you want more and you want it fast

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«smut»

→now playing: Rebel rebel - David Bowie

"Robin, ho bisogno di te" disse un Eddie disperato, piegando la testa sul bancone del negozio "Che succede adesso? Perchè se è per il tuo plettro, non ti aiuteró di nuovo a cercarlo, insomma prenditene un altr-".
Eddie la interruppe con un gesto di mano e un rumoroso sospiro "Il mio amato plettro non c'entra nulla stavolta; è Steve" disse Eddie tirando finalmente su la testa.
La ragazza davanti a lui lo guardó confusa incrociando le braccia al petto "Io credo di essere pronto a fare un passo in piú, non so se hai capito".
Lui e Robin avevano legato motlo da quando aveva iniziato a uscire con Steve, erano subito andati d'accordo, diventando cosí buoni amici e confidenti.
Eddie voleva un consiglio, o anche solo un piccolo incoraggiamento, perchè la realtà era che non aveva idea di cosa doveva fare.
"Okay e perchè me lo stai dicendo?" chiese Robin con un sorriso divertito "Perchè ho abbastanza paura di risultare incapace, mentre Steve be', è Steve".
Robin si mise a ridere mentre Eddie, di fronte a lei, continuó a guardarla serio "Steve non è un supereroe o cose del genere okay? Avrà di sicuro anche lui le sue insicurezze Eddie".
Robin passó dall'altra parte del bancone, mettendosi accanto al ragazzo "E poi insomma, è normale che tu sia in ansia, ma siete tu e Steve, vi fidate l'uno dell'altro", si, sicuramente Robin aveva ragione, pensó Eddie.
"E poi se dovesse essere imbarazzante, potete sempre riderci su no?" disse Robin mentre tornava dietro al bancone del negozio, Eddie fece per ribattere, ma subito si zittí quando vide chi stava entrando nel negozio.
Era Steve, arrivato a lavoro in ritardo "Ei, mi stavo chiedendo che fine avessi fatto" gli disse Robin ed Eddie gli fece un cenno con la mano mentre Steve si avvicinava a lui per lasciargli un bacio leggero.
"Scusa, l'auto non partiva, tu che fai qui?" chiese Steve sorridendo a Eddie, mentre quest'ultimo si avviava già verso l'uscita "Oh, ero solo venuto a salutare Robin, ci vediamo stasera okay?".
Il discorso con Robin gli aveva infuso coraggio, cosí Eddie aveva pensato 'perchè non stasera?'.
"Ah si?" chiese Steve, appena venuto a conoscenza di quell'appuntamento "Si, alle nove da me" disse Eddie sorridendogli, per poi uscire dal negozio.

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Eddie aveva passato il resto del pomeriggio a rendere decente la roulotte, mettendo un po' a posto e pulendo.
Il tempo passó in fretta e quando Eddie finí e decise di andare a farsi una doccia erano già le 8.
Finita la doccia si infiló i suoi soliti jeans neri strappati e una maglietta dei metallica.
Cenó con della pizza, mentre l'ansia per la serata con Steve iniziava leggermente a salire, visto che alle nove mancava sempre meno.
Infatti dopo poco qualcuno bussó "Eddie sono Steve" Eddie prese un respiro, si alzó ed aprí la porta "Puntualissimo dolcezza" gli disse prendendolo per mano e facendolo entrare.
"Ovviamente, e ho anche portato qualche film, prima che tu dica qualcosa, li ha scelti Robin" Eddie rise "Dai, per stasera avrei accettato di vedere anche un film scelto da te" disse ironico.
Steve mimó una risata, per poi appoggiare le cassette sul tavolino "Ma avevi pianificato qualcosa in particolare? Oggi mi hai sorpreso" Eddie lo avvicinó a lui prendendolo per i fianchi, facendo cosí scontrare i loro corpi.
Steve portó le mani sul volto di Eddie,  mentre i due iniziarono a baciarsi prima piano, poi sempre piú con passione.
Eddie portó le mani a stringere leggermente il sedere dell'altro, facendo cosí gemere Steve nella sua bocca.
"Non male come piano" disse Steve separandosi dalle labbra dell'altro, a corto di fiato. Eddie gli sorrise mentre Steve si abbassava sul suo collo, iniziando a lasciare baci e morsi.
Eddie sospiró rumorosamente, mentre con una mano stringeva i capelli di Steve, tirandoglieli leggermente.
Le mani di quest'ultimo si fecero spazio soto al tessuto della maglietta di Eddie, mentre lui toglieva a Steve la giacca lasciandola cadere sul pavimento.
In men che non si dica Steve gli aveva sollevato la maglietta, iniziando ad accarezzargli e baciargli il petto ed Eddie, col battito piú accellerato che mai, non poteva credere che stesse succedendo davvero.
Alla fine era stato facile, le cose stavano capitando da sole e Eddie non stava provando nessun tipo di imbarazzo "Eddie, vuoi che smettiamo?" gli chiese preoccupato Steve, probabilmente aveva notato come si era assorto nei suoi pensieri.
Ma Eddie non voleva affatto smettere "No" disse secco e velocemente si tolse la maglietta, per poi vedere Steve fare lo stesso con la sua. Eddie si riavvicinó a Steve, lasciandogli un bacio sulle labbra, per poi scendere sul suo collo e sul petto, mentre con le mani gli accarezzava i fianchi.
Sentire i gemiti di Steve sotto al suo tocco gli fece dimenticare qualsiasi ansia o paura.
Steve gli portó le mani fra i capelli quando Eddie, con un gesto veloce, gli sbottonó i jeans, tirandoli giú. Fece per abbassarsi davanti alla sua erezione, ma Steve gli prese delicatamente la mano, facendolo rialzare, Eddie lo guardó confuso. "Baciami" gli sussurró Steve con voce roca, guardandolo intensamente negli occhi ed Eddie sentí il suo corpo sciogliersi in quell'istante, mentre un' eccitazione mai provata prima lo sorprendeva. Eddie posó immediatamente le sue labbra su quelle di Steve, il quale portó le mani sui suoi jeans sbottonandoglieli e tirandoglieli giú.
Si separarono per qualche secondo per togliersi definitivamente i loro jeans e le scarpe, trovandosi cosí entrambi in mutande. Non passó un attimo che le labbra di Eddie non fossero di nuovo su quelle di Steve, il quale inizió a mordicchiargli il labbro inferiore, mentre lo prendeva in braccio per farlo poi sedere sul tavolo della cucina. Eddie portó le mani sulla schiena di Steve avvicinandolo a lui mentre l'altro gli lasciava baci umidi sul collo. Steve inizió a giocare con l'elastico della mutande di Eddie, mentre quest'ultimo era ormai completamente in balia delle mani dell'altro.
Le dita di Steve continuavano a torturarlo, accarezzando la sua intimità da sopra il tessuto delle sue mutande e Steve sapeva benissimo cosa stava facendo, visto quel sorrisetto sul suo volto.
Eddie scese dal tavolo e con un gesto veloce si tolse i boxer, per poi toglierli anche a Steve, non ne poteva piú, voleva essere toccato veramente.
Eddie fece indietreggiare Steve finchè la sua schiena non toccó la parete, l'espressione di Steve era terribilmente eccitante per Eddie: gli occhi languidi, le guance arrossate e le labbra gonfie curve in un sorriso di piacere.
La mano di Steve andó subito sulla sua erezione e Eddie buttó il collo all'indietro, sentendo poi subito l'altro iniziare a baciarglielo mentre continuava a fare su e giú con la mano.
Anche Eddie inizió a toccarlo come stava facendo l'altro, guadagnandosi come risposta con gemito grave che soffocó con un bacio. "Steve sto per...mh" Eddie non riuscí a finire la frase che già era venuto nella mano di Steve, il quale inizió a leccarsi le dita bagnate del suo liquido. Eddie pensó che non ne sarebbe uscito vivo di questo passo.
"Vuoi provare in un altro modo?" chiese Eddie con il fiato corto, riferendosi al fatto che Steve stava per venire e l'altro lo guardó sorpreso per un attimo.
"Se ti senti sicuro..." Eddie non lo lasció finire, lo prese per mano e velocemente si diresse in camera sua, facendo cadere entrambi sul letto. Steve sopra di lui inizió a baciarlo con passione, mentre Eddie portó le sue mani sulla sua schiena e poi sui suoi glutei. "Basta che tu me lo dica e io smetto, okay?" gli sussurró Steve con voce rassicurante, Eddie annuí soltanto.
Inizialmente ad Eddie vennero le lacrime agli occhi per il bruciore che stava provando, ma velocemente tutto si tramutó in piacere, man mano che le spinte di Steve aumentavano.
Ansimi e gemiti erano gli unici suoni presenti nella stanza del riccio, che in quel momento aveva infilato le mani nei morbidi capelli di Steve, tirandoglieli un po'.
"Ah! Steve" esclamó Eddie quando le spinte iniziarono a farsi piú veloci e profonde, il ragazzo sopra di lui gli accarezzó il volto con una mano e gli lasció un bacio leggero.
Steve venne, lasciandosi andare ad un sospiro, mentre usciva delicatamente da Eddie e si lasciava cadere sul corpo di quest'ultimo, con il respiro irregolare.
Eddie lo strinse a se con un braccio, mentre con l'altro inizió ad accarezzargli i capelli ormai del tutto fuori posto.

Eddie sospiró ridacchiando "Sai, oggi avevo molta paura che sarei risultato imbarazzante" Steve tiró su il capo, poggiandosi con il mento sul petto di Eddie "Oh Eddie, sei stato tante cose, ma di sicuro imbarazzante non è fra queste". Eddie rise di nuovo, iniziando ad accarezzare la schiena di Steve "Nemmeno tu sei stato male Harrington" gli disse, per poi baciarlo, mentre l'altro si alzava dal suo petto e si avvicinava al suo viso.
"Non male?" disse Steve interrogativo, Eddie lo guardó divertito "Esatto, non male" disse sorridendo "Vorrai dire, il migliore!" esclamó Steve con tono impostato.
Entrambi iniziarono a ridere, l'uno nelle braccia dell'altro, scambiandosi ancora qualche bacio, per poi addormentarsi.

you are so metal [steddie oneshots]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora