everything's in order in a black hole

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→now playing: Fluorescent adolescent - Arctic Monkeys

Era incredibile per Eddie sentirsi in quel modo, perchè nessuno nella sua vita lo aveva mai davvero preso sul serio. Lui era sempre stato quello strano da cui tenersi alla larga, da non frequentare assolutamente.
Ma con Steve non era cosí e questo lo faceva sentire in un modo che non sapeva classificare.
Diciamo che inizialmente anche lui era un po' diffidente nei confronti di Eddie, ma gli era bastato poco tempo per capire che in realtà il riccio era tutto fuor che pericoloso.
Ad Eddie Steve era piaciuto subito, per lui Harrington aveva davvero quel fascino di cui si vantava ed era innegabilmente un bel ragazzo.
Ma ció che fece prendere a Eddie una sbandata per Steve fu ció che successe una calda notte estiva di un mese prima.
Infatti Eddie non avrebbe mai pensato che a Steve Harrington potesse interessare Dungeons & Dragons.
Steve infatti era arrivato da lui in anticipo e, mentre aspettavano Robin,
Steve aveva iniziato a girovagare per la stanza di Eddie, trovando i dadi e ció che usava per giocare.
"Ti va di ecco...spiegarmi come funziona?" gli aveva chiesto incerto Steve prendendo in mano un dado.
Eddie si ricordó di essere rimasto molto stupito, "Veramente?" gli aveva detto e Steve aveva risposto annuendo e accennando un sorriso.
Alla fine Robin non era mai arrivata e Eddie aveva passato la serata a spiegare a Steve come si giocasse a D&D, Eddie era molto divertito dalla situazione e le espressioni confuse che spesso Steve metteva su lo facevano ridere.
Eddie ancora si chiedeva se davvero gli interessasse di come si giocava o se fosse solo una scusa per avvicinarsi a lui; sinceramente sperava che fosse la seconda opzione.
E mentre Steve si avvicinava a lui con la sedia per ascoltarlo meglio, mentre lo guardava concentrato e talvolta gli sorrideva o faceva una battuta, ecco in quei momenti Eddie si accorse che Steve stava seriamente iniziando a piacergli.
Era la prima persona che si interessava a lui in quel modo, che cercava di capire i suoi interessi senza giudicarlo, era una situazione strana ma piacevole.
Dopo quella sera avevano iniziato a vedersi piú spesso soltanto loro due, senza Robin o Nancy.
Spesso andavano al lago o a casa di Eddie e parlavano di qualsiasi cosa, era tutto cosí naturale e spontaneo, ogni cosa prendeva un senso quando ne parlava con Steve.
Continuava a chiedersi da giorni ormai se anche per Steve fosse cosí, se provasse anche lui qualcosa, ma il punto era che anche se non avesse provato nulla ad Eddie sarebbe andato bene lo stesso.
Per la prima volta dopo tanto tempo si sentiva bene con qualcuno che non fosse se stesso, si sentiva capito. Quando guardava Steve sentiva il suo corpo come pervaso da una piacevole sensazione di tiepido calore e Eddie pensava che gli sarebbe bastata per sempre quella sensazione e nient'altro.

E cosí quel venerdí sera, esattamente come quello della settimana precedente, era seduto fuori dalla roulotte ad aspettare Steve, che non tardó ad arrivare. Steve scese dalla macchina e si avvió verso di lui dicendo "Munson, che si fa stasera?", Eddie si alzó "Questa sera Harrington abbiamo due opzioni" disse con voce impostata.
Steve sorrise divertito "Sentiamo" gli rispose, Eddie riprese "O ci sciogliamo dal caldo nella mia roulotte, oppure potremmo andare a fare un bagno nella tua fantastica piscina".
Finí Eddie, per poi avvicinarsi a Steve di qualche passo "In effetti i miei non ci sono stasera, non è una cattiva idea" disse quindi, per poi mettere una mano sulla spalla di Eddie e indirizzarlo verso la sua macchina.

Il viaggio in macchina fu abbastanza tranquillo, a parte per l'iniziale bisticcio sulla musica da mettere, visto che i gusti di Eddie e quelli di Steve non erano molto compatibili.
"Okay ti lascio mettere quello che vuoi, ma domani tocca a me scegliere" disse infine Steve esasperato "Grazie bellezza" disse Eddie, per poi inserire una sua cassetta che teneva in macchina di Steve.
"Aspetta, usciamo anche domani quindi?" disse Eddie realizzandolo solo in quel momento, non potendo fare a meno di sorridere a Steve "Si, se ti va". Steve lo guardó per un istante prima di tornare a guardare la strada davanti a se, Eddie si sentí di nuovo immerso in quel piacevole calore. "Certo, domani ti faró un concerto privato, ma voglio essere pagato" gli disse Eddie mentre Steve parcheggiava l'auto nel garage "Ei mica te l'ho chiesto io, ti sei offerto volontariamente, quindi il concerto lo voglio grats".
Cosí dicendo scesero entrambi dalla macchina "Se non hai bisogno di entrare in casa io direi di andare subito in piscina, sto per squagliarmi con questo caldo" disse Steve precedendolo e andando verso la piscina, Eddie lo seguí a ruota. Appena arrivarono davanti alla piscina Steve inizió a togliersi la maglietta ed Eddie non potè fare a meno di far ricadere gli occhi sul suo petto scoperto. "Tu non ti spogli?" gli chiese Steve, rimasto ormai solo con indosso i boxer, Eddie si riscosse, scuotendo la testa, iniziando anche lui a spogliarsi.
"Steve, avvicinati un attimo" disse Eddie, con un sorriso indecifrabile stampato sulle labbra. Steve si avvicinó confuso, fece per dire qualcosa, ma Eddie non gli diede il tempo, lo prese per le spalle e lo spinse in acqua. Il ricciolo rise soddisfatto mentre Steve riemergeva dall'acqua "Eddie non provare a tuffarti, perchè potrei anche decidere di affogarti" disse ironico, mentre si tirava indietro i capelli.
Eddie pensó di non aver mai visto niente di piú bello: il volto di Steve illuminato dalle luci fredde del bordo piscina, i suoi capelli bagnati e scompigliati, le sue guance arrossate per il caldo.
Eddie ignoró la sua finta minaccia e si tuffó e quando riemerse dall'acqua Steve era proprio di fronte a lui.
Eddie sentiva tutto cosí strano, quasi imbarazzante, il modo in cui Steve lo guardava era diverso dal solito.
L'unico suono che rompeva il silenzio era il ronzio delle luci della piscina, fin quando Eddie non parló "Quella sera" si interruppe per un momento e inizió a passare lentamente una mano sulla superfice dell'acqua "Davvero ti interessava sapere come si gioca a D&D?". Steve ci mise un po' a rispondere ed Eddie stava iniziando a pensare di aver fatto la domanda sbagliata, di sta risultando ridicolo "Be', diciamo che piú che altro mi interessava conoscerti un po' di piú ecco..." ammise Steve ad un Eddie incredulo.
"Cosa vuoi dire?" chiese il riccio avvicinandosi di piú all'altro "Voglio dire che piú che D&D mi interessavi tu scemo" disse Steve uscendo dall'acqua e sedendosi a bordo piscina.
Eddie, spiazzato, lo guardava senza sapere cosa dire davanti a tanta sincerità "Puoi smettere di fissarmi cosí? Di qualcosa dai" disse Steve ridacchiando imbarazzato.
Eddie si sedette accanto a lui, entrambi con lo sguardo sull'acqua della piscina, che improvvisamente era diventata molto interessante.
"Mi è piaciuta tanto quella sera" cominció Eddie imbarazzato, per poi iniziare a parlare a raffica "Sai per una volta mi sono sentito a mio agio con qualcuno e non mi hai fatto sentire strano, cioè ti sei davvero interessato a qualcosa che mi piace e...".
Steve mise una mano sulla sua "Eddie perfavore rallenta un attimo" gli disse sorridendo "Scusa, sono un po' agitato" i due si strinsero la mano quasi automaticamente "Vieni, asciughiamoci dai" gli disse Steve dopo poco, andandosi e non lasciando la presa sulla sua mano.

Dopo essersi rivestiti, erano entrati in casa e adesso, seduti sul divano del salotto, si guardavano di sottecchi. "Scusa, non avrei dovuto dirti quelle cose, non ti volevo mettere a disagio" gli disse Steve ad un tratto, con una mano fra i capelli, Eddie si avvicinó a lui, facendo toccare le loro spalle. "Non c'è bisogno che ti scusi, anche tu mi piaci scemo" disse Eddie alzando lo sguardo verso di lui e portando una mano a tirargli sù il viso.
Ed in quel momento Eddie non riuscí a trattenersi e lo bació, un bacio veloce, a stampo subito seguito da un altro piú lungo e profondo.
Steve inizió ad accarezzargli i capelli mentre, fronte contro fronte, si sorridevano felici "Posso avere un altro bacio? O aspetta, devo pagarti anche per questo?" chiese scherzando Steve.
Eddie rise, mentre con le mani accarezzava lentamente le braccia di Steve "No, questi sono gratis" gli disse per poi baciarlo di nuovo e farlo stendere sul divano.
Eddie si separó dalle labbra dell'altro soltando per iniziare a baciarlo prima sulle guance e poi sul collo, mentre Steve, col respiro leggermente affannato e il sorriso sulle labbra, gli stringeva leggermente i fianchi.
Eddie si sistemó sul petto dell'altro, sospirando contento, Steve prese ad accarezzargli i capelli "Quindi...stiamo insieme?" chiese il riccio, tirandosi leggermente sù. Steve gli accarezzó il viso con una mano, mentre si avvicinava per lasciargli un bacio "Si - gli sorrise - stiamo insieme".

you are so metal [steddie oneshots]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora