhi al cielo.

- In ogni caso - continuò Ileene -, io sono Sara e lei è Dorotha. Siamo state fortunate a finire insieme. Siamo amiche da sempre, non ci avremmo mai sperato. Credo che sia il caso di iniziare a conoscerti, dal momento che passeremo un bel po' di tempo insieme. Da dove vieni?

Cryzia si fermò di colpo, voltandosi di scatto.

- Chiariamo subito una cosa - disse, accompagnando le parole con un teatrale gesto del braccio -. Io non sono vostra amica. Non vi terrò per mano quando avrete paura, non ci scambieremo pettegolezzi mentre ci spazzoliamo i capelli e non vi darò consigli su come uscire con un ragazzo. Voi non mi piacete, anzi, vi odio. Per me non siete nulla di più che delle palle al piede. Non parlatemi delle vostre famiglie, dei vostri amichetti, dei vostri stupidi sogni. Non mi importa nulla delle vostre inutili vite. Sono qui solo per conoscere un uomo ricco e potente, sistemarmi e non avere più pensieri per il resto della mia vita, chiaro? Scordatevi che torni là fuori, in quello schifo, e che finisca a lavorare in qualche fabbrica o, peggio, nei campi! Non esiste, sono troppo bella ed intelligente per sprecare la mia vita e non permetterò a nessuno di mettermi i bastoni tra le ruote.

Ileene alzò un sopracciglio, perplessa.

- Io ci sto - disse Alexi con noncuranza, sorpassandola -. Nemmeno tu mi piaci, e credimi, anche noi non abbiamo nessuna intenzione di tornare in quello schifo. Spero solo che, un giorno, potremo vivere tutte una vita migliore.

Cryzia la prese per una sfida, serrò le labbra e non guardò più nessuno in faccia.

Salirono diversi piani di scale (il che era tutto dire, indossando scarpe con il tacco) e, finalmente, si trovarono davanti ad una porta che sembrava essere più bella e più raffinata delle altre. Il soldato rispose subito allo sguardo interrogativo di Alexi.

- Madama Wislow è la moglie del comandante Wislow. Praticamente una delle tre persone più importanti all'interno del Castello. Suo marito non ha più l'età per partecipare al lavoro attivo, ma è senza alcun dubbio un abilissimo stratega. Questo è sicuramente uno degli appartamenti più belli che si possano trovare qui. La signora ha l'abitudine di cambiare dame di compagnia ogni due o tre anni. Dice sempre che è colpa loro, perchè sono ragazzine sciocche, ma io credo lo faccia per farle uscire quando sono ancora giovani, in età da matrimonio, così che possano avere figli.

Alexi pensò che, tra tutte le persone che abitavano in quel posto, probabilmente non era capitata loro la peggiore.

- Sono sicuro che ve ne farete un parere molto presto. Ecco - disse mettendo una mano in tasca - questa è la chiave dell'appartamento. Ne avete una a testa.

Rebel - Il Giorno dei DoniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora