olympe || k.th x chubby reader [embrace yourself series] [ITA]

tre

『 September 2019 』

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"Pronto?" Sentii la voce profonda dell'uomo. "Chi è?"

"Buongiorno signor Kim, sono l'insegnante di Kimhee". Dissi, cercando di non sembrare sgradevole.

"Che bella sorpresa!" Il suo tono passò da formale ad amichevole, il che mi fece stringere di più la rabbia. "Immagino che il mio postino personale ti abbia dato il mio bel biglietto".

La sua voce morbida e seducente non riusciva a calmarmi a questo punto. Era così spudorato! "L'ho ricevuta, signore".

"Ehi, non c'è bisogno di essere formale signorina (y/n), mi chiami pure Taehyung!".

"Certo che no, signore. Quello che ha fatto è stato inopportuno e sconsiderato. Potrei finire nei guai per questo".

"Di cosa stai parlando? Ti ho solo chiesto di uscire, non è un reato".

Sospirai, perché sapevo che sarebbe stato difficile convincerlo. "È una cosa brutta, signor Kim, e se...".

"Ok, è stato sexy. Puoi chiamarmi ancora così?".

Feci una pausa di qualche secondo, combattendo l'impulso di insultarlo al telefono. Per quanto fosse fuori luogo, dovevo comunque portargli rispetto in quanto membro della famiglia di un mio allievo.

"Non è uno scherzo, signore. Se Kimhee ne parlasse con i suoi compagni di classe, non sarebbe una bella figura per me. Lei è il fratello della mia allieva. Forse non mi è nemmeno permesso di uscire con lei".

"Va bene (y/n)", sospirò, "sei troppo tesa. Questo non influirà sul tuo lavoro, te lo prometto. E ho detto a Kimhee di tenere il segreto per sé, mi fido di lei".

"Senta, non voglio uscire con lei. A proposito, Kimhee è una bambina. Sono sicuro che li conosce".

"Ma dai!" piagnucolò come un bambino "Sono sicuro che ci divertiremo. Inoltre, mi piacerebbe molto conoscerti".

"Perché io?" La domanda mi uscì aggressiva, facendomi sospirare di frustrazione. "Voglio dire, ci siamo incontrati due volte. In una scuola!"

Alla fine tornò in modalità flirtante. "Perché sei carina".

"Psshh", mi irrigidii e arrossii forte, anche se non ero più sorpresa dalla sua audacia.

Una dolce risata gli sfuggì dalle labbra e mi fece battere il cuore.

"Vorrei aggiungere che sei bellissima. Sei sia bella che carina".

Quello stupido colore rossastro non si toglieva dalle mie guance in fiamme. "Lo apprezzo molto, signor Kim, ma devo comunque declinare la sua offerta".

"Sa una cosa? Non c'è problema. Troverò un altro modo per portarla fuori, signorina (y/n), e non mi fermerò finché non cederà a un appuntamento". Con ciò riattaccò.