Fu sufficiente leggere la quarta di copertina e sfogliare le prime pagine, per comprendere di cosa trattasse il libro che mi aveva regalato Kaamil. Era una sorta di biografia romanzata di un ragazzo americano di buona famiglia, che – spinto da chissà quale impulso – aveva deciso di rinunciare a tutti i suoi averi per partire in auto-stop verso l'Alaska. La nota autore all'inizio chiariva già che la storia non aveva avuto risvolti positivi, motivo per cui lui aveva avvertito il bisogno di approfondire la vicenda. Sembrava interessante, ma non possedevo la concentrazione necessaria per affrontare la lettura.
Da quando Kaamil era andato via, era svanita l'adrenalina che mi aveva tenuta attiva nel corso della sua permanenza. Ero molto più debole e priva di forze. Avevo assunto una pillola di paracetamolo – gentilmente offerto da suo padre – e mi ero rintanata di nuovo a letto. Avevo anche rinunciato al proposito di intrattenermi con la lettura.
Trascorse qualche minuto, prima che la noia prendesse il sopravvento e mi inducesse ad alzarmi un'altra volta. L'assenza di Logan giocava a mio favore: non si sarebbe potuto lamentare del fatto che avevo invaso i suoi spazi, se non fosse stato lì per vederlo. Sebbene non avessi ancora scongiurato l'ipotesi di eventuali telecamere segrete. Era uno psicopatico. Mi addentrai in camera sua e sgraffignai il suo portatile e il rispettivo caricabatteria. Dopodiché mi risistemai tra le lenzuola, lo alimentai tramite la presa ai piedi del letto e lo accesi.
Dal momento in cui avevo scoperto che impostava la stessa password ovunque, mi si erano aperte un bel po' di porte. Lui non ne era a conoscenza, però. Mi dispiaceva soltanto perché non avrei potuto deriderlo per aver scelto di servirsi del soprannome con cui mi chiamava e della mia data di nascita: "Booboo120490". Aspettai che lo schermo si illuminasse e che la lentezza del pc gli permettesse di funzionare. Poi cliccai sull'icona di Internet e digitai nella barra di ricerca: "appartamenti in affitto per studenti Inverness". Attesi che la rotellina smettesse di girare e spulciai i vari siti che si presentarono dinanzi ai miei occhi.
Se avessi conosciuto il budget dei miei genitori, sarebbe stato molto più semplice scartare alcune proposte già solo dal prezzo. Compresi presto, però, che il margine di selezione non era poi così ampio: il mercato delle offerte per studenti era ristretto a singole stanze di una casa o di un appartamento condivisi. Non riguardavano, quindi, l'intera abitazione: per quelle ormai era troppo tardi. Sulla destra, inoltre, era scritto da che mese in poi sarebbe stato possibile traslocare. Tralasciai, dunque, quelli che non comprendevano settembre.
"Letto matrimoniale e stanza in affitto parzialmente arredata a Culloden. È una casa familiare, perciò io, i miei figli e il cane viviamo nella proprietà" ne pronunciai uno di un mesetto prima, postato da un certo James, e strabuzzai gli occhi.
Distava circa cinque miglia dal campus. Ma era impensabile che mi trasferissi a vivere con un'altra famiglia. Oltretutto con dei bambini in giro per casa. Chiusi subito la pagina e feci scorrere il mouse. Un'altra camera attirò la mia attenzione. Era disponibile dai primi di settembre. Cliccai sulla scritta e ne studiai le caratteristiche.
"Ciao! Affitto due stanze a Inverness proprio dietro al supermercato. Aggiornamento: la singola è disponibile da settembre, la doppia da agosto. Parcheggio privato e spese incluse. Libero accesso alla cucina, alla lavatrice e all'asciugatrice. È una casa popolata e luminosa: ho un cane, una baby-sitter, una tata e una dog-sitter che entrano ed escono dalla casa".
Una tata implicava dei bambini piccoli, anche in quel caso. Sbuffai e cambiai finestra. Realizzai nell'immediato, però, che non c'era altro, su quel sito. I rimanenti erano affitti brevi, per tre mesi o qualche settimana, e le stanze erano disponibili da novembre, gennaio o addirittura aprile dell'anno seguente. Gli altri link su cui premei non furono più rincuoranti. "Affrettati, rimangono solo due appartamenti!" e appurai presto che chiedevano più di duemila sterline al mese.
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Come i cieli di Scozia
RomanceTW: Questa storia presenta contenuti che potrebbero risultare disturbanti per persone sensibili o troppo giovani. Si raccomanda la lettura a un pubblico adulto e coscienzioso. ••• «Ho solo una regola: non puoi baciarmi». «Dove?». «In bocca». «Vorrà...