Capitolo 33

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Alexi raggiunse Ileene nella stanza accanto. La ragazza la guardò preoccupata. Il suo cuore era colmo di pensieri e domande che, per il momento, non avrebbero potuto trovar risposta.

- Ti stavamo aspettando - le disse -, andiamo a prepararci per questa sera.

Una cameriera indicò loro la stanza in cui avrebbero alloggiato. Alexi si aspettava di trovarsi in un luogo angusto e spoglio, invece la stanza che la accolse era spaziosa e pulita. Tre grossi letti a baldacchino, coperti da biancheria bianchissima ed illuminati da un'ampia finestra che regalava una splendida vista su Crown City, troneggiavano in quello che, stranamente, le parve quasi un ambiente familiare. Alle pareti erano appesi quadri colorati che nessuna di loro aveva mai visto prima. Contro una parete c'era un elegante pianoforte nero e, su quella opposta, una meravigliosa libreria.

Su ogni letto era stato sistemato con cura un ampio, pomposo, elegante abito da ballo. Uno blu, uno giallo e uno bianco. Accanto ad ognuno, una busta identica a quella che era stata consegnata loro quando erano arrivate. Su ogni busta un nome.

Cryzia corse a cercare la sua. Prese quella accanto all'abito giallo con una smorfia.

- Ovviamente a me doveva toccare quello meno appariscente.

Alexi si avvicinò e lesse "Dorotha" sulla busta accanto all'abito bianco. La aprì, trovandoci all'interno un elegante invito in cui la si pregava di presentarsi alle otto in punto di fronte al Gran Salone da Cerimonia situato al quarto piano. Le vennero fornite tutte le indicazioni del caso e alcune informazioni, come ad esempio che tutto ciò che avrebbe indossato era un gentile dono di Madama Wislow. La ragazza lesse distrattamente, senza trovare nulla di utile.

Iniziò ad innervosirsi. Per ognuna di loro erano stati preparati un abito, un paio di scarpe, gioielli e accessori costosissimi. Avevano anche un set da trucco, ma non c'era alcuna ombra dei microfoni. Come avrebbe fatto a comunicare con la Tana? Erano d'accordo di sentirsi al più presto per far sapere che andava tutto bene. E se Kyle e i gemelli avessero avuto bisogno di aiuto? Alexi si augurò che almeno a loro fossero già stati forniti.

Avrebbe voluto chiedere a Cryzia, qualcosa le diceva che quella ragazza fosse più informata di un Triumviro, ma si rendeva conto che, tra tutte le domande che una ragazza normale avrebbe potuto fare in tale occasione, quella era di sicuro la più strana. Era anche sicura che la ragazza non avrebbe esitato un secondo a trovare un motivo per farla cacciare, per cui tenne la bocca chiusa. Finse entusiasmo per il vestito, che dovette riconoscere essere davvero bello, ma aspettò a cambiarsi, per evitare che la ragazza notasse il suo fisico un po' troppo tonico.

Cryzia si offrì naturalmente di usufruire del bagno per prima, lasciando le due ragazze da sole.

- Raccontami tutto! - bisbigliò Ileene non appena la porta del bagno si chiuse.

- Quella donna mi spaventa - disse Alexi -, è come se riuscisse a leggermi nel pensiero! Sembra che mi conosca fin troppo bene. Ho paura che possa accorgersi che qualcosa non va, che non siamo esattamente ragazze comuni.

- Sembra molto intelligente - confermò Ilene -, un'attenta osservatrice. Dovremo fare moltissima attenzione, più del previsto. Basta il più piccolo passo falso...

Lasciò la frase a metà, ma entrambe sapevano perfettamente cosa volesse dire. Stavano rischiando molto e, di certo, con una persona del genere in giro avrebbero dovuto modificare i propri piani. Non poteva funzionare il fingersi svampite ragazzine di provincia. Avrebbe scoperto subito il loro bluff. Avrebbero dovuto esporsi molto più di quanto non fosse in programma, per evitare che si accorgesse che le stavano nascondendo la loro identità.

Rebel - Il Giorno dei DoniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora