loverboy, what're you doin' tonight

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«smut»

→now playing: Good old-fashioned lover boy - Queen

Era da circa mezz'ora che, seduti su una panchina, Robin, Nancy, Steve ed Eddie, stavano cercando di decidere su cosa fare quella sera.
"Okay sentite" disse Eddie di punto in bianco "Volete venire da me? Ci vediamo un film" disse alzandosi e mettendosi davanti a tutti gli altri.
"Se non sei tu a scegliere il film allora si, per me va bene" Eddie curvó all'insú le sopracciglia, piegando leggermente la testa da un lato "Non ti fidi dei miei gusti Wheeler?".
"Assolutamente no" ribattè la ragazza per poi alzarsi, Steve e Robin, ancora seduti, si guardarono divertiti per la scena.
"Beh diciamo che i tuoi gusti musicali sono sicuramente migliori di quelli cinematografici" gli disse Steve ed Eddie incrociando le braccia al petto gli sorrise beffardo "Harrington tu dici cosí solo perchè hai troppa paura degli horror".
Robin sussurró un "Non ha tutti i torti" guadagnadosi un'occhiataccia da parte del ragazzo "Oh ma fatela finita, io non ho paura di uno stupido film" insistette Steve.
Eddie si abbassó, arrivando cosí all'altezza di Steve, ancora seduto "Lo sappiamo tutti che non è cosí, dolcezza" disse Eddie, marcando quel soprannome, e vedendo le guance di Steve colorarsi di un leggero rosso sorrise soddisfatto. "Smettila di chiamarmi cosí" disse Steve con un'espressione corrucciata.
"Okay basta, il film lo scegliamo noi due e voi ve ne state zitti e buoni" disse Nancy riferendosi a lei e Robin, la quale infine si alzó, lasciando Steve da solo sulla panchina.
"E va bene, da me alle 8".

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Tornato a casa Eddie inizió a sentirsi abbastanza ansioso. Perchè si, ormai da qualche mese aveva capito che Steve gli piaceva, e non come amico.
Dalla prima volta che lo aveva visto aveva pensato fosse un bel ragazzo, ma non credeva che sarebbe arrivato a piacergli cosí tanto.
Eddie si ritrovava spesso a pensare a lui, a come avrebbe potuto dirgli dei suoi sentimenti nei suoi confronti, al modo in cuo avrebbe reagito.
Non credeva affatto che Steve avrebbe ricambiato, ma questo non gli impediva di fantasticare.
Infatti per Eddie, nelle tante notti che passava insonni, era impossibile non arrivare a pensare a Steve, a come potessero essere le sue labbra a contatto con le sue.
A come sarebbe stato accarezzare ogni parte del corpo dell'altro, a come sarebbe stato dargli piacere mentre Steve ne dava a lui.
Sapeva che Steve non lo prendeva sul serio quando lui lo chiamava "dolcezza", era diventato ormai una specie di scherzo fra i due.
Ma Eddie avrebbe tanto voluto che Steve gli avesse dato un qualche tipo di segnale, qualsiasi cosa, ma mai nulla era successo.
Era ormai troppo tempo che questa situazione andava avanti.
Cosí Eddie si decise, alla prima occasione guista sarebbe stato lui a fare la vera prima mossa, a costo di essere rifiutato.

Di lí a poco i tre amici arrivarono alla roulotte di Eddie e tutti isieme si sistemarono sul divano davanti alla tv.
Quando vide Steve sedersi accanto a lui Eddie gioí internamente, cercando in tutti i modi di rimanere il piú naturale possibile.
"Ragazzi stringiamoci un pochino, non ho spazio" cosí dicendo Nancy inizió a spiengere leggermente verso Robin, seduta proprio al fianco di Eddie.
Quest'ultimo si ritrovó infatti ad essere praticamente del tutto appiccicato a Steve, il quale portó il braccio sullo schienale del divano, cercando di racimolare un po' di spazio.
Il film era iniziato da qualche minuto, ma Eddie riusciva a concentrarsi solo sulla sua gamba e quella di Steve a contatto l'una con l'altra. Eddie avrebbe tanto voluto posare una mano sulla coscia di Steve, cosí ben fasciata dai suoi stretti jeans blu, ma si sentiva come bloccato.
Tutta quella vicinanza lo agitava.
D'un tratto sentí qualcosa accarezzargli quasi impercettibilmente la spalla, si giró di scatto e si accorse che era Steve.
Infatti il ragazzo aveva fatto scivolare il suo braccio dallo schienale del divano alle spalle di Eddie e adesso le stava stringendo leggermente, portandolo ancora di piú verso di sè.
Eddie alzó il capo per poter guardare il volto di Steve, anche se nel buio della stanza non riuscí a capirci un granchè della sua espressione.
Anche Steve si era girato verso di lui e ad Eddie sembró che fosse un po', come dire, spaventato forse?
Probabilmente era insicuro su ció che stava facendo tanto quanto lo era Eddie, che peró a quel punto pensó di aver ottenuto proprio quello che da tempo voleva: un segnale.
Quindi prese un po' di coraggio e posó la sua mano sulla coscia di Steve, iniziando, molto lentamente, ad accarezzarlo col pollice.
Sentí il suo cuore accellerare di colpo quando riuscí ad intravedere un sorriso sul volto di Steve.
Eddie sentí che la tensione nel suo corpo stava pian piano scemando e stava lasciando il posto ad un piacevole sensazione di calore.
"Ma la protagonista che problemi ha?" esclamó d'improvviso Robin, facendo sobbalzare i due ragazzi, ormai immersi completamente nella loro bolla.
Fortunatamente almeno Nancy aveva prestato attenzione al film, cosí le due iniziarono a bisticciare sulle scelte, per Robin "assurde", della protagonista
"No, aveva tutte le sue ragioni per farlo" controbattè Nancy.
Intanto Steve ed Eddie continuavano a scambiarsi occhiate d'intesa, mentre la mano di Eddie ancora vagava un po' incerta sulla coscia di Steve.
Di lí a poco il film finí, cosa che ad Eddie non poteva interessare di meno dal momento che non ne aveva seguito nemmeno un minuto, troppo distratto dal ragazzo accanto a lui.
Peró quando si accorse che Robin e Nancy si stavano alzando subito si allontanó da Steve, che rimase un attimo interdetto "Hai visto? Abbiamo scelto un bel film".
Gli disse Nancy convinta "O si, certo, un film magnifico" disse Eddie cercando di sembrare convincente, anche se la risata sommessa di Steve e l'espressione interrogativa di Robin gli fecero capire che non ci era riuscito.
"Okay, la prossima volta lo scegliete voi" esordí Robin "Ora andiamo Nancy? Sono troppo stanca" e cosí dicendo le due salutarono Eddie e Steve per poi andarsene.
Rimasti da soli Eddie sentí l'atmosfera farsi un tantino pesante, erano entrambi molto agitati "Ehm okay...forse dovrei andare anche io" disse Steve e fece per alzarsi.
"No no, aspetta un attimo" disse subito Eddie prendendolo per la mano "Steve, possiamo parlarne?".
Steve strinse la sua mano "Anche io sono agitato" disse infine Eddie dopo qualche secondo.
"Ascolta, ti va di sentire un po' di musica?" Steve sollevó le sopracciglia, leggermente stupito e gli sorrise "Si, mi va".
Con la sua mano stretta in quella di Steve si diresse verso la sua stanza "Scusa il casino" disse Eddie con un mezzo sorriso, lasciando la mano di Steve e andando verso lo scaffale pieno di vinili in fondo alla camera. "Mmh vediamo...immagino che i Queen potrebbero piacerti" disse Eddie per poi girarsi verso Steve, che si limitó ad annuire mente si avvicinava a Eddie.
"Ecco fatto" infiló il vinile nel giradischi, per poi riprendere la mano di Steve e portare entrambi al centro della stanza "Dai, sciogliamoci un po'".

"I can dim the lights and sing you songs full of sad things
We can do the tango just for two"

Mentre la voce di Freddie Mercury riempiva la roulotte Eddie portó le mani sulle spalle di Steve, mentre quest'ultimo mise le sue sui fianchi dell'altro.
Eddie inizió a cantare la canzone a bassa voce, mentre Steve davanti a lui gli sorrideva e portava le sue mani nei capelli di Eddie, iniziando a giocherellare con i suoi ricci.

"Ooh, love, ooh, loverboy
What're you doin' tonight, hey, boy?
Set my alarm, turn on my charm
That's because I'm a good old-fashioned loverboy"

Cantó sta volta Steve ad Eddie, il quale goffamente ballava, facendolo ridere "Ridi di me Harrington?" con ancora il sorriso sulle labbra Eddie si avvicinó a Steve, lo prese per i fianchi e pensó: questo è esattamente il momento giusto.
E cosí lo bació.
Steve non esitó a ricambiare, portando di nuovo le mani fra i capelli dell'altro e facendo aderire del tutto i loro corpi.
Il bacio, da prima lento, divenne quasi immediatamente passionale, fino a che non furno costretti a dividersi per poter prendere aria.
Si guardarono per qualche istante poi Eddie spinse Steve sul letto mettendosi subito sopra di lui, iniziando a baciargli il collo.
Un gemito uscí dalla bocca di Steve quando la mano di Eddie si posó sul cavallo dei suoi pantaloni "Mh...mio Dio Eddie". La voce roca e ansimante di Steve faceva eccitare moltissimo Eddie, che iniziava a sentire il tessuto dei suoi pantaloni stringersi.
Eddie si separó dal collo di Steve solo per potersi togliere la maglietta, cosa che anche l'altro sotto di lui fece.
Il riccio diede una spinta coi fianchi e fece toccare le loro due intimità ancora coperte, cosa che fece ansimare Steve rumorosamente.
Per Eddie ció che aveva di fronte era la cosa piú bella ed eccitante che avesse mai visto: Steve Harrington con i capelli scompigliati, ansimante e con la fronte leggermente sudata, eccitato da lui.
Eddie si abbassó, gli sbottonó jeans e infló la mano nelle mutande di Steve, che fremette per la sorpresa.
Steve in un attimo si era tirato su e si era sfilato sia i pantaloni che le mutande, rimandendo completamente nudo davanti a Eddie, che fece lo stesso, avvicinandosi poi di nuovo a lui per baciarlo, facendolo nuovamente cadere sul letto.
Eddie non esitó ad abbassarsi fino ad arrivare all'intimità di Steve, iniziando poi a toccarlo, sostituendo poi le sue mani con la sua bocca. Vide Steve buttare la testa all'indietro mentre continuava a gemere e ansimare "Eddie...sto per venire".
Eddie ingoió il liquido caldo che gli riempí la bocca, poi si spostó, facendo rincontrare il suo volto con quello di Steve, il quale lo bació con foga.
Il ragazzo sotto di lui ribaltó le posizioni, adesso era Steve ad essere sopra di lui, con una mano che lo aiutava a rimanere su e l'altra che velocemente andó a circondare l'erezione di Eddie. Steve inizió a baciarlo per tutto il collo mentre con la mano faceva su e giú sulla sua intimità, prima lentamente poi sempre piú veloce, facendo gemere Eddie, che si morse istintivamente le labbra. "Sei bellissimo" gli sussurró Steve all'orecchio facendolo sorridere mentre, ormai al limite, veniva.
Steve gli lasció un bacio a fior di labbra, poi si alzó e prese dei fazzoletti con cui pulire entrambi.
Poi si stese fra le braccia di Eddie, che inizió ad accarezzargli la schiena "Se avessi saputo che bastava una canzone dei Queen, te li avrei fatti ascoltare molto prima" disse ridendo Eddie.
"Sta zitto Munson" disse Steve alzandosi di poco per baciarlo, entrambi con le labbra curvate in un sorriso.

you are so metal [steddie oneshots]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora